venerdì 8 maggio 2009

Lorenzo Dalai

Lorenzo Dalai, laureato in Filosofia e coordinatore del circolo Pd Enzo Biagi, esprime in questa intervista il suo pensiero sulla campagna elettorale per le elezioni di giugno. Dalai è candidato per il Consiglio Provinciale di Verona.
Come vedi questa prossima tornata elettorale?
Per quel che riguarda il contesto nazionale penso che il Partito Democratico vada a questo appuntamento più compatto e convinto rispetto a qualche tempo fa; Dario Franceschini ci guida con piglio deciso e capace, mettendo a nudo tutte le incapacità e incongruità della politica governativa.
A livello locale, e mi riferisco alle provinciali, abbiamo la possibilità di uscire da dieci anni di grigiore, di nullità, dove chi ha, per modo di dire, governato ha mostrato tutta la vuotezza delle proposte del centrodestra e la sua supina accettazione dei diktat veneziani.
Cosa intendi per cancellare il grigiore?
Il modello a cui mi riferisco è a noi molto vicino , quello del mio quasi omonimo Lorenzo Dellai. Non voglio certo rivendicare un'autonomia come quella del Trentino, improponibile perché derivata da una serie di vicende storiche non ripercorribili , ma ritengo che la capacità della politica tridentina di lavorare sul territorio e sulle specificità locali , sia un modello di affermazione autonomistica non becero, ma estremamente aperto e costruttivo.
Tra l'altro loro i soldi li spendono sempre bene!
Allora una provincia di Verona che guarda a Nord?
Non solo a nord, ad esempio in Lombardia, dove ricordo governa il centrodestra, i PAT, i vecchi Piani Regolatori, non vengono esaminati a Milano, ma a Mantova, Cremona, ecc., con quindi maggiore celerità e possibilità di integrazione tra aree contigue ed omogenee . Da Venezia a noi arrivano solo idee strampalate, come quella dell'autodromo a Vigasio.
Altri esempi li possiamo andare a verificare in altre regioni , dove il nuovo centralismo, che noi abbiamo a Venezia non esiste, o è mitigato dalle deleghe date alle province.
Vuoi dire che al centralismo romano abbiamo sostituito un centralismo veneziano?
Certo che si! Guardiamo il caso delle nostre tangenziali che diventeranno a pagamento: tutto deciso, noi pagheremo i pedaggi su strade già realizzate da tempo; la Giunta Regionale ha deciso e la nostra Giunta provinciale ha supinamente avvallato.
Tu sei uno studiosa di Storia , so che non hai una grande stima del passato dominio della Serenissima su Verona ....
La dedizione di Verona alla Serenissima fu causata dall'insipienza degli ultimi Della Scala e dalla rapacità dei Visconti: in particolare la politica dei Dogi e del loro Senato fu sempre tesa verso oriente, sul mare, le”campagne”servivano solo per avere derrate alimentari e soldi derivati da gabelle !
Il Leone non ha mai portato bene a Verona.
Meglio volare come le aquile .....

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