Debora è una giovane capace e pulita candidata alle elezioni europee nella circoscrizione Italia Nord Orientale che occorre sostenere per innovare la presenza in Europa del Partito Democratico e dell’Italia.
Etica e Politica
Su questo difficile tema nei sistemi democratici si discute praticamente da sempre. Pensando all’incontro, mi sono ricordata delle parole di un uomo politico.Questi dichiarava: “I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze ed i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un boss e con dei sotto boss”. Questa intervista dura, ma a tratti molto attuale, è stata rilasciata nel 1981.
Il treno
Questo partito deve impegnarsi a parlare ai giovani, costruire luoghi dove si possa tornare a ragionare con loro, creare delle occasioni di confronto, … solo così i giovani si interesseranno di politica e del loro futuro, senza delegarlo ancora ad altri. L’esperienza del treno per l’Europa è stata - e lo dicono i ragazzi che c’erano - un’esperienza bellissima di studio e di incontro. La politica più bella, quella che ti fa riconciliare con una società che a volte fatichi a capire. Per quanto riguarda me, è stata un’iniezione di ottimismo che ci voleva. Grazie a quei ragazzi e grazie a chi mi ha dato l’opportunità di conoscerli.
Terremoto in Abruzzo
Sono assolutamente arrabbiata!!! Ieri mi sono concessa un paio d’ore di tranquillità ed ho deciso di annientarmi davanti alla televisione. Ma come si fa? Come si può pensare che con il terremoto quelle persone abbiano perso anche la propria dignità?
Ma come si può passare il tempo a fargli delle domande senza risposta solo attendendo che si mettano a piangere? Ma come si può mandare a reti unificate la solita frase, il solito abbraccio, la solita lacrima, la solita promessa e, non ultimo, il solito anatema sul “faccio tutto io, per cui signori ministri non veniate in Abruzzo a fare la passerella mediatica”? LORO??? E LUI??
Candidata alle Europee
Ho deciso di accettare la candidatura per due motivi:
1. per responsabilità verso il mio territorio che crede in questa candidatura e che mi ha chiesto di provare convintamente a farcela
2. perché credo che questo partito meriti un gruppo dirigente nuovo che si formi nelle istituzioni e che, anche dalle istituzioni, chieda il rinnovamento.
E’ stata una decisione difficile, ma credo che sia un piccolo segnale importante. Spero che ne seguiranno molti altri. La base è stata fondamentale nell’indicazione delle mia candidatura. Dobbiamo continuare ad ascoltarci, dobbiamo mettere in rete i circoli e tutti coloro che possono dare un contributo, anche piccolo, alla costruzione di questo partito.
Spero che sosteniate la mia decisione. Qualunque sia il risultato … non vi libererete di me!!!!
Qui potete ascoltare una bella intervista di Debora a Repubblica.it sul tema delle veline candidate e sulle esternazioni di Veronica Lario.
Per conoscere i video e le interviste di Debora ed il sito
Etica e Politica
Su questo difficile tema nei sistemi democratici si discute praticamente da sempre. Pensando all’incontro, mi sono ricordata delle parole di un uomo politico.Questi dichiarava: “I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze ed i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un boss e con dei sotto boss”. Questa intervista dura, ma a tratti molto attuale, è stata rilasciata nel 1981.
Il treno
Questo partito deve impegnarsi a parlare ai giovani, costruire luoghi dove si possa tornare a ragionare con loro, creare delle occasioni di confronto, … solo così i giovani si interesseranno di politica e del loro futuro, senza delegarlo ancora ad altri. L’esperienza del treno per l’Europa è stata - e lo dicono i ragazzi che c’erano - un’esperienza bellissima di studio e di incontro. La politica più bella, quella che ti fa riconciliare con una società che a volte fatichi a capire. Per quanto riguarda me, è stata un’iniezione di ottimismo che ci voleva. Grazie a quei ragazzi e grazie a chi mi ha dato l’opportunità di conoscerli.
Terremoto in Abruzzo
Sono assolutamente arrabbiata!!! Ieri mi sono concessa un paio d’ore di tranquillità ed ho deciso di annientarmi davanti alla televisione. Ma come si fa? Come si può pensare che con il terremoto quelle persone abbiano perso anche la propria dignità?
Ma come si può passare il tempo a fargli delle domande senza risposta solo attendendo che si mettano a piangere? Ma come si può mandare a reti unificate la solita frase, il solito abbraccio, la solita lacrima, la solita promessa e, non ultimo, il solito anatema sul “faccio tutto io, per cui signori ministri non veniate in Abruzzo a fare la passerella mediatica”? LORO??? E LUI??
Candidata alle Europee
Ho deciso di accettare la candidatura per due motivi:
1. per responsabilità verso il mio territorio che crede in questa candidatura e che mi ha chiesto di provare convintamente a farcela
2. perché credo che questo partito meriti un gruppo dirigente nuovo che si formi nelle istituzioni e che, anche dalle istituzioni, chieda il rinnovamento.
E’ stata una decisione difficile, ma credo che sia un piccolo segnale importante. Spero che ne seguiranno molti altri. La base è stata fondamentale nell’indicazione delle mia candidatura. Dobbiamo continuare ad ascoltarci, dobbiamo mettere in rete i circoli e tutti coloro che possono dare un contributo, anche piccolo, alla costruzione di questo partito.
Spero che sosteniate la mia decisione. Qualunque sia il risultato … non vi libererete di me!!!!
Qui potete ascoltare una bella intervista di Debora a Repubblica.it sul tema delle veline candidate e sulle esternazioni di Veronica Lario.
Per conoscere i video e le interviste di Debora ed il sito
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