Dopo le tante indiscrezioni lette sui giornali di oggi su Debora Serracchiani ho chiesto all’on Federica Mogherini, membro delle segreteria del Partito Democratico, di rilasciarmi una sua dichiarazione sul fenomeno Debora Serracchiani.
“L’elezione di Debora Serracchiani, dichiara Federica Mogherini, è il segnale più bello, di speranza e di voglia di cambiamento, che ci hanno dato le elezioni europee di domenica scorsa. E’ la conferma che il Partito Democratico può rappresentare una straordinaria opportunità per fare un’Italia nuova solo se sceglie di investire su donne e uomini che abbiano credibilità, serietà, idee chiare e innovative, sguardo rivolto al futuro e tanta voglia di ascoltare le attese reali dei cittadini”.
“L’entusiasmo, la partecipazione spontanea, il grande consenso, continua Federica Mogherini, che si è raccolto intorno a Debora in queste settimane – e che ho visto direttamente nei tanti incontri in cui l’ho accompagnata, a Verona, Vicenza, Thiene, Valdagno, Bassano, Este, Padova, Avio, Udine, Trieste – rappresenta un patrimonio eccezionale di attese positive, di voglia di fare, di speranza nella buona politica, che non dobbiamo disperdere”.
“Ora ci attende, conclude Federica Mogherini, l’impegno per i ballottaggi delle elezioni amministrative del 21 giugno e per il referendum elettorale: sono altre due buone occasioni per far vincere chi crede nella buona amministrazione dei territori, nella partecipazione dei cittadini, nella speranza del cambiamento. Con Debora domenica scorsa abbiamo fatto un passo nella direzione giusta. Ora non fermiamoci, ma andiamo avanti, con tutta la voglia e il coraggio di cambiare che occorre”.
Gli entusiasmi verso Debora si sono espressi in Facebook dove Arnaldo Marca ha fondato il gruppo “Io alle Europee voto Debora Serracchiani” che alla vigilia delle elezioni ha raccolto 2396 membri.
Adesso il gruppo si chiama “Con Debora Serracchiani per il rinnovamento del PD” con 2862 membri e si propone con la seguente presentazione:
“La consultazione elettorale per il Parlamento Europeo si è conclusa con una vittoria schiacciante di Debora Serracchiani, la quale è stata premiata dai cittadini elettori per la freschezza, onesta e competenza della sua proposta politica e per la capacità di rinnovamento che ha espresso chiaramente.
Adesso ci aspetta un compito altrettanto arduo: Ripensare il Partito Democratico.Come afferma Debora dobbiamo essere presenti nei luoghi dove si incontrano le persone e dove si crea opinione per testimoniare la nostra visione del paese e della società: piazze, aziende, scuole, sindacato, bar.
Per il prossimo congresso siamo chiamati a creare una “primavera democratica”, affermazione di Debora: democrazia e partecipazione, creatività, pari dignità tra uomini e donne, merito e scoperta dei talenti, integrazione nel territorio.
In definitiva dobbiamo fare del Partito Democratico una stella marina dove la testa è rappresentata da tutto il corpo: potere e decentramento, territorio e cultura dei problemi, valori condivisi e testimonianze concrete.
Debora ha dimostrato che Berlusconi e Bossi possono essere battuti ed allora impegniamoci insieme per conseguire questo grande obiettivo per il progresso dell’Italia e per una giustizia che superi il disagio sociale che stiamo vivendo”.
In rete sono ancora espresse dichiarazioni di entusiasmo e di speranza per un futuro migliore, per il rinnovamento del Partito Democratico e di fiducia ed affetto nei confronti di Debora.
Riporto qualche dichiarazione:
Donatella Fanini di Verona: “Condivido tutto quello che scrivi! Aggiungo che le interviste rilasciate a caldo da alcuni esponenti del PD ci fanno capire quanto Debora abbia bisogno di sostegno, soprattutto ora che è stata eletta! Avremo tempo e modo di parlare e concordare una strategia, ma io credo che una cosa sia chiara: non si può permettere ai vari Fioroni, Follini, D’Alema, Bersani, …. di scavalcare l’attuale leadership né si può permettere alla dirigenza locale (Verona) di continuare a bypassare chi ha voglia di rinnovamento! Cosi facendo ci perderemmo per strada la vera ricchezza che Veltroni ci ha lasciato: il cambiamento! Mi sarebbe piaciuto un partito in cui i vecchi leader consegnavano il testimone ai giovani con l’aiuto ed il sostegno della loro esperienza dei più anziani. Non è cpsì! Tutti pensano di essere leader “giusti” e bon si accorgono quanto lontani sono dalla gente! Grazie Debora per averci dimostrato come si fa”.
Alfonso De Stefano: “Sono d'accordo con te Antonino, Debora ha dato e darà fastidio a molti tra coloro che sono "affezionati" alle loro poltrone... Tuttavia, come ella stessa ha affermato a gran voce quel 21 marzo, il partito deve avere il coraggio di fare a meno di costoro... lasciandoli a casa. Penso inizi una selezione seria ora, quella che deve segnare la vera svolta nel partito, al seguito di Debora”.
Al di là di certe notizie è riconosciuto tra le righe dai giornali la capacità di leadership e di comunicazione di Debora Serracchiani. Inoltre i suoi interventi sono essenziali e le sue proposte prendono in considerazione i problemi che viviamo dalle micro e piccole imprese al problema del lavoro, dal Welfare alla ricerca. Ne vedremo delle belle ….
“L’elezione di Debora Serracchiani, dichiara Federica Mogherini, è il segnale più bello, di speranza e di voglia di cambiamento, che ci hanno dato le elezioni europee di domenica scorsa. E’ la conferma che il Partito Democratico può rappresentare una straordinaria opportunità per fare un’Italia nuova solo se sceglie di investire su donne e uomini che abbiano credibilità, serietà, idee chiare e innovative, sguardo rivolto al futuro e tanta voglia di ascoltare le attese reali dei cittadini”.
“L’entusiasmo, la partecipazione spontanea, il grande consenso, continua Federica Mogherini, che si è raccolto intorno a Debora in queste settimane – e che ho visto direttamente nei tanti incontri in cui l’ho accompagnata, a Verona, Vicenza, Thiene, Valdagno, Bassano, Este, Padova, Avio, Udine, Trieste – rappresenta un patrimonio eccezionale di attese positive, di voglia di fare, di speranza nella buona politica, che non dobbiamo disperdere”.
“Ora ci attende, conclude Federica Mogherini, l’impegno per i ballottaggi delle elezioni amministrative del 21 giugno e per il referendum elettorale: sono altre due buone occasioni per far vincere chi crede nella buona amministrazione dei territori, nella partecipazione dei cittadini, nella speranza del cambiamento. Con Debora domenica scorsa abbiamo fatto un passo nella direzione giusta. Ora non fermiamoci, ma andiamo avanti, con tutta la voglia e il coraggio di cambiare che occorre”.
Gli entusiasmi verso Debora si sono espressi in Facebook dove Arnaldo Marca ha fondato il gruppo “Io alle Europee voto Debora Serracchiani” che alla vigilia delle elezioni ha raccolto 2396 membri.
Adesso il gruppo si chiama “Con Debora Serracchiani per il rinnovamento del PD” con 2862 membri e si propone con la seguente presentazione:
“La consultazione elettorale per il Parlamento Europeo si è conclusa con una vittoria schiacciante di Debora Serracchiani, la quale è stata premiata dai cittadini elettori per la freschezza, onesta e competenza della sua proposta politica e per la capacità di rinnovamento che ha espresso chiaramente.
Adesso ci aspetta un compito altrettanto arduo: Ripensare il Partito Democratico.Come afferma Debora dobbiamo essere presenti nei luoghi dove si incontrano le persone e dove si crea opinione per testimoniare la nostra visione del paese e della società: piazze, aziende, scuole, sindacato, bar.
Per il prossimo congresso siamo chiamati a creare una “primavera democratica”, affermazione di Debora: democrazia e partecipazione, creatività, pari dignità tra uomini e donne, merito e scoperta dei talenti, integrazione nel territorio.
In definitiva dobbiamo fare del Partito Democratico una stella marina dove la testa è rappresentata da tutto il corpo: potere e decentramento, territorio e cultura dei problemi, valori condivisi e testimonianze concrete.
Debora ha dimostrato che Berlusconi e Bossi possono essere battuti ed allora impegniamoci insieme per conseguire questo grande obiettivo per il progresso dell’Italia e per una giustizia che superi il disagio sociale che stiamo vivendo”.
In rete sono ancora espresse dichiarazioni di entusiasmo e di speranza per un futuro migliore, per il rinnovamento del Partito Democratico e di fiducia ed affetto nei confronti di Debora.
Riporto qualche dichiarazione:
Donatella Fanini di Verona: “Condivido tutto quello che scrivi! Aggiungo che le interviste rilasciate a caldo da alcuni esponenti del PD ci fanno capire quanto Debora abbia bisogno di sostegno, soprattutto ora che è stata eletta! Avremo tempo e modo di parlare e concordare una strategia, ma io credo che una cosa sia chiara: non si può permettere ai vari Fioroni, Follini, D’Alema, Bersani, …. di scavalcare l’attuale leadership né si può permettere alla dirigenza locale (Verona) di continuare a bypassare chi ha voglia di rinnovamento! Cosi facendo ci perderemmo per strada la vera ricchezza che Veltroni ci ha lasciato: il cambiamento! Mi sarebbe piaciuto un partito in cui i vecchi leader consegnavano il testimone ai giovani con l’aiuto ed il sostegno della loro esperienza dei più anziani. Non è cpsì! Tutti pensano di essere leader “giusti” e bon si accorgono quanto lontani sono dalla gente! Grazie Debora per averci dimostrato come si fa”.
Alfonso De Stefano: “Sono d'accordo con te Antonino, Debora ha dato e darà fastidio a molti tra coloro che sono "affezionati" alle loro poltrone... Tuttavia, come ella stessa ha affermato a gran voce quel 21 marzo, il partito deve avere il coraggio di fare a meno di costoro... lasciandoli a casa. Penso inizi una selezione seria ora, quella che deve segnare la vera svolta nel partito, al seguito di Debora”.
Al di là di certe notizie è riconosciuto tra le righe dai giornali la capacità di leadership e di comunicazione di Debora Serracchiani. Inoltre i suoi interventi sono essenziali e le sue proposte prendono in considerazione i problemi che viviamo dalle micro e piccole imprese al problema del lavoro, dal Welfare alla ricerca. Ne vedremo delle belle ….
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