lunedì 31 agosto 2009

Conferenza stampa di Franco Bonfante

Stamattina si è svolta una conferenza stampa del consigliere regionale Franco Bonfante alla presenza del Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Giovanni Gallo. Bonfante ha illustrato la sua proposta di legge su "Misure a favore dei lavoratori dipendenti, autonomi e parasubordinati".
La proposta nasce dalla necessità di sostenere il crescente disagio sociale causato dalla crisi economica che il Governo Berlusconi non ha saputo affrontare con una seria riforma strutturale degli ammortizzatori sociali.
“Nel marzo scorso, ha sottolineato Bonfante, è stato approvato in consiglio regionale un disegno di legge della Giunta regionale (n°3 del 2009) contenente norme e misure anticrisi che però stentano a partire: non vi è un’idea precisa su come intervenire per favorire la stabilizzazione del precariato e quali e quanti incentivi dare per promuovere nuove assunzioni; non si è instaurato alcun rapporto con gli Enti Locali in materia di lavori socialmente utili. La Regione Veneto ha tutte le risorse per poter effettuare gli interventi necessari: basta scorrere il Bollettino Ufficiale per verificare le centinaia di milioni di euro che vengono spesi per opere, servizi e contributi, sicuramente utili ed accettabili in altri periodi, ma che in questo momento di grave crisi non possono considerarsi certamente prioritari”.
- Agli artigiani, ai piccoli commercianti ed ai collaboratori continuativi a progetto veneti, che, a decorrere dal 1° settembre 2009, cessano l’attività per gli effetti della crisi economica spetta un’indennità mensile lorda pari ad euro 886,31 per un periodo massimo di otto mesi, elevabile a dodici mesi se l’interessato ha superato i cinquanta anni di età.
- Alle imprese che procedano alla stabilizzazione dei propri lavoratori precari o creino nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro il 31 marzo 2010 va un contributo regionale non inferiore ad euro 7.500, erogabile in tre anni, per ciascun dipendente assunto, elevabile a 10 mila euro se il lavoratore ha più di quarantacinque anni.
- La Regione eroga contributi straordinari per incrementare il patrimonio degli organismi di garanzia delle imprese artigiane. Le garanzie alle piccole e medie imprese comprendono anche finanziamenti a breve, quali anticipazioni sui contratti, sui crediti verso la Regione e altri enti pubblici, ecc. Sono concesse agevolazioni su finanziamenti contratti per il consolidamento di passività derivanti da finanziamenti bancari impiegati per investimenti aziendali.
- La Regione, anche tramite Istituti specializzati nel settore del microcredito, concede prestiti ad un tasso fisso dell’1%, fino ad un massimo di euro 30.000, per una durata massima di cinque anni ai seguenti soggetti: imprese individuali o società non di capitali colpite dalla crisi; studenti universitari frequentanti con reddito familiare insufficiente a completare il corso di studi; giovani, studenti universitari, neolaureati, ricercatori, che intendano costituire laboratori di produzione di prototipi o avviare un’attività per cui sono sprovvisti del capitale necessario.
- La Regione concede contributi agli enti locali in misura non inferiore al 50% per il finanziamento di progetti intesi a sostenere il reddito delle famiglie, residenti nel Veneto da almeno tre anni, in difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro, della cessazione dell’attività autonoma, e dello stato di disoccupato, inoccupato, precariamente occupato (inclusi i collaboratori a progetto o lavoratore privo di retribuzione) di uno o più componenti della famiglia stessa. Il contributo annuo per famiglia non può superare la somma di euro 7.000.

Leggi tutto...

lunedì 24 agosto 2009

Andrea Causin a Verona

Questa mattina, presso la sede del Partito Democratico di Verona, Andrea Causin ha presentato alla stampa il programma della sua candidatura a segretario regionale del PD.
Andrea ha 37 anni, è sposato con un figlio. Vive a Martellago (Venezia). Nel 2005 è stato eletto consigliere regionale, segue in particolar ei temi legati alle poltiche del lavoro, delle politiche sociali, delle attività produttive. E' stato segretario nazionale dei giovani delle Acli e presidente provinciale a Venezia. Nel 2007 è stato chiamato da Walter Veltroni a far parte dell'Esecutivo nazionale del Partito Democratico.
Prima di entrare nel merito del programma Andrea Causin ha espresso la sua visione sui cambiamenti che stanno avvenendo nel Veneto, i quali non sono stati interpretati dal centro destra. Ha disegnato nel quadro regionale il possibile sviluppo della provincia di Verona.
Alla conferenza stampa erano presenti Gianpaolo Fogliardi, Donata Gottardi, Luigi Viviani, Giuseppe Mazza e Remo Zanella per il Comitato Franceschini, Donatella Fanini e Antonino Leone per Semplicemente Democratici.
Programma

Leggi tutto...

sabato 15 agosto 2009

Professione “dipendente pubblico”: intervista con Adriana Aronadio

Il tema dell’Assenteismo lavorativo nel pubblico impiego ha da un anno mese invaso le pagine di un gran numero di testate giornalistiche, riportando numeri e statistiche circa le assenze dei dipendenti pubblici italiani.
Abbiamo intervistato a questo proposito Adriana Aronadio, autrice del libro dal titolo “Chi è presente alzi la mano” - Umberto Polizzi Editore – che in esso analizza alcune delle variabili soggettive e di contesto che possono determinare l’insorgere del fenomeno assenteistico nei luoghi di lavoro.
Laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, l’autrice è funzionario presso un Ente Pubblico e da parecchi anni si occupa di fenomeni legati al “disagio lavorativo”.
Perché secondo lei i dipendenti pubblici si assentano?
Non amo molto le generalizzazioni. Credo che ogni contesto lavorativo abbia le sue caratteristiche organizzative e ambientali e che sia per questo motivo unico e non paragonabile ad altri. Diventa quindi molto difficile, dal mio punto di vista, rispondere alla sua domanda”.
Allora, in base a ciò che lei ha appena affermato, non esistono soluzioni che possano contrastare il fenomeno dell’Assenteismo sul posto di lavoro?
“Ovviamente non potrei mai risponderle in modo negativo. Dico soltanto che non credo che nei luoghi di lavoro esistano le persone singolarmente prese; credo invece che il comportamento messo in atto da un soggetto inserito in un’ organizzazione sia il risultato della dinamica di relazione con il contesto particolare nel quale si interviene, sia esso quello familiare, quello lavorativo o quello amicale.
Che cosa si dovrebbe fare allora per arginare l’Assenteismo e produrre di più?
A mio avviso si dovrebbe spostare il focus dalla critica delle inefficienze e dei limiti dei lavoratori, alla riflessione costruttiva sulle eventuali aree di miglioramento e alla valorizzazione dei punti di forza di una data organizzazione. Occorre procedere ad un cambiamento delle modalità produttive dando senso a ciò che il lavoratore fa, valorizzando quello che funziona creando un clima di sicurezza e fiducia.
Che cosa intende con “clima di sicurezza e fiducia”?
Faccio riferimento al fatto che, nella maggior parte dei contesti lavorativi, chi “comanda” è convinto di dover prendere da solo tutte le decisioni sul modo di procedere, senza mai chiedere la partecipazione delle persone che quotidianamente operano all’interno del sistema produttivo. Ciò purtroppo avviene sia a livello di piccole organizzazioni, che a livello di intera comunità. Chi dirige a volte crede di poter progettare linee guida “perfette”, dandosi poco pensiero di quanto queste possano essere adatte ai processi culturali e organizzativi del contesto in cui si opera.
Il fatto è che si è tanto presi dalla propria competenza, o presunta tale, che ci si dimentica di condividere i problemi con chi fa parte della medesima realtà.”
Che cosa suggerisce allora come “rimedio anti-fannulloni”?
Termine molto sgradevole! Secondo me non esistono delle “ricette” valide per tutte le situazioni. Al contrario, esiste quella realtà particolare, che presenta quelle determinate problematiche. Occorre dunque passare dalla generalizzazione all’identificazione di comportamenti concreti, peculiari di un contesto ben definito. Bisogna prendere atto che ogni organizzazione ha il suo Assenteismo che va di conseguenza studiato in relazione al determinarsi di svariati fattori che interagiscono influenzandosi reciprocamente.

Leggi tutto...

domenica 9 agosto 2009

Andrea Causin candidato primarie PD Veneto

Leggi tutto...

sabato 8 agosto 2009

Semplicemente democratici a Verona

Grazie all’impegno ed al sostegno di iscritti ed elettori del Partito Democratico è nato a Verona, come nelle altre provincie, il Comitato dei Semplicemente Democratici che si richiama all’impegno politico di Debora Serracchiani, assieme a Francesca Barracciu, Rita Borsellino e David Sassoli, e sostiene al prossimo congresso del Partito Democratico la candidatura di Dario Franceschini alla segreteria nazionale del partito.
Debora Serracchiani ha espresso la disponibilità d’incontrarsi con tutti i sostenitori veronesi subito dopo le vacanze. Il gruppo Semplicemente democratici di Verona è, quindi, impegnato a coinvolgere in questo progetto tutti coloro che sono interessati ad avviare un grande cambiamento nel Partito Democratico ed a realizzare una società più equa e solidale.
In questo momento di grave crisi economica, che si accentuerà nel prossimo autunno, il Governo Berlusconi non ha realizzato quelle riforme strutturali necessarie a contrastare il disagio sociale avvertito dai ceti più deboli (disoccupati senza reddito, precari, cassaintegrati), dalle persone che vivono in uno stato di povertà e da coloro che rischiano di diventare poveri ed a sostenere le micro e piccole imprese che vivono gravi difficoltà di carattere finanziario.
Il processo di cambiamento potrà essere realizzato attraverso la scoperta e la valorizzazione del merito, delle capacità e delle intelligenze disponibili da porre tramite il Partito Democratico al servizio della società.
Siamo impegnati a costruire un Partito Democratico aperto alla società e non solo il partito degli iscritti ma anche degli elettori. Un partito che rappresenti e coinvolga i gangli della società nella elaborazione della proposta politica del PD per realizzare quel cambiamento necessario da essi atteso ed auspicato, così come delineato nella mozione Franceschini.
Le liste “Semplicemente democratici” intendono muoversi in questa direzione e con questi contenuti affinché il cambiamento non sia una semplice enunciazione di principi ma rappresenti la trasformazione tangibile del Partito Democratico sempre di più impegnato all’adattamento continuo ai problemi ed alle esigenze della società del terzo millennio in continua evoluzione.
Chi volesse informazioni sui Semplicemente Democratici veronesi può inviare una email a verona@semplicementedemocratici.it
Per aderire a Semplicemente democratici è necessario compilare il modulo online che si trova al seguente indirizzo http://www.semplicementedemocratici.it/

Leggi tutto...

Franceschini alla Festa Democratica di Quinzano (VR)

Leggi tutto...

Serracchiani alla Festa Democratica di S. Michele (VR) 4

Leggi tutto...

Serracchiani alla Festa Democratica di S. Michele (VR) 3

Leggi tutto...

Serracchiani alla Festa Democratica di S. Michele (VR) 2

Leggi tutto...

Serracchiani alla Festa Democratica di S. Michele (VR) 1

Leggi tutto...

giovedì 6 agosto 2009

SOS Sanità ! La Salute è un Diritto

Siamo preoccupati
Il Servizio Sanitario del nostro Paese ha il compito delicato ed essenziale di garantire ai cittadini il diritto alla salute e alle cure sancito dalla nostra Costituzione.Per questo, ha bisogno di stabilità, di buon governo e di certezze sui finanziamenti. E invece non riceve più le risorse necessarie al suo buon funzionamento.Con le leggi finanziarie, nel biennio 2010 – 2011, sono state programmate cinque i miliardi di riduzioni di spesa (sette miliardi rispetto all’attuale Patto per la Salute). Nel 2010 per la prima volta nella storia del Servizio Sanitario Nazionale il finanziamento sanitario è addirittura inferiore all’anno precedente, persino in valori assoluti (- 402 milioni). Mentre sparisce il fondo per la Non Autosufficienza (400 milioni).Così si peggiorano i servizi e non possono essere garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza ai cittadini, soprattutto ai più fragili. E si può interrompere il faticoso percorso di risanamento delle regioni impegnate nei piani di rientro dai disavanzi.
Le risorse necessarie
Ridurre il finanziamento per il servizio sanitario non ha alcuna giustificazione.In Italia, in questi anni, la spesa in rapporto al PIL è rimasta nella media sia dei paesi UE che OCSE. E anche le proiezioni di spesa dei prossimi anni sono in linea con quelle gli altri paesi europei.
Il prossimo Patto per la Salute tra Governo e Regioni deve adeguare il finanziamento per la sanità, seguendo le linee già indicate dall’attuale Patto della Salute (che prevedeva un aumento annuo del 3,7%). La crisi non può essere usata come scusa, la spesa sanitaria svolge una funzione anticiclica e di investimento pregiato anche per la ripresa dello sviluppo.Spendere meglio
La spesa sociale e sanitaria va usata con rigore e serietà: è spesa preziosa che serve a tutelare in primo luogo le persone più fragili. La sua efficienza e la sua efficacia sono obiettivi irrinunciabili.
L’esperienza delle regioni più virtuose, al contrario di quelle dove si concentrano gravi disavanzi, insegna che il vero risanamento non si ottiene con tagli indiscriminati, ma con una coraggiosa riorganizzazione dei servizi sanitari: il ridimensionamento e la riqualificazione della rete ospedaliera, il potenziamento dei servizi distrettuali (assistenza domiciliare), il governo degli accreditamenti, l’integrazione fra sociale e sanitario.Riportare al centro i diritti
La riduzione dei finanziamenti oggi fa il gioco di chi vuole usare il federalismo fiscale per ridimensionare il servizio sanitario nazionale e così compromettere l’universalità del diritto alla Salute in tutto il Paese.
Indebolendo il servizio sanitario nazionale si rischia di aprire la strada, come vagheggia il libro bianco sul welfare, ad un sistema “semi mercantile”, nel quale la sanità sarà diseguale, e più costosa, come ai tempi delle vecchie mutue.
Vogliamo fermare questa deriva e riportare al centro di ogni decisione la persona, i suoi bisogni, i diritti di cittadinanza sanciti dalla Costituzione.
Sottoscrivi l’appello a questo indirizzo: sossanita@gmail.com
Sito web

Leggi tutto...

martedì 4 agosto 2009

Dario Franceschini a Verona

Mercoledì 5 Agosto, alle ore 21.00, nell’ambito della festa Democratica che si svolge nell’area verde di Via Santini a Quinzano, interverrà Dario Franceschini, segretario nazionale del Partito Democratico.
Il segretario, rispondendo alle domande che verranno poste da un giornalista, affronterà i tempi più importanti dell’attualità economica, sociale e politica, anche con riferimento allo sforzo che il Partito Democratico sta conducendo per dare risposte efficaci al paese.
E’ con molto piacere, afferma Dario Franceschini, che ho inserito tra i primi incontri quello di Verona città importante per la funzione territoriale che ricopre e dove il Partito Democratico è chiamato a svolgere un forte ruolo.

Leggi tutto...