tag:blogger.com,1999:blog-74176489458614498662024-03-14T07:29:29.583+01:00Cambiamento nelle organizzazioniStrumento per esprimere analisi e valutazioni sulle organizzazioniAntonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.comBlogger1375125tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-71653469907118805332019-02-11T10:50:00.002+01:002019-02-11T11:22:46.595+01:00Prospettive dell’Inps scaligera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-3bzsUEPZWUg/XGFDJfq-ELI/AAAAAAAAKuk/EaT5jChdjAYknImbtnyIRVvdOAIRx5FggCLcBGAs/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="347" data-original-width="520" height="213" src="https://1.bp.blogspot.com/-3bzsUEPZWUg/XGFDJfq-ELI/AAAAAAAAKuk/EaT5jChdjAYknImbtnyIRVvdOAIRx5FggCLcBGAs/s320/1.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono trascorsi diversi anni da quanto la Sede Provinciale INPS di Verona si classificava, nel 2005 e 2006, al primo posto nel cruscotto direzionale, redatto sulla base di un sistema di indicatori di efficienza ed efficacia che misurano la performance di tutte le sedi dell’Inps. Fin da allora si registrava un flusso negativo del personale al quale si è sopperito con l’adattamento organizzativo, l’ottimale utilizzo delle applicazioni informatiche centrali e locali, la mobilità tra gli enti e la sussidiarietà interna. Negli anni immediatamente successivi l’Inps si posizionava ai primi posti nella classifica nazionale del cruscotto direzionale.<br />
A tutt'oggi non vi è stato un incremento di personale nonostante che il fenomeno della carenza di personale veniva registrata da molto tempo.<br />
Le sedi dell’Inps del Veneto sono tutte interessate alla carenza di personale. Nella classifica regionale l’Inps di Verona di posiziona all'ultimo posto.<br />
I deputati del PD Alessia Rotta, Diego Zardini e Gianni Dal Moro hanno presentato una interrogazione al Ministro del Lavoro “per sapere quali criteri verranno utilizzati per la distribuzione del personale assunto in seguito all'espletamento del concorso pubblico 967 posti bandito nella Gazzetta Ufficiale del 27 aprile 2018, n. 34, al fine di garantire un buon funzionamento del servizio a livello territoriale, anche delle sedi che hanno mostrato negli anni efficienza e cura del sevizio in condizioni precarie”.<br />
<span id="fullpost">
Si ritiene che occorre intervenire con urgenza perché ogni mese vi sono circa 100 dipendenti a livello nazionale che vanno in pensione e le sedi provinciali soffrono a causa di questo avvenimento. Inoltre, occorre tenere presente che molti dipendenti
dell’INPS andranno in pensione con la quota 100 e che entreranno in produzione la quota 100 ed il reddito di cittadinanza.<br />
In attesa che vengano prese le decisioni più opportune per sopperire a tale problematica si rende indispensabile per la Sede Inps di Verona, così come è stato fatto nelle altre sedi, ripensare a due fattori fondamentali:<br />
- La riorganizzazione dei processi di produzione che tengano conto della carenza di personale (adattare le risorse umane alle
nuove applicazioni informatiche introdotte, eliminazione delle posizioni di lavoro improduttive, controllo dei processi ed accorpamento degli adempimenti in una visione di gestione per processi);<br />
- La riconfigurazione del decentramento della sede Inps della provincia di Verona (4 Agenzie) ai sensi della <a href="https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Circolari/Circolare%20numero%2096%20del%2021-09-2018.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1">circolare n. 96 del 21/09/2018</a>, la quale stabilisce dei precisi parametri per il mantenimento delle Agenzie istituite (popolazione residente maggiore di 60.000 abitanti, personale assegnato maggiore di 10 unità lavorative, distanza con la struttura provinciale non inferiore a 30 minuti). Gli attuali parametri non consentono all’Agenzia di Villafranca di sopravvivere. L’agenzia di Villafranca potrebbe essere trasformata in Punto Cliente.<br />
Lasciare tutto immutabile in attesa delle nuove assunzioni, le quali non avverranno velocemente, significa non utilizzare tutti i fattori manageriali disponibili per affrontare il problema della mancanza di personale.</span></div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-16716404415938834942018-11-25T10:20:00.001+01:002018-11-25T10:32:48.317+01:00Martina: un partito dove si guida e non si comanda<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-bHSnMrfOByI/W_peCQvMArI/AAAAAAAAKdQ/wIZcrxFFx5k8pXTV_ZzGvRnNP3RAgFXbwCLcBGAs/s1600/Martina%2BZardini.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-bHSnMrfOByI/W_peCQvMArI/AAAAAAAAKdQ/wIZcrxFFx5k8pXTV_ZzGvRnNP3RAgFXbwCLcBGAs/s320/Martina%2BZardini.jpg" width="320" /></a></div>
<b style="text-align: justify;"><span style="color: #555555; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">
Intervista a Maurizio Martina a cura di Goffredo De Marchis pubblicata su la Repubblica il 25 novembre 2018</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
«Le primarie devono essere il primo passo verso un nuovo soggetto politico. Per passare dal Partito democratico ai democratici. Al plurale». Vuol dire che questo sarà l’ultimo congresso del Pd? «O il primo di una nuova stagione». Maurizio Martina,
segretario uscente, è il terzo tra i candidati più quotati a scendere in campo per la leadership. Dice che ha scelto di correre per tenere fede all’appello all’unità dell’ultima manifestazione di Piazza del Popolo, per trovare idee fresche per la sinistra, per realizzare una rottura generazionale che metta al centro giovani e donne. E «per non assistere a congresso referendum. E una candidatura di squadra, vogliamo uscire dalla logica di un confronto tra renziani e antirenziani. Altrimenti diventa una sfida tra
tifoserie o peggio tra ultrà».</div>
<div style="text-align: justify;">
«Prima di tutto, direi, dobbiamo rispettare tutti i candidati e rifiutare il punto di partenza in cui c’è già un
primo, un secondo, un terzo eccetera».</div>
<div style="text-align: justify;">
<b> «</b>Quello che intendo è che il congresso non deve diventare né un concorso di bellezza né un ring. Ciascuno metta in campo una proposta di partito che tenga conto della gravità del momento. La nostra corsa prova a rispondere a criteri di pluralità e unità».</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>E la differenza con Zingaretti e Minniti?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
«Ce ne sono e si vedranno. Tutti possiamo mettere in campo grandi temi senza lacerarci. L’importante è non essere solo i anti o nostalgici. Dobbiamo guardare oltre le correnti e non fare un referendum, ripeto, perché sotto sotto aleggiano ipotesi di divisioni
radicali. Non ce le possiamo permettere».</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il vicesegretario di Renzi, cioè lei, non è responsabile della batosta del 4 marzo quanto il segretario?</b></div>
<span style="text-align: justify;">«Sento il peso di quel voto. Come lo sentono i gruppi dirigenti. Dopo il 4 marzo mi sono preso una responsabilità e voglio essere coerente con la mia ispirazione ad aprire ed unire che non nasce oggi. E di fronte alla sconfitta è doveroso mettersi in discussione con umiltà e tenacia. Controvento, cerchiamo di rompere le logiche correntizie».</span><br />
<span id="fullpost"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span id="fullpost"><b>Si ricorda quando disse: ripartiamo dai fischi ai funerali di Genova? La presero in giro.</b></span></div>
<span id="fullpost">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span id="fullpost">«Invece era giusto. In questi mesi siamo andati in luoghi dove il Pd non si vedeva da tempo. Ripartire da dove è più forte la frattura con i cittadini è l’unica strada».</span></div>
<span id="fullpost">
<b><div style="text-align: justify;">
<b>Renzi sarà il convitato di pietra delle primarie?</b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
«Può contribuire con la sua personalità alla riuscita del congresso. In grande libertà, senza diventare un ossessione
per nessuno».</div>
<b><div style="text-align: justify;">
<b>I comitati civici che lanciati dall’ex segretario sono una buona iniziativa?</b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
«Bisogna vedere se concorrono ad unire e allargare oppure no. Nel primo caso mi auguro che ci sia una condivisione con il Pd ».</div>
<b><div style="text-align: justify;">
<b>Lei però propone di aprirsi alle esperienze di opposizione fuori dal Pd.</b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
«Assolutamente sì. Penso anche che andranno rappresentate nelle nostre liste alle Europee. Da Torino alle mamme di Lodi, il Pd deve mettersi al servizio di tante energie che cercano un’alternativa alla destra. Come diceva Bobbio: attenti al pericolo di un
popolo senza politica e di una politica senza popolo. Noi non bastiamo».</div>
<b><div style="text-align: justify;">
<b>Il Pd ha le spalle abbastanza larghe da essere contaminato senza perdersi definitivamente?</b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
«Se diventa un partito come pensiamo noi, credo di sì. Un partito dove si guida e non si comanda, dove c’è maggioranza e minoranza e non opposizione. Dove si parla di scuola, ecologia e lavoro e dell’enorme questione salariale. Dove si riparte dalla lotta alle
diseguaglianze. Dove ci si infila nella frattura tra i ceti produttivi che sta creando questo governo. Eppoi, cambiando radicalmente al Sud. Chi si è messo in fila per il reddito di cittadinanza lo ha fatto anche perché si era stancato di mettersi in fila invano dove dovevano arrivare risposte che non sono arrivate».</div>
<b><div style="text-align: justify;">
<b>C’è il rischio grave che alla fine ci possa essere uno scambio tra correnti, se nessuno prende il 51 per cento.</b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
«Usciamo dalla logica della conta fine a se stessa. Noi ci muoviamo per evitare questi schemi e unire il Pd. Vogliamo proporre ai cittadini, a quelle centinaia di migliaia di persone che partecipano alle primarie una riorganizzazione delle idee e del pensiero della sinistra, oltre che della forma organizzativa. Così il congresso può diventare il primo passo per una vera costituente dei democratici e dei progressisti».</div>
<b><div style="text-align: justify;">
<b>Zagrebelesky, nel suo articolo su Repubblica, immagina di poter arrivare alla disobbedienza civile contro la deriva gialloverde. Lei come se la immagina?</b></div>
</b><div style="text-align: justify;">
«Io la vedo già nelle manifestazioni di Torino o di Roma. E più allarghiamo il fronte di chi vuole reagire a questo esecutivo, meglio è. Saremo miti, ma non timidi. Lo spazio dell`alternativa è più grande di quello che vediamo».</div>
</span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-41807705451393049852018-11-15T16:44:00.000+01:002018-11-15T16:48:10.705+01:00Sicurezza è libertà<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Y6HpD_Bcibw/W-2UEudaUyI/AAAAAAAAKRo/UuMIAPo-dv0JYy-tt88rWhJORL3Gj9vRgCLcBGAs/s1600/4295162-9788817105644-285x424.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="424" data-original-width="285" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-Y6HpD_Bcibw/W-2UEudaUyI/AAAAAAAAKRo/UuMIAPo-dv0JYy-tt88rWhJORL3Gj9vRgCLcBGAs/s320/4295162-9788817105644-285x424.png" width="215" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
E' il titolo del libro di Marco Minnniti. «La differenza tra la
sinistra e il nazionalpopulismo consiste proprio in questo: la sinistra
ascolta, mentre i populisti fanno finta di ascoltare, quando invece il loro
unico obiettivo è di tenere incatenata la gente alle proprie paure.» Parte da
questa convinzione la riflessione di Marco Minniti, ex ministro dell’Interno e
da oltre vent’anni ai vertici degli apparati di sicurezza e di intelligence
del nostro Paese. Anni fondamentali e difficilissimi, in cui si è trovato a
gestire, in particolare nei sedici mesi al Viminale, eventi epocali di portata
internazionale, come la forte ondata migratoria successiva alle primavere
arabe, il consolidamento dello Stato islamico e la stagione dei feroci attacchi
terroristici in territorio europeo, la crisi libica con le sue ancora attuali
conseguenze. E poi, sul versante interno, l’emergenza sicurezza nelle grandi
città, la lotta alla criminalità organizzata, il caso emblematico di Ostia e di
altri comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Non è possibile garantire la
sicurezza rinunciando alla libertà: barattare la seconda in cambio della prima
significa innalzare pericolose barriere, dimenticando che la connessione del
mondo è ormai irrefrenabile. L’idea del confine come separazione dagli altri
crea società chiuse.
Sull'onda dei nazionalpopulismi, l’unità europea, che ci
ha garantito settant’anni di pace, è a rischio di estinzione. E questo potrebbe
essere l’inizio di molti drammatici danni. Un salto nel buio che non ci
possiamo permettere.</div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-91317922031540716462018-10-11T09:26:00.001+02:002018-10-11T09:29:40.665+02:00Italia allo sbaraglio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-7SN6MWgrOi4/W77681RHMHI/AAAAAAAAKOY/QOY1kcA5ajgMQAO4Z6PZ8ERpGdQ-85XDgCLcBGAs/s1600/Euro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="196" data-original-width="348" height="180" src="https://1.bp.blogspot.com/-7SN6MWgrOi4/W77681RHMHI/AAAAAAAAKOY/QOY1kcA5ajgMQAO4Z6PZ8ERpGdQ-85XDgCLcBGAs/s320/Euro.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="text-align: justify;">Non è solo il deficit al 2,4% previsto dal DEF per 2019 che crea
problemi al sistema Italia ma soprattutto la fiducia e la credibilità bassa nei
confronti del Governo giallo verde e di Di Maio e Salvini. Le dichiarazioni di
questi due esponenti politici non influiscono positivamente sulla crescita e lo
sviluppo dell’Italia perché mancano i fatti e le azioni e rimangono solo
parole. Sono assenti gli strumenti che influiscono positivamente sul sistema
Italia. Le dichiarazioni della maggioranza governativa fanno aumentare lo
spread ed abbassare la valutazione della Borsa. Quando capiranno che le
contraddizioni tra le parole ed i fatti aggravano la situazione economica
dell’Italia.</span><br />
Il FMI afferma che in Italia "l'incertezza politica" ha
portato a "una rinnovata attenzione al nesso tra banche e debito sovrano".
“Se dovessero riemergere preoccupazioni sul mercato sulla politica di
bilancio, il rischio è quello di riaccendere il legame fra banche e debito
sovrano. Lo ha sottolineato Tobias Adrian, direttore del dipartimento Mercati
monetari e dei capitali del Fondo monetario internazionale. <o:p></o:p>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Intanto in questi giorni tutte le istituzioni nazionali ed
internazionali (Banca d’Italia, Ufficio parlamentare bilancio, Corte dei Conti,
Commissione Europea, FMI , OCSE) hanno espresso un giudizio negativo sul DEF.
<o:p></o:p></div>
In Italia la crescita è prevista rallentare all'1,4% nel 2018 e all'1,1% nel 2019. Così il nuovo
'Economic Outlook' dell'Ocse, che rivede al ribasso le precedenti stime sul
Pil, dato al +1,5% quest'anno e al +1,3% il prossimo. Secondo l'organizzazione
parigina la crescita degli investimenti, sebbene ancora robusta, si andrebbe
attenuando mentre il rilancio dei consumi privati perderà vigore a causa di un
indebolimento della ripresa occupazionale e della perdita, a seguito del rialzo
dell'inflazione, del potere d'acquisto delle famiglie. "L'incertezza
politica potrebbe avere un impatto sullo sviluppo economico". La
crescita stimata per l'Italia nel 2018 (+1,4%) e nel 2019 (+1,1%) risulta tra
le più basse di tutta l'area Ocse insieme a quella del Giappone (1,2% per
entrambi gli anni). <o:p></o:p>
Nonostante tali giudizi negativi Di Maio e Salvini hanno dichiarato di voler proseguire sulla strada
tracciata dal DEF non curandosi delle osservazioni esplicitate e dei rischi che
l’economia italiana può subire per mancanza di sviluppo e di crescita.Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-49942719561464956492018-08-12T09:21:00.000+02:002018-08-17T09:38:42.647+02:00Trasparenza per i disabili<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Dje4twCkWRs/W3Z69puhA_I/AAAAAAAAKDU/dKEpgDMfyQ4lTq63siGS-Vx6fwRJxeF6QCLcBGAs/s1600/12.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="948" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-Dje4twCkWRs/W3Z69puhA_I/AAAAAAAAKDU/dKEpgDMfyQ4lTq63siGS-Vx6fwRJxeF6QCLcBGAs/s320/12.jpg" width="316" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
L’inserimento nel mondo del lavoro e l’autonomia economica sono fattori estremamente essenziali per l’integrazione sociale delle persone con disabilità. La legislazione vigente in materia di persone disabili ha avuto un’evoluzione significativa anche se il problema dell’inserimento nel mondo del lavoro pubblico ha avuto risultati insoddisfacenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
La legge n. 68 del 1999 rappresenta una profonda innovazione culturale in materia d’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, in quanto ha introdotto una disciplina ispirata al concetto di collocamento mirato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella passata legislatura Diego Zardini, deputato veronese del Partito Democratico, si è impegnato in modo costante e proficuo a favore dell’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro pubblico. Infatti Zardini ha presentato interrogazioni, ordine del giorno con parere favorevole del Governo, una proposta di legge ed emendamenti finalizzati a facilitare l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo impegno di Zardini è stato quello di sostenere la deroga a favore delle categorie protette al divieto di nuove assunzioni nel caso in cui le pubbliche amministrazioni (P.A.) presentassero una situazione di soprannumerarietà in pianta organica ed il monitoraggio dei posti riservati ai lavoratori disabili (D. L. 31 agosto 2013, n. 101).</div>
<span style="text-align: justify;">Successivamente con il D. Lgs. n. 118 del 2017 sono stati previsti i seguenti nuovi strumenti ed istituti per facilitare l’assunzione dei disabili nelle P.A.: - Responsabile del processo di inserimento delle persone con disabilità; - Consulta nazionale per l’integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità; - revisione del monitoraggio; - Potere sostitutivo dei
centri per l’impiego nei confronti delle P.A. inadempienti.</span><br />
<span id="fullpost"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span id="fullpost">Purtroppo la legislazione attualmente in vigore, ha affermato Diego Zardini, non ha prodotto i risultati sperati nonostante i nuovi strumenti introdotti che sono risultati insufficienti ad affrontare in modo efficace l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro pubblico.</span></div>
<span id="fullpost">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span id="fullpost">Negli ultimi anni sono state effettuate indagini e rapporti da parte di organizzazioni private (Gidp – Reatech e Page Personnel e pubbliche (Istat, Ministero del lavoro e Organizzazione internazionale del lavoro) sullo stato di inserimento lavorativo delle persone disabili con risultati incoraggianti.</span></div>
<span id="fullpost">
<div style="text-align: justify;">
Nel terzo millennio vi sono dei fattori di cambiamento efficaci che facilitano il conseguimento di taluni obiettivi come l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro pubblico e questi fattori sono: - La trasparenza; - Le nuove tecnologie della comunicazione e delle informazioni. La proposta Zardini muove da tali considerazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
La proposta di legge presentata da Zardini e sottoscritta da diversi deputati (Viscomi Antonio, La Marca Francesca, Mauri Matteo, Schirò Angela, D’Alessandro Camillo, Carnevali Elena, Pezzopane Stefania, Fragomeli Gianmario, De Menech Roger, Annibali Lucia, Schirò Angela) è finalizzata a sottoporre alla trasparenza e, quindi, alla pubblicazione nel proprio istituzionale le seguenti informazioni:</div>
<div style="text-align: justify;">
- Monitoraggio previsto dall’art. 7 del Decreto Legge n. 101/2013 e dall’art. 39-quater del Decreto legislativo 20 luglio 2017,
n. 118;</div>
<div style="text-align: justify;">
- Le quote di riserva scoperte a favore dei soggetti disabili, disciplinate dalla legge 12 marzo 1999, n. 68.</div>
<div style="text-align: justify;">
- La trasparenza di tali informazioni, afferma Diego Zardini, consente a tutti (forze politiche e sociali, studiosi, ricercatori) il controllo sociale attraverso la conoscenza dei comportamenti dei datori di lavoro pubblici riguardo lo stato delle assunzioni delle categorie protette, l’intervento degli organi di controllo di intervenire per far rispettare ai datori di lavoro pubblici le disposizioni di legge in materia di assunzione delle categorie in
oggetto e l’applicazione delle eventuali sanzioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
La finalità di questa proposta di legge, continua Zardini, è quella di rendere sempre più reale il diritto del disabile ad accedere al mondo del lavoro pubblico, superando ed eliminando gli ostacoli che si frappongono alla loro assunzione nel caso in cui il datore di lavoro pubblico presenti una pianta organica con posti vacanti riservati alle categorie protette.</div>
<div style="text-align: justify;">
La proposta di legge obbliga i datori di lavoro pubblici a pubblicare sul proprio sito istituzionale i dati relativi alle quote d'obbligo non coperte relative alle categorie protette. Inoltre, l’obbligo di trasparenza viene esteso al monitoraggio previsto dall’art. 7 del Decreto Legge n. 101/2013 e dall’art. 39-quater del Decreto legislativo 20 luglio 2017, n. 118.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si osserva che gli obblighi previsti dal D. Lgs., scadenze per la comunicazione delle informazioni e dei dati, non sono in linea con le nuove tecnologie della comunicazione e delle informazioni del terzo millennio. Infatti, si ritiene che occorre realizzare
per tale problematica un sistema informativo integrato nelle Pubbliche Amministrazioni che consente di aggiornare in tempo reale le informazioni relative ai posti vacanti in pianta organica riservate ai disabili di ciascuna Pubblica Amministrazione e comunicarle in via automatica agli organi di controllo.</div>
</span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-46754139600875923772018-07-13T09:43:00.001+02:002018-07-13T09:44:39.685+02:00Esecutivo PD: dalla frantumazione alla ricomposizione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-HQ3dGqZ5eg8/W0hYFOHLndI/AAAAAAAAJ_k/23914AckmD8vGl83_kR2rPF_NXNz79itACLcBGAs/s1600/%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="388" data-original-width="437" height="284" src="https://1.bp.blogspot.com/-HQ3dGqZ5eg8/W0hYFOHLndI/AAAAAAAAJ_k/23914AckmD8vGl83_kR2rPF_NXNz79itACLcBGAs/s320/%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF%25D0%25BF.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Il segretario del PD Maurizio Martina dovrà affrontare tanti problemi per rendere competitivo il Partito Democratico nel sistema politico italiano. Tra questi vi è l’attuale assetto dell’esecutivo formato attualmente da 40 dipartimenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Prima di entrare nel merito occorre capire l’organizzazione per dipartimenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il termine dipartimento è stato usato per la prima volta per indicare all'interno di uno Stato una circoscrizione territoriale
intermedia tra il livello regionale e quello provinciale. Successivamente il termine è stato ampliato nel suo significato ed utilizzato per indicare un modello di una organizzazione. Infatti, il dipartimento è adoperato nella sanità, nella scuola e nei ministeri ed in alcuni casi nelle aziende.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’organizzazione dipartimentale è la struttura formata dall'aggregazione di attività e funzioni omogenee, affini e complementari volta
a dare risposte unitarie, tempestive e complete al fine di conseguire obiettivi comuni. Pertanto, viene superata la divisione del lavoro e delle attività per realizzare una strategia comune in ogni dipartimento e tra i dipartimenti.</div>
<span style="text-align: justify;">Il Partito Democratico oggi ha un esecutivo con 40 dipartimenti che avrebbero dovuto “affiancare il segretario e la segretaria
nazionale per affrontare al meglio le sfide dei prossimi mesi”. L’effetto è stato quello di polverizzare le funzioni e le attività del partito democratico.</span><br />
<span id="fullpost"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span id="fullpost">In definitiva il PD ha frammentato le attività del partito che invece avrebbero bisogno di essere ricomposte e gestite in aree
omogenee con obiettivi comuni ed una strategia comune. Tali incarichi non possono essere definiti dipartimenti in quanto le attività del PD sono state frantumate in 40 incarichi specifici. Non si può operare in modo unitario e strategico se mancano forme organizzative che aggregano le attività omogenee, affini e complementari. Per esempio i seguenti incarichi circoli, città
metropolitane, mamme ecc. come possono operare se non sono aggregate rispettivamente nei dipartimenti organizzazione, autonomie locali e welfare.</span></div>
<span id="fullpost">
<div style="text-align: justify;">
Così facendo ci si è contrapposti alla visione organizzativa dipartimentale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per ovviare a tale errore occorre che Martina costituisca massimo 10 o 12 dipartimenti con un responsabile per ogni dipartimento che svolga compiti di coordinamento, direzione e controllo e riaggreghi gli incarichi che sono stati conferiti. All'interno di ogni dipartimento possono essere realizzate delle forme di collaborazione con funzioni specifiche che dipendono dal responsabile del dipartimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Solo così può essere data una organizzazione che unisca e non divida e che si adatti alle organizzazioni che hanno introdotto l’organizzazione dipartimentale.</div>
</span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-85509879306267421412018-07-10T15:04:00.000+02:002018-07-10T15:21:30.172+02:00Al lavoro in carpooling <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-l3qWzSl9-w8/W0StdQ99QuI/AAAAAAAAJ_A/7ttFOqC6GnIm2my_-DjHOkZO9glMKmgkQCLcBGAs/s1600/12.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="948" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-l3qWzSl9-w8/W0StdQ99QuI/AAAAAAAAJ_A/7ttFOqC6GnIm2my_-DjHOkZO9glMKmgkQCLcBGAs/s320/12.jpg" width="316" /></a></div>
<span style="text-align: justify;">Nella passata legislatura il Parlamento ha approvato delle disposizioni che riconoscono l’infortunio in itinere per coloro che utilizzano la bicicletta durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro. Il deputato veronese Diego Zardini ha profuso ogni sforzo affinché tale provvedimento venisse approvato.<br />
L’impegno di Diego Zardini continua in tale direzione con la presentazione della proposta di legge finalizzata al riconoscimento dell'infortunio in itinere nel caso in cui vengono utilizzati dei veicoli condivisi (carpooling) nel tragitto casa lavoro. Con
l’approvazione di tale proposta si riduce l’utilizzo degli autoveicoli per recarsi al lavoro.<br />
Ecco l’oggetto della proposta di Diego Zardini: "Modifiche all'articolo 2 del testo unico delle disposizioni per l'assicurazione
obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, concernenti l'efficacia della copertura assicurativa nei casi di uso condiviso di veicoli privati" (690). <br />
Diego Zardini afferma che “la proposta, riconoscendo l’infortunio in itinere anche per coloro che usano carpooling, risponde alle
esigenze sociali ed economiche di uno Stato moderno che pone attenzione:<br />
<span id="fullpost">
- all'impatto ambientale (inquinamento acustico, atmosferico ed emissione del gas serra);<br />
- ai costi legati alla mobilità urbana (benzina);<br />
- alla tutela della salute dei cittadini (aspettativa di vita più lunga, riduzione dello stress);<br />
- al traffico sulle strade (decongestione del traffico, riduzione degli incidenti in itinere)”.
Nella società del terzo millennio, continua Diego Zardini, bisogna considerare che la crisi economica e l’importazione delle fonti di
energia obbliga l’Italia a riorganizzare la mobilità urbana con nuovi strumenti che ricadano positivamente sul consumo e sul risparmio energetico che in questo caso sono rappresentate dall'utilizzo del carpooling”.<br />
Il car pooling genera dei benefici per l’azienda e per lavoratori:
- aumenta la soddisfazione dei lavoratori;<br />
- i dipendenti arrivano puntuali al lavoro;<br />
- diminuzione dello stress;<br />
- meno assenze dovute agli scioperi dei mezzi di trasporto pubblico ed altri imprevisti;<br />
- diminuzione dei costi di carburante.<br />
E’ urgente e fondamentale, conclude Diego Zardini, riconoscere in ogni caso ai lavoratori che utilizzano il carpooling nel caso
di incidente la piena tutela derivante dall'infortunio in itinere per l’impatto positivo che tale mezzo di trasporto implica sul benessere sociale ed economico dei cittadini.<br />
Dalle considerazioni descritte muove la presente proposta di legge.</span>
</span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-42865067263539441982018-05-30T10:39:00.000+02:002018-05-30T10:53:30.993+02:00Fedeltà alla costituzione e solidarietà a Mattarella<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-MK2btMI7QIA/Ww5i47JXzYI/AAAAAAAAJ4s/LN7YrRGcfOw7KSI3ARlhixix-gjRrTolQCLcBGAs/s1600/Mattarella.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" height="180" src="https://1.bp.blogspot.com/-MK2btMI7QIA/Ww5i47JXzYI/AAAAAAAAJ4s/LN7YrRGcfOw7KSI3ARlhixix-gjRrTolQCLcBGAs/s320/Mattarella.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ancora una volta M5S e Lega privilegiano la propaganda ed i comportamenti contro la Costituzione per lucrare facili consensi, facendo un danno enorme al paese che rimane senza Governo ed ai cittadini più deboli che aspettano interventi di carattere sociale. Tra i temi del contratto di Governo e la propaganda M5S e Lega hanno scelto gli interessi di parte cioè le bugie e la propaganda finalizzata ad
aumentare i consensi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se ci fosse stata la volontà di governare il M5S e la Lega avrebbero sostituito il ministro dell’economia e condiviso le prerogative del Presidente della Repubblica. Questo avrebbe consentito la costituzione di un Governo giallo-verde con la conseguenza di evitare speculazioni nei mercati finanziari. Infatti l’incertezza politica causata dalla presunzione di M5S e Lega ha portato giù il valore delle borse e su lo spread a danno delle imprese, delle banche, dei risparmiatori e di tutti coloro che sono titolari di un mutuo con tasso variabile. </div>
<div style="text-align: justify;">
M5S e Lega hanno dimostrato così di pensare agli interessi di parte e non al bene dell’Italia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mai si era visto nella storia repubblicana un contrasto così forte con il Presidente della Repubblica, il quale ha rispettato il dettato costituzionale e le sue prerogative.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mai si era assistito ad un attacco così grave alle istituzioni repubblicane e democratiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
In passato le forze politiche si erano distinte per l’unità esercitata nel difendere le istituzioni democratiche. Basti ricordare gli anni del terrorismo che ha visto i maggiori partiti uniti nel difendere lo Stato democratico, nato dalla resistenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
I valori dello Stato non cambiamo con il trascorrere del tempo. Rimangono fermi. Purtroppo sono cambiati i valori dei partiti: M5S e Lega.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per i pochi motivi espressi occorre esprimere con la massima convergenza possibile, facendo testimonianza ed appello ai cittadini democratici: Fedeltà alla Costituzione e solidarietà a Mattarella.</div>
<div style="text-align: justify;">
In prospettiva è necessario riflettere e valutare insieme agli elettori che occorre prima dell’interesse dei partiti confermare la nostra fiducia alle forze politiche che si muovono nell'interesse dell’Italia e nel sostegno delle Istituzioni.</div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-74085934294567574492018-05-14T10:13:00.000+02:002018-05-25T10:16:28.064+02:00Quali prospettive dall’Assemblea PD<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-sVVe32Y01Ks/WwfFhDiqOVI/AAAAAAAAJTk/LkIbN97lheMX8V55nt8XkHzLFOK5Yfm6gCLcBGAs/s1600/Martina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="184" data-original-width="274" src="https://3.bp.blogspot.com/-sVVe32Y01Ks/WwfFhDiqOVI/AAAAAAAAJTk/LkIbN97lheMX8V55nt8XkHzLFOK5Yfm6gCLcBGAs/s1600/Martina.jpg" /></a></div>
<span style="text-align: justify;">Sembra che nel PD vi sia una chiara volontà di celebrare il congresso
entro il mese di ottobre o al massimo entro il 2018. Io non sono d’accordo con
questa impostazione in quanto è necessario rifondare il Partito Democratico
(regole, schemi, metodi) e non bastano pochi mesi per cambiare un partito così
complesso. Occorre tempo, almeno un anno. Occorre riflettere, valutare e creare
le prospettive di un partito di centro sinistra. Dopo i risultati negativi del
referendum e delle ultime elezioni politiche è necessario superare le posizioni
di bottega e creare partito rinnovato nei metodi e nei contenuti. Altrimenti si
corre il rischio di superare questa fase senza alcun contributo per il futuro
dell’Italia e del Partito Democratico. Chi pensa di avere la maggioranza dei
delegati all’assemblea nazionale di sabato e pensa di imporre, anche con metodo
democratico, di effettuare il congresso nel giro di pochi mesi senza cambiare
nulla e di non eleggere il segretario che porterà al congresso il PD sbaglia
perché non pensa al futuro del Partito ma alla propria sopravvivenza.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<o:p></o:p></div>
<span style="text-align: justify;">Sabato è necessario realizzare l’unità del PD e realizzare le
condizioni per un vero cambiamento. Il cambiamento può essere affidato a
Martina, il quale ha dimostrato ampiamente di essere sensibile, responsabile ed
al di sopra delle parti. In caso contrario andremo a sbattere il prossimo anno
(elezioni europee) contro un pessimo risultato. Il PD nelle strutture
periferiche non è grado supportare un congresso senza cambiamento. Si vuole
fare solo una conta? Penso proprio di no. </span><span style="text-align: justify;"> </span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-59004490131225224362018-02-28T09:25:00.000+01:002018-02-28T09:27:37.148+01:00Io scelgo Diego Zardini<div style="text-align: justify;">
Il 4 marzo voto Partito Democratico e Diego Zardini. E' necessario e urgente proseguire nel cammino delle riforme iniziato con i governi Renzi e Gentiloni ed allinearsi agli altri paesi europei. Diego Zardini con le sue proposte, fatte alla Camera dei Deputati, ha dimostrato di essere all'altezza delle problematiche del terzo millennio che bisogna affrontare. Inoltre, Diego nel suo impegno politico è stato sincero, trasparente e capace. </div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/N22PdRpkAX4" width="560"></iframe><o:p></o:p></div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-64018470038258314192018-02-10T16:10:00.004+01:002018-02-10T16:24:36.439+01:00Diego Zardini, Welfare aziendale <span style="text-align: justify;">Per la prima volta si è svolto a Verona un incontro su un argomento
molto importante per i lavoratori e per le aziende: Lavoro e Welfare in
azienda. Nuovo rapporto tra persone e imprese. Gli interventi di Diego Zardini,
parlamentare del Partito Democratico, Antonello Puggioni, amministratore
delegato di Performance in Lighting, Elisabetta Masotto, responsabile di
Aribandus e Massimiliano Nobis, segretario regionale della FIM CISL sono stati
puntuali ed all’altezza del tema. </span><br />
<span style="text-align: justify;">Si riporta l’intervento di Diego Zardini.</span><br />
<span style="text-align: justify;"><br /></span>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="485" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//www.slideshare.net/slideshow/embed_code/key/MJWmENDEa6zjYc" style="border-width: 1px; border: 1px solid #ccc; margin-bottom: 5px; max-width: 100%;" width="595"> </iframe> <br />
<div style="margin-bottom: 5px;">
<b>Vedi gli interventi di</b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://www.slideshare.net/antoleone/pil-welfare-seminario-del-922018">Antonello Puggioni, amministratore delegato di Performance in Lighting</a><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://www.slideshare.net/antoleone/aribandus-welfare">Elisabetta Masotto, responsabile di Aribandus</a><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<o:p></o:p></div>
<span style="text-align: justify;"><a href="https://www.slideshare.net/antoleone/llavoro-e-welfare-in-azienda">Massimiliano Nobis, segretario regionale della FIM CISL Veneto</a></span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-12543430389425074772018-02-06T08:46:00.003+01:002018-02-06T08:46:42.610+01:00Welfare aziendale a VeronaIl Welfare aziendale rappresenta un pilastro integrativo del
Welfare pubblico. Inoltre, l’argomento è molto importante per gli effetti che
produce sull'azienda e sui lavoratori (benefici, clima aziendale,
produttività). L’incontro che si propone rappresenta una buona occasione per
capire l’evoluzione del Welfare in Azienda.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-PymAAjA6PRg/WnldPOxvXUI/AAAAAAAAJKU/hnwpeXwqnTQVumYVS4x4Vk_CLFcjF1_rQCLcBGAs/s1600/Evento%2BWelfare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1131" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-PymAAjA6PRg/WnldPOxvXUI/AAAAAAAAJKU/hnwpeXwqnTQVumYVS4x4Vk_CLFcjF1_rQCLcBGAs/s320/Evento%2BWelfare.jpg" width="226" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-39401239020771983602018-01-20T18:18:00.001+01:002018-01-20T18:19:41.243+01:00Lavoro: risultati e proposteLa raccolta raccoglie gli articoli più importanti dell'ultimo periodo sul lavoro<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="714" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//www.slideshare.net/slideshow/embed_code/key/JrRirS2RPWgK9M" style="border-width: 1px; border: 1px solid #CCC; margin-bottom: 5px; max-width: 100%;" width="668"> </iframe> <br />
<div style="margin-bottom: 5px;">
<strong> <a href="https://www.slideshare.net/antoleone/lavoro-risultati-e-proposte" target="_blank" title="Lavoro: risultati e proposte">Lavoro: risultati e proposte</a> </strong> from <strong><a href="https://www.slideshare.net/antoleone" target="_blank">Antonino Leone</a></strong> </div>
|<span id="fullpost">
Qui il resto del post
</span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-52037434414530491992017-11-30T11:28:00.001+01:002017-11-30T11:28:08.482+01:00Infortunio in itinere per il car pooling<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-29hrICBiVxs/Wh_dGRLoLkI/AAAAAAAAJI8/MflrP4qrv_0RPi_4qZ83xCf2zpeiAjkhACLcBGAs/s1600/carpooling-certificate-la-prima-app-che-certifica-i-viaggi-condivisi5.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="530" height="301" src="https://3.bp.blogspot.com/-29hrICBiVxs/Wh_dGRLoLkI/AAAAAAAAJI8/MflrP4qrv_0RPi_4qZ83xCf2zpeiAjkhACLcBGAs/s320/carpooling-certificate-la-prima-app-che-certifica-i-viaggi-condivisi5.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "bookman old style" , serif; font-size: 11pt; line-height: 107%;">L’on.le Diego Zardini ha presentato una proposta di legge al fine di riconoscere l’infortunio in itinere per coloro che utilizzano il car pooling nel percorso di andata e ritorno dal luogo di
abitazione a quello di lavoro.<o:p></o:p><br />
Si riporta parzialmente la relazione che accompagna la proposta di legge.<o:p></o:p><br />
“Si avvertono sempre di più alcune problematiche (riscaldamento globale, inquinamento, tutela della salute) che investono il pianeta, le nazioni ed i centri urbani. Oggi le città ed i centri urbani sono profondamenti cambiati ed hanno bisogno sempre di più di risolvere alcuni problemi fondamentali, quali
l’inquinamento, la congestione del traffico e la salute dei cittadini che possono essere affrontati con una pluralità di interventi, tra i quali l’utilizzo di mezzi alternativi all’uso dell’automobile privata per recarsi al lavoro.<o:p></o:p><br />
Occorre non solo attuare i contenuti dei trattati internazionali per scongiurare la crisi ambientale che interessa l’intero pianeta ma anche scoprire ed adottare nuovi strumenti per contrastare
gli effetti negativi derivanti dall’uso spregiudicato delle risorse. <o:p></o:p><br />
Il sistema dei trasporti privati vive un’epoca di profondi cambiamenti su scala globale. Sono in numero sempre crescente, soprattutto nelle città e nei grandi centri urbani i cittadini che cercano e sperimentano soluzioni per la mobilità urbana, più economiche e più sostenibili, rispetto alla tradizionale automobile di proprietà. Il car pooling si è trasformato in realtà tangibile e concreta. Per tale motivo e per gli effetti sulla riduzione dell’inquinamento e dei costi occorre adeguare la
legislazione alle nuove esigenze con l’introduzione dell’infortunio in itinere per coloro che utilizzano il car pooling per recarsi al lavoro. <o:p></o:p><br />
Inoltre, occorre tenere presente che la dipendenza dall’estero in materia energetica impone all’Italia di promuovere delle forme alternative di trasporto che incidano positivamente sul consumo e sul risparmio energetico.<o:p></o:p><br />
<span id="fullpost">
<span style="font-family: "bookman old style" , serif; font-size: 11pt; line-height: 107%;">
Nella Legislatura XVII il Parlamento ha approvato delle disposizioni che riconoscono l’infortunio in itinere per coloro che utilizzano la bicicletta durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro. <o:p></o:p> <br />
La proposta, riconoscendo l’infortunio in itinere anche per coloro che usano il car pooling, risponde alle esigenze sociali ed economiche di uno Stato moderno che pone attenzione:<o:p></o:p><br />
<span style="font-size: 11pt; line-height: 107%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-family: "bookman old style" , serif; font-size: 11pt; line-height: 107%;">
all’impatto ambientale (inquinamento acustico, atmosferico ed emissione del gas serra; <o:p></o:p><br />
- ai costi legati alla mobilità urbana (benzina);<o:p></o:p><br />
- alla tutela della salute dei cittadini (aspettativa di vita più lunga, riduzione dello stress);<o:p></o:p><br />
- al traffico sulle strade (decongestione del traffico, riduzione degli incidenti in itinere.<o:p></o:p><br />
Nella società del terzo millennio bisogna considerare che la crisi economica e l’importazione delle fonti di energia obbliga l’Italia a riorganizzare la mobilità urbana con nuovi strumenti che ricadano positivamente sul consumo e sul risparmio energetico che in questo caso sono rappresentate dall’utilizzo del car pooling. Il car pooling genera dei benefici per l’azienda e per lavoratori:<o:p></o:p><br />
- aumenta la soddisfazione dei lavoratori;<o:p></o:p><br />
- i dipendenti arrivano puntuali al lavoro; <o:p></o:p><br />
- diminuzione dello stress; <o:p></o:p><br />
- meno assenze dovute agli scioperi dei mezzi di trasporto pubblico ed altri imprevisti; <o:p></o:p><br />
- diminuzione dei costi di carburante. <o:p></o:p></span><br />
E’ urgente e fondamentale riconoscere in ogni caso ai lavoratori che utilizzano il
car pooling nel caso di incidente la piena tutela derivante dall’infortunio in itinere per l’impatto positivo che tale mezzo di trasporto implica sul benessere sociale ed economico dei cittadini. Dalle considerazioni descritte muove la presente proposta di legge.<o:p></o:p><br />
La presente proposta di legge introduce una modifica del comma terzo dell’articolo 2 del D.P.R. 30.6 1965, n. 1124 al fine di prevedere la possibilità di riconoscere
l’infortunio in itinere anche nel caso in cui si utilizzi un servizio di auto condivisa nel percorso casa-lavoro (car pooling). In questo caso l’utilizzo di tale servizio deve intendersi sempre necessitato, per gli effetti positivi sulla riduzione dell'inquinamento e dei costi del
trasporto, a condizione che il lavoratore che intende attivare un servizio di auto condivisa nel percorso casa-lavoro (car pooling)dia preventiva comunicazione per iscritto al datore di lavoro del veicolo utilizzato, dei soggetti che condividono il servizio, dell’abilitazione alla guida del conducente o dei conducenti il veicolo, del percorso e della relativa fascia oraria almeno 7 giorni prima della data di attivazione del nuovo sistema di trasporto. <o:p></o:p><br />
Inoltre, si modifica l’ultimo periodo del comma terzo dell’articolo 2 del D.P.R.
30.6 1965, n. 1124 allo scopo di prevedere che “in ogni caso” siano esclusi gli infortuni direttamente cagionati dall'abuso di alcolici e di psicofarmaci o dall'uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni; l'assicurazione, inoltre, non opera nei confronti del conducente sprovvisto della prescritta abilitazione di guida”.<o:p></o:p><br />
Diego Zardini si è impegnato a presentare un emendamento alla legge di bilancio affinché venga riconosciuto l’infortunio in itinere per coloro che utilizzano il car pooling durante il normale
percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro. <o:p></o:p><br />
</span></span></span></div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-92098696204081261732017-11-28T11:55:00.004+01:002017-11-28T11:57:50.746+01:00Valutazione seria del Jobs Act<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="714" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//www.slideshare.net/slideshow/embed_code/key/MbuzegAlI1eWEH" style="border-width: 1px; border: 1px solid #CCC; margin-bottom: 5px; max-width: 100%;" width="668"> </iframe> <br />
<div style="margin-bottom: 5px;">
<strong> <a href="https://www.slideshare.net/antoleone/valutazione-jobs-act" target="_blank" title="Valutazione jobs act">Valutazione jobs act</a> </strong> from <strong><a href="https://www.slideshare.net/antoleone" target="_blank">Antonino Leone</a></strong> </div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-22669850090748352942017-11-02T11:57:00.000+01:002017-11-28T11:58:18.417+01:00Obblighi di trasparenza<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="485" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//www.slideshare.net/slideshow/embed_code/key/aWxxiWPUttHXDp" style="border-width: 1px; border: 1px solid #CCC; margin-bottom: 5px; max-width: 100%;" width="595"> </iframe> <br />
<div style="margin-bottom: 5px;">
<strong> <a href="https://www.slideshare.net/antoleone/obblighi-di-trasparenza" target="_blank" title="Obblighi di trasparenza">Obblighi
di trasparenza</a> </strong> from <strong><a href="https://www.slideshare.net/antoleone" target="_blank">Antonino Leone</a></strong>
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</span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-9721206684386240522017-09-01T08:53:00.001+02:002017-09-01T18:18:50.614+02:00Ancora sulle nomine a Verona<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-u1UHPVxvSsY/WakDXAfjHcI/AAAAAAAAJHI/OX5lelX-9q0vjcrE8x3OT28OOG_U0YBGwCLcBGAs/s1600/Municipio_Verona.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="150" data-original-width="200" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-u1UHPVxvSsY/WakDXAfjHcI/AAAAAAAAJHI/OX5lelX-9q0vjcrE8x3OT28OOG_U0YBGwCLcBGAs/s320/Municipio_Verona.JPG" width="320" /></a></div>
<span style="text-align: justify;">Si continua a parlare delle nomine a Verona. Dopo la dichiarazione di Sboarina, il quale ha affermato che tra le persone scelte vi sono due terzi laureati e 17 diplomati, è il turno di Polato che sottolinea che nel Cda di
Agsm vi sono due ingegneri e tre avvocati. Con tali dichiarazioni si vuole affermare l’alta qualità delle nomine. Queste affermazioni non significano nulla. Infatti nei Cda non vi sono esperti in gestione aziendale nei settori specifici e in strategia d’impresa. I titoli di studio sono insufficienti se non vi sono le competenze nelle aree strategiche delle aziende partecipate. Quasi tutte le nomine sono state finalizzate alla nomina di esponenti politici e a rispettare mantenere gli impegni assunti nella competizione elettorale.<br />
I due esponenti politici (Sboarina e Polato) confondono le conoscenze con le competenze. Per chiarire tale distinzione si riportano le dichiarazioni di <b>Silvano Del Lungo</b>, uno dei padri della consulenza di direzione in Italia, rilasciate in una mia <a href="http://cambiamentoorg.blogspot.it/2010/05/silvano-del-lungo-risponde-su_09.html">intervista</a>. <br />
Silvano Del Lungo distingue le conoscenze e le competenze: “Le conoscenze sono un tipo di abilità che sempre si accompagnano ad ogni
competenza e che insieme sono in qualche misura comprese entro la competenza, ma allo stesso tempo se ne distinguono per il tempo in cui si formano nella persona (anteriore a quello della competenza) e per il modo diverso secondo cui si formano (l’istruzione e non l’esperienza) e in cui si esprimono (il sapere e non il saper fare). Le conoscenze sono, dunque, quelle abilità che concernono
sia il sapere comune (leggere, scrivere, far di conto, parlare ecc.) sia specialistico (filosofia, letteratura, conoscenza di lingue, fisica, fisiologia, patologia, biologia, economia, astronomia e via dicendo). Più in breve: “i saperi”, vale a dire possedere concettualmente nella propria mente l’insieme di conoscenze e di relazioni tra conoscenze che fanno parte di una o più discipline simili a quelle su esemplificate.<br />
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Quale è dunque la differenza tra saperi (o conoscenze) e competenze? E’ la stessa differenza che c’è tra “sapere” e “saper fare” Nel primo caso – quello del <b>sapere</b> - esso coincide col possesso teorico della materia, mnemonico, critico, e via enumerando facoltà della nostra mente. Il <b>saper fare</b> è invece la capacità di trasformare il sapere, i saperi che si possiedono in azioni per raggiungere un risultato.<br />
Così ad esempio un ingegnere può conoscere la meccanica, può saper risolvere un problema tecnico, ma può fallire come capo progetto, perché non sa gestire gli uomini o non sa affrontare l’incertezza o concepire e gestire un’organizzazione appropriata alla realizzazione del progetto.<br />
Tra conoscenze/saperi da una parte e competenze dall'altra, c’è distinzione, ma non c’è contrapposizione. Non esiste competenza che per essere esercitata non esiga l’incorporazione in se stessa del corrispondente suo sapere. Quel sapere è il presupposto della operatività della competenza. Non è vero il viceversa. Il sapere, senza una competenza che lo incorpori non è in sé sufficiente a operare in una organizzazione”.<br />
Alla luce delle dichiarazioni illuminanti di Silvano Del Lungo possiamo affermare che i titoli di studio tanto sbandierati da Sboarina e Polato non rappresentano le competenze per la gestione delle aziende partecipate ma soltanto le conoscenze.<br />
Al di là delle polemiche e dei confronti occorre realizzare la massima convergenza possibile al fine di modificare il regolamento che disciplina le nomine nel comune di Verona, le cui regole sono servite a legittimare la lottizzazione del potere. A tale scopo si segnala il <a href="http://www.pdverona.it/2017/08/30/nomine-negli-enti-riformare-regolamenti-e-prassi-in-favore-di-merito-e-trasparenza/">documento</a> del gruppo consiliare del PD: “una buona base di partenza per una reale riforma degli enti e delle aziende
partecipate veronesi, sia costituita dalla proposta del gruppo di professionisti veronesi che si era già appellato al nuovo Sindaco all’inizio del suo mandato e che prevede l’introduzione di requisiti procedurali, come la valutazione dei curriculum e le audizioni pubbliche, tali da considerare anche le competenze”.<br />
Questo mese il Consiglio Comunale di Verona discuterà l’ordine del giorno presentato dal neo consigliere comunale Tommaso Ferrari ed in quella occasione si conosceranno le intenzioni delle forze politiche ad introdurre gli elementi di novità già previsti dalle best practice in materia di nomine (Torino, Milano, Stati Uniti).<br />
Dibattere sull’ordine del giorno Ferrari non è sufficiente occorre richiedere la convocazione del Consiglio Comunale con all’odg. la riforma del regolamento che disciplina le nomine. Le minoranze saranno capaci o avranno la volontà di richiedere tale convocazione? Speriamo di sì per il bene di Verona.<br />
Per l’importanza dell’argomento mi permetto ancora una volta di indicare i fattori da introdurre:<br />
<b>Trasparenza</b>:<br />
- Bando pubblico per le posizioni da ricoprire negli enti partecipati con l’indicazione dei requisiti che occorre possedere;<br />
- Pubblicazione nel sito del comune dei curriculum vitae presentati dai candidati e delle valutazioni della commissione degli esperti;<br />
- Pubblicazione della motivazione finale del sindaco rispetto alle scelte effettuate.<br />
<b>Competenze</b>:<br />
- Nomina di una commissione di esperti indipendenti che valuti la conoscenza e le competenze dei candidati;<br />
- Presentazione da parte dei candidati dei curriculum vitae e di una nota illustrativa (scritta o durante il colloquio) che illustri gli obiettivi che la società dovrebbe conseguire;<br />
- Istituzione di un colloquio pubblico per i candidati per dare loro la possibilità di presentazione ed alla commissione di conoscere le potenzialità dei candidati attraverso la valutazione del c.v., della nota illustrativa e del colloquio stesso.</span></span>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-31884319314271935042017-08-13T11:55:00.003+02:002017-08-13T12:04:49.699+02:00Dipartimenti nel Partito Democratico?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-PJF9y79BjHA/WZAfhVVMIZI/AAAAAAAAJGY/ALOPtciG9bcvPamnSlSD5KP2LiaSebpVgCLcBGAs/s1600/organizzazioneaziendale2.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="557" data-original-width="880" height="202" src="https://4.bp.blogspot.com/-PJF9y79BjHA/WZAfhVVMIZI/AAAAAAAAJGY/ALOPtciG9bcvPamnSlSD5KP2LiaSebpVgCLcBGAs/s320/organizzazioneaziendale2.jpeg" width="320" /></a>
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il termine dipartimento è stato usato per la prima volta per indicare all'interno di uno Stato una circoscrizione territoriale intermedia tra il livello regionale e quello regionale. Successivamente il termine è stato ampliato nel suo significato ed utilizzato per indicare un modello di una organizzazione. Infatti, il dipartimento è adoperato nella sanità, nella scuola
e nei ministeri ed in alcuni casi nelle aziende.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’organizzazione dipartimentale è la struttura formata dall'aggregazione di attività e funzioni omogenee, affini e complementari volta
a dare risposte unitarie, tempestive e complete al fine di conseguire obiettivi comuni. Pertanto, viene superata la divisione del lavoro e delle attività per realizzare una strategia comune in ogni dipartimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Partito Democratico ha ufficializzato la costituzione di 40 dipartimenti che “affiancheranno il segretario e la segretaria nazionale per affrontare al meglio le sfide dei prossimi mesi”.</div>
<div style="text-align: justify;">
In definitiva il PD ha frammentato le attività del partito che invece avrebbero bisogno di essere ricomposte e gestite in aree omogenee con obiettivi comuni ed una strategia comune.<span id="fullpost">
Tali incarichi non possono essere definiti dipartimenti in quanto le attività del PD sono state frantumate in 40 incarichi specifici. Come si può operare in modo unitario e strategico se mancano forme organizzative che aggregano le attività omogenee, affini e complementari. Per esempio i seguenti incarichi circoli, città metropolitane, mamme ecc. come possono operare se non sono aggregate rispettivamente nei dipartimenti organizzazione, autonomie locali e welfare.<br />
Per ovviare a tale errore occorre costituire circa una decina di dipartimenti con un responsabile che svolge compiti di coordinamento, direzione e controllo e riaggregare gli incarichi che sono stati conferiti.<br />
Inoltre, occorre concludere al più presto il lavoro svolto dalla commissione Forma-Partito per dare nuova linfa all'organizzazione del partito. Il documento finale afferma che “non è più eludibile la necessità di sperimentare nuove forme organizzative per la costruzione di una comunità che sappia interagire con le caratteristiche che contraddistinguono quello che abbiamo chiamato l’arcipelago della militanza”.<br />
La riforma del partito deve considerare i cambiamenti avvenuti nelle organizzazioni e replicare quei modelli che più si adattano alla vita di un partito democratico e popolare: semplificazione degli organi che attualmente sono elefantiaci, velocità delle decisioni con organi snelli e capacità decisionali, abbandono della struttura piramidale, la istituzione di veri dipartimenti che aggregano le persone e le attività complementari e similari, reinventare la presenza del PD nel territorio, la quale è offuscata dagli interessi di potere, costituire a livello periferico delle comunità spontanee di passione o di entusiasmo focalizzate su un argomento specifico scelto dai membri ed altro.<br />
Ci sono tante cose da realizzare peccato che si sia iniziato dai falsi dipartimenti dividendo le persone e le attività. E’ impensabile che il cambiamento del Partito Democratico parta dalla divisione del lavoro e delle attività.</span></div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-59945554447927441602017-08-11T08:55:00.003+02:002017-08-11T08:55:48.259+02:00Nomine nelle aziende partecipate veronesi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-w90sernwzjg/WY1OpL7HtbI/AAAAAAAAJGI/Ysg5qRwbDXYayY_zGtko93duIkqrjpsVwCLcBGAs/s1600/Agsm.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://2.bp.blogspot.com/-w90sernwzjg/WY1OpL7HtbI/AAAAAAAAJGI/Ysg5qRwbDXYayY_zGtko93duIkqrjpsVwCLcBGAs/s1600/Agsm.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="218" data-original-width="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-w90sernwzjg/WY1OpL7HtbI/AAAAAAAAJGI/Ysg5qRwbDXYayY_zGtko93duIkqrjpsVwCLcBGAs/s1600/Agsm.jpg" /></a><span style="color: black;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">Niente di sorprendente sulle nomine nelle aziende partecipate del comune di Verona. Tutto procede con le regole dell’antiquato
regolamento che disciplina le nomine negli enti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">Dopo le lezioni comunali tutte le forze politiche hanno dimenticato gli impegni assunti con gli elettori ed in particolar modo il Sindaco Sboarina che non ha perso tempo nel procedere nell'iter delle nomine. Sboarina non ha trascurato gli impegni assunti con
coloro che lo hanno sostenuto nel ballottaggio, i quali hanno preteso incarichi di primo livello nelle partecipate comunali. I cosiddetti migranti economici sembra che abbiano avuto la meglio e sicuramente vedranno esauditi i loro desideri di occupazione del potere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">Le forze politiche di minoranza non hanno espresso alcune posizione pubblica per contrastare il disegno arcaico di Sboarina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">Dopo la campagna elettorale poche voci si sono alzate per contestare e proporre nuovi metodi per le nomine che privilegiassero la trasparenza e le competenze e non certamente l’appartenenza politica, la fedeltà personale ad un esponente politico e gli
interessi di parte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black;">Si ricordano le seguenti posizioni contrarie all'attuale sistema delle nomine espresse dopo i risultati elettorali:</span></div>
<span style="color: black;">
<span id="fullpost"><div style="text-align: justify;">
- Un gruppo di professionisti hanno rilevato, in una lettera aperta al Sindaco ed un’altra ai capi gruppo delle forze politiche presenti in consiglio comunale, che nell'attuale regolamento sono assenti i criteri adottati da altre città finalizzati a migliorare il sistema delle nomine ed a privilegiare la trasparenza e le competenze;</div>
<div style="text-align: justify;">
- La dichiarazione dell’on.le Diego Zardini, il quale ha dichiarato che “la questione delle nomine vada affrontata in discontinuità con le precedenti amministrazioni comunali. L'appello di alcuni professionisti veronesi appare assolutamente condivisibile e deve essere sostenuto da tutte le forze politiche. Per fare questo occorre intervenire sul vigente regolamento comunale che disciplina le nomine ed introdurre finalmente criteri per la valutazione delle competenze oggettivamente verificabili e processi per la trasparenza, con la pubblicazione nel sito comunale degli atti e dei documenti che incidono sulle nomine (bando pubblico, pubblicazione dei c.v. dei candidati e della decisione finale del sindaco)".</div>
<div style="text-align: justify;">
- L’ordine del giorno presentato dal neo consigliere comunale Tommaso Ferrari che chiede la modifica del regolamento comunale affinché le nomine “siano attuate previa pubblicazione sul sito del Comune dei curriculum vitae di tutti i candidati; la decisione relativa alla singola nomina sia data per iscritto e resa pubblica sul sito del Comune, oltre a contenere una comparazione critica tra i vari candidati”.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le minoranze hanno fatto diversi errori tra i quali: 1) Non aver richiesto la convocazione del consiglio comunale per modificare il regolamento che disciplina le nomine; 2) Aver accettato senza reazioni pubbliche che le nomine venissero effettuate con il vecchio sistema che garantisce la lottizzazione del potere; 3) Non aver espresso condivisione pubblica alle proposte presentare dal gruppo di professionisti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Probabilmente alle minoranze sta a cuore partecipare alla lottizzazione del potere, trascurando gli interessi generali della comunità veronese.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il regolamento vigente che disciplina le nomine nelle aziende partecipate assegna ai componenti del consiglio comunale ed agli assessori il potere di presentare le candidature, escludendo i cittadini in possesso dei requisiti professionali di presentare la candidatura.</div>
<div style="text-align: justify;">
La sottoscrizione delle candidature da parte dei consiglieri comunali e degli assessori permette di identificare l’appartenenza politica dei candidati e, quindi, di realizzare la lottizzazione del potere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non si conoscono i criteri oggettivi adottati dalle forze politiche, presenti in consiglio comunale, nella presentazione delle candidature. Dai nominativi che sono emersi si evince che le competenze e l’incumulabilità delle cariche politiche con quelle negli enti non sono state tenute in considerazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le minoranze per dimostrare con ritardo la loro sensibilità dovrebbero richiedere la convocazione del consiglio comunale per modificare l’attuale regolamento che disciplina le nomine nelle aziende partecipate del comune. Le sole autocritiche postume se
non accompagnate da azioni operative non servono a nulla.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per allineare il comune di Verona alle best practice in materia di nomine occorre che nelle modifiche del regolamento vengano inseriti i seguenti fattori:</div>
<div style="text-align: justify;">
- <b>Trasparenza</b>:</div>
<div style="text-align: justify;">
- Bando pubblico per le posizioni da ricoprire negli enti partecipati con l’indicazione dei requisiti che occorre possedere;</div>
<div style="text-align: justify;">
- Pubblicazione nel sito del comune dei curriculum vitae presentati dai candidati e delle valutazioni della
commissione degli esperti;</div>
<div style="text-align: justify;">
- Pubblicazione della motivazione finale del sindaco rispetto alle scelte effettuate.</div>
<div style="text-align: justify;">
- <b>Competenze</b>: </div>
<div style="text-align: justify;">
- Nomina di una commissione di esperti indipendenti che valuti la conoscenza e le competenze dei candidati;</div>
<div style="text-align: justify;">
- Presentazione da parte dei candidati dei curriculum vitae e di una nota illustrativa (scritta o durante il
colloquio) che illustri gli obiettivi che la società dovrebbe conseguire;</div>
<div style="text-align: justify;">
- Istituzione di un colloquio pubblico per i candidati per dare loro la possibilità di presentazione ed alla
commissione di conoscere le potenzialità dei candidati attraverso la valutazione del c.v., della nota illustrativa e del colloquio stesso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pertanto, con il presente articolo si lancia un appello alle minoranze affinché intervengano per migliorare il regolamento che disciplina le nomine, superando qualunque posizione di parte e nell'interesse dei cittadini veronesi.</div>
</span></span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-21490618256512851142017-07-26T08:16:00.003+02:002017-07-26T08:27:21.666+02:00Festa dell'Unità di Quinzano di Verona<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-70pR_tOfx9I/WXgzcurxatI/AAAAAAAAJFE/BrbjmwM6lvQxx0yHtc0LYz15Oupb9IxywCLcBGAs/s1600/Acquisizione%2Ba%2Bschermo%2Bintero%2B25072017%2B083121.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="323" data-original-width="487" height="265" src="https://4.bp.blogspot.com/-70pR_tOfx9I/WXgzcurxatI/AAAAAAAAJFE/BrbjmwM6lvQxx0yHtc0LYz15Oupb9IxywCLcBGAs/s400/Acquisizione%2Ba%2Bschermo%2Bintero%2B25072017%2B083121.jpg" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Da giovedì 27 luglio al 6 agosto si svolgerà la festa dell’Unità di Quinzano di Verona, la quale è ormai un appuntamento
storico per la città di Verona. Sono state organizzati molti eventi che interessano la politica, la musica e la cucina. Soprattutto è l’occasione di vivere in comunità.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo evento politico si svolgerà giovedì 27 luglio alle ore 20,15 sul tema:<br />
<b>La società che cambia.
Lavoro, impresa, sindacato, tecnologie</b><br />
All’incontro interverranno:<br />
<b>Teresa Bellanova</b>, vice Ministro Sviluppo Economico;<br />
<b>Marco Bentivogli</b>, segretario generale FIM CISL.<br />
L’incontro è l’occasione per intervenire sugli argomenti più attuali: occupazione, crescita, Industria 4.0, innovazione tecnologica, corpi intermedi e altro.
</div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-1846860861491175142017-07-19T08:46:00.000+02:002017-07-20T08:50:09.363+02:00Competenze o lottizzazione nelle nomine a Verona?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-3EDYhaX2Auo/WW-Xa7Vj3kI/AAAAAAAAJEk/8oWZbHVYlaoHjHQs5rEkLMbBI8DuB6JRACEwYBhgL/s1600/palazzo_barbieri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="683" data-original-width="1024" height="212" src="https://3.bp.blogspot.com/-3EDYhaX2Auo/WW-Xa7Vj3kI/AAAAAAAAJEk/8oWZbHVYlaoHjHQs5rEkLMbBI8DuB6JRACEwYBhgL/s320/palazzo_barbieri.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="text-align: justify;">Si è concluso il primo consiglio comunale di Verona tra contraddizioni, vendette e furbizie. Si è assistito alla surrogazione di alcuni consiglieri comunali che aspirano ad incarichi ben più importanti nel sottopotere scaligero secondo gli accordi presi in campagna elettorale (Croce, Mariotti, Corsi). Tali esponenti sono stati chiamati in una vignetta
“migranti economici”.<br />
La trasparenza e le competenze, tanto osannate in campagna elettorale dal sindaco e dai diversi schieramenti, sono state già dimenticate o vi è ancora spazio per applicare un processo delle nomine allineato alle migliori best practice realizzate in altri stati ed in altre città italiane?<br />
A questo interrogativo risponde un gruppo di professionisti che ha inviato una lettera aperta al Sindaco Sboarina nella quale viene sottolineato che il regolamento che disciplina le nomine non prevede:<br />
- “La pubblicazione obbligatoria sul sito del comune dei CV di tutti i candidati, prima della nomina;<br />
- Il parere di una commissione di esperti e/o l’audizione dei migliori candidati in commissione consiliare;<br />
- Una decisione finale del sindaco motivata (anche nella comparazione fra i vari candidati) e
resa pubblica”.<br />
Inoltre, il gruppo di professionisti chiede che il Comune di Verona adotti nuove regole che favoriscano le competenze e la trasparenza nelle nomine per le Aziende Partecipate come hanno già fatto altri comuni.<br />
I professionisti che hanno sottoscritto la lettera hanno il merito di aver posto all'attenzione dell’opinione pubblica, del sindaco e delle forze politiche il grave problema delle nomine al fine di migliorare la gestione delle aziende partecipate del Comune con professionisti di alto livello.<br /><span id="fullpost">I professionisti confidano nell'accoglimento della loro proposta altrimenti promuoveranno una raccolta di firme per un referendum consultivo finalizzato alla revisione del regolamento che disciplina le nomine.<br />
Ieri è stato dato ampio spazio dalla stampa locale alla lettera al sindaco. Oggi al contrario le nomine sono state dimenticate dai giornali locali e non vi è stata alcuna dichiarazione degli esponenti politici di maggioranza e minoranza su tale questione. Così si rischia che tale argomento venga messo nel dimenticatoio poiché la campagna elettorale è finita e rimangono soltanto da soddisfare
gli impegni assunti con coloro che hanno sostenuto (migranti economici) l’aggregazione vincente.<br />
Sul tema in questione interviene Diego Zardini, deputato veronese del PD, chiedendo che la questione delle nomine vada affrontata in discontinuità con le precedenti amministrazioni comunali. "L'appello di alcuni professionisti veronesi appare assolutamente condivisibile e deve essere sostenuto da tutte le forze politiche, afferma Diego Zardini. Per fare questo occorre intervenire sul
vigente regolamento comunale che disciplina le nomine ed introdurre finalmente criteri per la valutazione delle competenze
oggettivamente verificabili e processi per la trasparenza, con la pubblicazione nel sito comunale degli atti e dei documenti che incidono sulle nomine (bando pubblico, pubblicazione dei c.v. dei candidati e della decisione finale del sindaco)".<br />
"Occorre contrastare, conclude Diego Zardini, i fattori che portano ad utilizzare l'appartenenza e la fedeltà nelle nomine perché troppo spesso hanno causato inefficacia ed inefficienza nella gestione delle attività delle aziende partecipate ed introdurre la trasparenza e le competenze e consentire a tutti i cittadini in possesso dei requisiti professionali richiesti dal bando
pubblico di presentare la propria candidatura".<br />
Per rispondere alle richieste contenute nell'appello la riforma del regolamento dovrà prevedere:<br />
- Trasparenza:<br />
- Bando pubblico per le posizioni da ricoprire negli enti partecipati con l’indicazione dei requisiti che occorre possedere;<br />
- Pubblicazione nel sito del comune dei curriculum vitae presentati dai candidati e delle valutazioni della commissione degli esperti;<br />
- Pubblicazione della motivazione finale del sindaco rispetto alle scelte effettuate.<br />
- Competenze:<br />
- Nomina di una commissione di esperti indipendenti che valuti la conoscenza e le competenze dei candidati;<br />
- Presentazione da parte dei candidati dei curriculum vitae e di una nota illustrativa (scritta
o durante il colloquio) che illustri gli obiettivi che la società dovrebbe conseguire;<br />
- Istituzione di un colloquio pubblico per i candidati, cosi come avviene negli Stati Uniti, per dare loro la possibilità di presentazione ed alla commissione di conoscere le potenzialità dei candidati attraverso la valutazione del c.v., della nota illustrativa e del colloquio stesso.<br />
Se vi è la volontà di superare il sistema di potere che negli anni si è imposto a Verona occorre che l’amministrazione comunale
faccia propria la cultura delle competenze oggettivamente verificabili e della trasparenza nel processo delle nomine.<br />
Inoltre, è necessario che i partiti che rappresentano la minoranza in consiglio comunale richiedano la convocazione del consiglio comunale con all’o.d.g. la riforma del regolamento comunale che disciplina le nomine. Tale richiesta dovrebbe essere effettuata affinché il cambiamento proposto sulle nomine non dipenda esclusivamente dalla volontà della maggioranza e dal sindaco.</span></span>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-19132285164461578142017-07-09T18:43:00.001+02:002017-07-09T19:00:35.331+02:00E-mail al ministro Madia sui disabili<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/--L-pufTXm5U/WWJc-6whxbI/AAAAAAAAJDs/ugW-UBvbH9oAkewT0sWYDv3gQnUJNfzZQCLcBGAs/s1600/20170605_124037.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/--L-pufTXm5U/WWJc-6whxbI/AAAAAAAAJDs/ugW-UBvbH9oAkewT0sWYDv3gQnUJNfzZQCLcBGAs/s400/20170605_124037.jpg" width="225" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Carissima Ministra Marianna Madia,<br />
innanzitutto ti esprimo il mio apprezzamento per le riforme che hai avviato nella Pubblica Amministrazione. Gli effetti positivi per i cittadini e le imprese si cominciano a vedere. Inoltre ti ringrazio per la tua presenza a Verona in occasione della competizione amministrativa (vedi foto) e come d’accordo ti invio la presente e-mail sul tema dei disabili.<br />
Sono deluso per l’art. 10 del D. Lgs. D. Lgs. 25 maggio 2017, n. 75 in quanto le osservazioni presentate dall’on.le Diego Zardini, riformulate dall’on.le Irene Tinagli ed approvate dalla commissione lavoro della Camera dei deputati non state prese in considerazione dal Governo in sede approvazione definita del Decreto, adducendo la seguente motivazione:<br />
“In relazione all'osservazione delle Commissioni parlamentari in merito alla opportunità di prevedere un obbligo per le amministrazioni pubbliche di rendere tempestivamente disponibili, sul proprio sito istituzionale, le informazioni relative
alla copertura della quota di riserva e ai posti vacanti, non si ritiene necessario introdurre tale ulteriore obbligo, in quanto le informazioni sono già contenute nei piani dei fabbisogni per i quali sussiste uno specifico obbligo di comunicazione”.<br />
L’osservazione di Irene Tinagli approvata dalla commissione è la seguente: “con riferimento all'articolo 10 del provvedimento, valuti il Governo l’opportunità di prevedere un obbligo per le amministrazioni pubbliche di rendere tempestivamente disponibili nel proprio sito istituzionale le informazioni relative alla copertura della quota di riserva e ai posti vacanti riservati ai disabili, verificando altresì la possibilità di ridurre i tempi previsti per le comunicazioni di cui all'articolo 39-quater del decreto
legislativo n. 165 del 2001, introdotto dallo schema in esame”.<span id="fullpost">
Sono sorpreso in quanto un Governo che approva il D. Lgs. 25 maggio 2016, n. 97 sulla trasparenza, includendo il Foia e l’ampliamento
dell’accesso civico semplice (pubblicazione degli atti) trovi una motivazione superficiale per non includere nell'area della trasparenza i dati e le informazioni relative ai soggetti disabili. Non si tiene in considerazione che i piani dei fabbisogno
e le banche dati non sono trasparenti. Certamente gli strumenti previsti sono utili (consulta, responsabile del processo, potere sostitutivo per le PA inadempienti) ma non sufficienti senza la trasparenza perché già una volta il monitoraggio, previsto dal D. L. n. 101/2013, è fallito. Si sono sottovalutati gli effetti positivi della trasparenza che mettono le PA inadempienti di fronte agli interessi dei cittadini, delle associazioni dei disabili, in questo caso dei soggetti disabili, e degli organi di controllo.<br />
Le PA in Italia sono formate da 7.998 comuni, 20 regioni e dalle amministrazioni centrali dello Stato. Al momento non esiste un sistema delle PA integrato e collaborativo ed è per tale motivo che l’area della non applicazione delle leggi tende ad aumentare. Non basta stabilire degli obblighi affinché la legislazione vigente venga applicata. Per tale motivo gli on.li Diego Zardini e Irene Tinagli hanno proposto l’osservazione all'articolo 10 dello schema del D. Lgs. sul pubblico impiego.<br />
Oltre alla trasparenza occorreva prevedere per i soggetti disabili un sistema integrato basato sulle nuove tecnologie della comunicazione e delle informazioni al fine di controllare e velocizzare le comunicazioni tra le PA e gli organi di controllo (Funzione pubblica ed altri).<br />
Occorre implementare i sistemi informativi delle PA e degli organi di controllo (dipartimento della funzione pubblica ed altri) affinché i dati e le informazioni relative ai soggetti disabili vengano aggiornate e comunicate in via automatica ed in tempo reale con cadenza almeno mensile o trimestrale. Sembra che l’aggiornamento e la comunicazione delle informazioni, previste dall'art. 10, siano state disegnati pensando al cartaceo e non a sistemi informatici in linea con i tempi.<br />
L’ INPS ha realizzato una applicazione che si chiama Arco Web che gli consente di aggiornare le informazioni anagrafiche presenti nel proprio sistema attraverso un collegamento con i sistemi informativi dei comuni. Ritengo che la stessa cosa dovrebbe essere introdotta per le comunicazioni relativi ai soggetti disabili.<br />
Nel caso in cui sia impossibile modificare o migliorare il D. Lgs. 25 maggio 2017, n. 75, spero che gli strumenti previsti dall’art. 10 possano essere sufficienti a risolvere la problematica relativa all'inserimento dei soggetti disabili nel mondo del lavoro pubblico. Cosa a cui io non credo ma spero nell'interesse delle categorie protette. Ritengo che almeno la trasparenza dovrebbe essere prevista.<br />
Ti ringrazio per l’attenzione e spero di ricevere una tua comunicazione.
Cordiali saluti.</span></div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-88578943170295797702017-06-23T09:07:00.006+02:002017-06-23T09:08:23.649+02:00Trasparenza a Verona: motivo di scontro elettorale!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-OheC8J8QQUc/WUy99MxgdNI/AAAAAAAAJDI/KdP2_rkqTEIW3cBHTMes-jEPuKizLoiuwCLcBGAs/s1600/008.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-OheC8J8QQUc/WUy99MxgdNI/AAAAAAAAJDI/KdP2_rkqTEIW3cBHTMes-jEPuKizLoiuwCLcBGAs/s400/008.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Sono tutti d’accordo nel voler realizzare nel comune di Verona la trasparenza. Eppure gli scontri non mancano. Anziché essere soddisfatti che la cultura della trasparenza si sia allargata fino a comprendere partiti fra di loro diversi e alternativi, si improvvisano scontri e diversità non accettabili.</span></div>
<span style="text-align: justify;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: justify;">I temi dello scontro sono: - La primogenitura della trasparenza; - L’eventuale copiatura del programma; - L’obiettivo del ballottaggio che fa perdere la misura del confronto.</span></div>
<span style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Bisogna ricordare ai soggetti interessati al dibattito che in Italia la trasparenza ha avuto un lungo parto: - Legge n. 241/90; D. Lgs. 33/2013; D. Lgs. n. 97/2016. Inoltre, occorre menzionare la costituzione prima della Civit e poi dell’Anac e della commissione per la legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa nata a Milano il 23 luglio 2016. Alla luce dei provvedimenti
legislativi approvati e delle pubblicazioni ritengo che nessuno dei soggetti interessati al contrasto può in alcun modo parlare di primogenitura e di copiatura.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’anima della trasparenza, da cui si prende ispirazione per migliorare il proprio territorio, risiede altrove, non certamente a Verona.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da Verona è partito l’emendamento di Diego Zardini, deputato veronese del PD, approvato in commissione e dal parlamento che amplia l’accesso civico semplice (obbligo di pubblicazione) nelle seguenti materie: - Gare d’appalto; - Tempo medio di attesa delle visite ed i criteri di formazione delle liste di attesa; - Tempo medio di pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, l’ammontare complessivo dei debiti ed il numero delle imprese creditrici; Gli atti degli organismi di valutazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono diversi i testi che divulgano la trasparenza a livello internazionale (Daniel Goleman, Warren Bennis e James O’Toole, 2008) e
nazionale (Ernesto Belisario e Guido Romeo, 2016) molto più importanti del libro che presentava il programma elettorale in vista delle elezioni amministrative di Verona.</div>
<span id="fullpost"><div style="text-align: justify;">
Qui il resto del post
Mi ricordo che diversi sono stati i convegni organizzati dal Partito Democratico sulla pubblica amministrazione e sulla trasparenza ai quali hanno partecipato: Pietro Ichino, Guido Papalia, Guido Melis ed altri esperti del settore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutta la polemica nasce dalla dichiarazione di Patrizia Bisinella, candidata a sindaca per il comune di Verona, che si impegna a costituire un comitato per la legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa se verrà eletta Sindaca, formato da figure tecniche di alto profilo. Tale proposta è ispirata all'esperienza del comune di Milano. Per correttezza occorre ricordare che la candidata a sindaca Orietta Salemi era intervenuta su tale argomento impegnandosi a costituire tale comitato. Patrizia Bisinella dichiara che si tratta di un organo consultivo, autonomo ed indipendente formato da esperti e da magistrati in pensione. Inoltre
la proposta di Bisinella prevede: - petizioni on line; una app per segnalare i disservizi delle società partecipate; investimento sul bilancio di genere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho letto il programma di Federico Sboarina che non comprende la trasparenza. Il programma di Michele Croce non comprende i temi trattati da Patrizia Bisinella e, pertanto, la sua dichiarazione diretta a Patrizia Bisinella di aver copiato il suo programma non è veritiera. Inoltre, Michele Croce nel suo programma non parla degli obblighi di legge a carico del comune: - accesso generalizzato (Foia, Freedom of Information Act); ampliamento dell’accesso semplice (pubblicazione degli atti). Croce divulga disposizioni legislative già vigenti senza specificare che sono obblighi di legge da tempo (dati, informazioni e performance).</div>
<div style="text-align: justify;">
Fa piacere che l’argomento della trasparenza abbia interessato diversi fronti politici anche se risulta evidente che solo una candidata lo affronta in modo concreto e senza polemiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pongo all'attenzione dei candidati due proposte per migliorare il comune di Verona: - Previsione di una delega alla trasparenza al fine di controllare, coordinare e sostenere nel modo migliore gli obblighi di legge relative alla trasparenza; Sostituzione del nucleo di valutazione con l’organismo indipendente di valutazione per garantire imparzialità, autonomia ed indipendenza rispetto all'organo politico ed amministrativo e professionalità dei membri dell’organo stesso.</div>
</span></span>Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-91544528680930668932017-06-17T10:39:00.004+02:002017-06-17T11:22:17.719+02:00La scelta difficile nel ballottaggio al comune di Verona<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-auwx19tkSAo/WUTqK6nsG0I/AAAAAAAAJCo/YTUUnNFzpQASxxf9LVyZnpiV8HT1JKv7gCLcBGAs/s1600/Municipio_Verona.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="150" data-original-width="200" height="300" src="https://2.bp.blogspot.com/-auwx19tkSAo/WUTqK6nsG0I/AAAAAAAAJCo/YTUUnNFzpQASxxf9LVyZnpiV8HT1JKv7gCLcBGAs/s400/Municipio_Verona.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
Ritengo che occorre porre alcune riflessioni all'attenzione degli elettori veronesi poiché le due forze in campo nel ballottaggio di Verona per l’elezione del Sindaco sono diverse nei valori e nei programmi rispetto alla proposta di Orietta Salemi e del PD.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli elettori sono liberi, hanno le loro convinzioni ed opinioni e non si fanno trasportare facilmente da una posizione all'altra.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per tale motivo ritengo che occorre sottoporre all'attenzione degli elettori veronesi delle considerazioni e delle riflessioni affinché ciascuna persona possa valutare e scegliere liberamente e responsabilmente. Ne indico alcune: </div>
<div style="text-align: justify;">
1. Il centro destra, rappresentato da Sboarina, è il principale competitor del Partito Democratico ed è corresponsabile della gestione del comune di Verona. E’ una forza nazionale alternativa ed antagonista al Partito Democratico e, quindi, non può essere sostenuto dagli elettori democratici. Da questo raggruppamento ci dividono la visione e la scelta riformista a livello nazionale e locale. Bisogna ricordare che a Torino il centro destra ha sostenuto il M5S, determinando la vittoria di Appendino a scapito di Fassino, il quale aveva governato bene la città di Torino. Occorre valutare che una parte del centro destra (lega) ha dimostrato concretamente di essere razzista, xenofoba, sovranista ed anti europea. Pertanto, è una scelta che non può essere condivisa e sostenuta in quanto regalerebbe un’altra città al centro destra. Tale raggruppamento è tenuto unito dall'obbiettivo di occupare il potere ed una sconfitta segnerebbe una probabile frantumazione;</div>
<div style="text-align: justify;">
<span id="fullpost">
2. Il partito di Tosi e Bisinella è un’aggregazione locale che non ha influenza a livello nazionale. Molte scelte effettuate dall'Amministrazione di Tosi non sono state condivise dal PD veronese. Certamente occorre riflettere sulle scelte amministrative di questo raggruppamento, il quale dovrebbe riformulare delle proposte sulle scelte assunte dall'amministrazione uscente sui temi più importanti per la città al fine di allargare i consensi. Va tenuto presente che Fare ha votato sì al referendum costituzionale;<br />
3. Una ulteriore riflessione occorre porla all'attenzione. Si tratta di Michele Bertucco, il quale nel caso in cui vincesse al ballottaggio Bisinella resterebbe fuori dal consiglio comunale. Al contrario in caso di vittoria di Sboarina avrebbe garantito il posto in consiglio comunale. Occorre tenere presente che Bertucco ha scelto un ruolo di pura testimonianza sterile che si è rilevata dannosa per i risultati del centro sinistra anziché di rilevanza a favore del centro sinistra (vedi replica di Orietta Salemi). I seguaci di Bertucco hanno scelto di votare Sboarina per farlo rieleggere al consiglio comunale di Verona;<br />
4. Altra opzione è quella di non andare a votare. Molti elettori non ritenendosi rappresentati potrebbero scegliere di non votare, diventando così soggetto passivo nel ballottaggio. Scelta che non condivido perché occorre contrastare l’astensionismo ed esercitare il diritto/dovere di esprimere un voto. La seconda opzione è quella di votare scheda bianca. In questo caso è una libera scelta dell’elettore che non si sente rappresentato e, quindi, vota scheda bianca o annulla la scheda. Non credo in questa ultima opzione in quanto i cittadini avranno comunque un sindaco ed è bene che sia determinato direttamente dalla loro scelta.<br />
Il tempo che intercorre tra oggi e la data del ballottaggio occorre utilizzarlo tutto e bene per effettuare la scelta più coerente rispetto ai fattori in campo ed al nostro impegno politico.<br />
Al momento l’unica certezza che posso esprimere è quella di partecipare al ballottaggio, di non votare Sboarina per i motivi indicati al punto 1. e per quello che la destra rappresenta in contrasto con i nostri valori e di votare Bisinella che non rappresenta i rischi del centro destra a trazione leghista. Tale scelta deve essere accompagnata da un grande impegno per condizionare la futura amministrazione a guida Businella.<br />
Infine, occorre con urgenza ripensare il Partito Democratico veronese. I temi da approfondire e valutare per incidere concretamente sono: il metodo, il modello, l’organizzazione, la struttura, la presenza nel territorio. Questo è un altro tema che il Partito Democratico dovrà affrontare al più presto dopo il ballottaggio.</span>
</div>
</div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7417648945861449866.post-25179096304975752762017-06-04T16:50:00.001+02:002017-06-04T17:09:13.575+02:00Zardini, Salemi e Franchetto per la legalità e la trasparenza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-trHbM2UEL7Q/WTQdzVdxyFI/AAAAAAAAJAg/h_wVmRg44ykrA3qd2OxQDiJvGJr3o_RWwCLcB/s1600/Diego%2BOrietta%2BGustavo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="377" data-original-width="684" height="220" src="https://3.bp.blogspot.com/-trHbM2UEL7Q/WTQdzVdxyFI/AAAAAAAAJAg/h_wVmRg44ykrA3qd2OxQDiJvGJr3o_RWwCLcB/s400/Diego%2BOrietta%2BGustavo.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La strategia replicativa delle best practice comporta miglioramenti nell'organizzazione che la applica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il comitato indipendente per la legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa arriva da Milano a Verona grazie all'impegno di <b>Orietta Salemi</b>, candidata sindaco per il comune di Verona.<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
Il comitato sarà un organo consultivo, formato da esperti, che svolgerà le funzioni di:<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
- “Supportare l’Amministrazione nello svolgimento delle azioni di coordinamento, studio, approfondimento e formazione nel campo
della legalità e della trasparenza;<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
- Promuovere la correttezza delle azioni messe in campo, ma anche di essere da stimolo e proposta per migliorare costantemente le
procedure;<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
- Ampliare l’impegno nel contrasto alla corruzione ed al rischio delle infiltrazioni mafiose;<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
- Promuovere azioni di formazione e diffusione dello strumento di accesso civico generalizzato (Foia) e semplice
(pubblicazione degli atti e documenti) e l’applicazione delle linee guida dell’Anac”.<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
“Il Comitato, ha dichiarato Salemi, dovrà essere uno strumento di cui l’amministrazione comunale si dota, ed è orgogliosa per sentirsi accompagnata e tutelata nelle sue scelte. Più alta è la trasparenza, più bassa è la corruzione
e meglio è tutelato il bene comune”.<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel suo intervento Salemi ha posto attenzione alle nomine nelle aziende partecipate: “garantiremo la massima trasparenza nei criteri di competenza e affidabilità per la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione e delle figure chiave delle società di pubblico servizio, anche attraverso la selezione mediante bando pubblico e una commissione di valutazione fatta di esperti indipendenti”.<o:p></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre, Orietta Salemi si è soffermata sulla trasparenza, sottolineando l’impegno del ministro Marianna Madia ad introdurre il Foia e ad ampliare le materie soggette alla trasparenza.<span id="fullpost"><br />
“La legalità è il primo, inderogabile dovere di ogni politico, ha dichiarato <b>Gustavo Franchetto</b> nel suo intervento. Legalità significa rispetto delle regole nella gestione della cosa pubblica e onestà personale in tutte le direzioni. Un tempo dire a un candidato è "una brava persona" aveva il senso di una " diminutio", come se fosse privo di altre qualità come la competenza e l'esperienza. Oggi, dopo la tanta corruzione passata sotto gli occhi di tutti, il primo imperativo è quello di essere una persona "perbene". La gente pretende innanzitutto dalla politica pulizia, trasparenza, onestà. Basta corruzione, basta mazzette, basta inquinamento del libero mercato. Anche a livello comunale. Onesti noi e vigilanza e trasparenza sugli appalti. Per recuperare la fiducia tra i cittadini e le Istituzioni”.<br />
<b style="text-align: justify;">Diego Zardini</b><span style="text-align: justify;"> ha rappresentato l’impegno del Partito Democratico a livello nazionale nel superare i limiti della precedente normativa sulla trasparenza, approvata dal Governo Monti, con il D. Lgs. n. 97/2016.<br />
“Il Foia, ha dichiarato Diego Zardini deputato veronese del P.D., è una nuova forma di accesso per chiunque alle informazioni ed ai documenti detenuti dalle Pubbliche Amministrazioni, nel rispetto di alcuni limiti tassativamente indicati dalla legge, senza obbligo di motivazione ed a prescindere dall'interesse diretto, concreto e attuale. Grazie all’impegno costante e determinato di <b>Anna Ascani</b> e <b>Paolo Coppola</b>, deputati del P. D., e della ministra Marianna Madia il Foia è diventato legge e, quindi, tutti i
cittadini potranno usufruire di tale legislazione. Il Foia è lo strumento democratico più importante dopo il diritto di voto”.<o:p>
Diego Zardini ha presentato un emendamento, approvato dalla Commissione e dal Parlamento, per ampliare l’accesso civico semplice (obbligo di pubblicazione degli atti) nelle seguenti materie:<br />
- Gare d'appalto;<br />
- Tempo medio di attesa delle visite ed i criteri di formazione delle liste di attesa;<br />
- Tempo medio di pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, l’ammontare complessivo dei debiti ed il numero delle imprese creditrici;<br />
- Gli atti degli organismi di valutazione.<br />
“Lo strumento più efficace per superare, almeno in parte, la diffidenza e le difficoltà dei rapporti tra le istituzioni ed i cittadini è la trasparenza. Afferma Zardini. Per tale motivazione si ritiene rilevante porre particolare attenzione al <b>Comune di Verona</b> affinché vengano realizzati i contenuti del D. Lgs. n. 97/2016 per conseguire i seguenti obiettivi: - favorire forme diffuse di controllo sull'operato delle pubbliche amministrazioni; - integrare la democrazia rappresentativa di quegli strumenti che consentono il buon funzionamento del rapporto tra governanti e governati, rappresentanti e cittadini; - trasformare in attiva la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica”.<br />
Il comune di Verona non ha ancora aggiornato sul proprio sito istituzionale la Sezione “Amministrazione trasparente” con i nuovi contenuti del D. Lgs. n. 97/2016, esempio: le materie contenute nell'emendamento Zardini.<br />
<b>E’ scandaloso che dopo 13 mesi dall'approvazione del D. Lgs. n. 97/2016 i siti istituzionali del comune di Verona e dell’ULSS 9
Scaligera non siano stati aggiornati con le nuove regole sulla trasparenza</b>.<br />
“Si ritiene necessario, conclude Diego Zardini, eliminare il Nucleo di valutazione del comune di Verona per sostituirlo con l’Organismo indipendente di valutazione in quanto il primo non dà garanzie di indipendenza, imparzialità e professionalità ed il secondo è disciplinato da disposizioni di legge che garantiscono la presenza di tali fattori”.</o:p></span></span></div>
Antonino Leonehttp://www.blogger.com/profile/00370224333294598808noreply@blogger.com0