Non si contano le iniziative a favore dell’Abruzzo e dei suoi abitanti colpiti dal terremoto. Su Facebook sono partite immediatamente numerose iniziative e impegni concreti. Tra questi desidero pubblicare l’intervento di Nadia, Penelope: un antitodo all'obblio, molto interessante che esprime tanta sensibilità ed altruismo, la petizione on line a favore dell’accorpamento delle elezioni di giugno affinché i risparmi conseguenti vengano utilizzati per l’Abruzzo ed altre iniziative.
“Cari amici, nel dolore e nell’angoscia provocati dal terremoto è molto confortante vedere tanta mobilitazione e solidarietà, tuttavia mi chiedo: quanto durerà? Troppe volte ho assistito a fuochi d’entusiasmo che si sono esauriti nel giro di poche settimane, lasciando nel silenzio la sofferenza di chi, dopo un po’, non fa più notizia. Eppure per l’ennesima volta voglio sperare (o forse dovrei dire sognare) che la nostra mente e il nostro cuore non seguano più il “piffero magico”, ipnotizzante ed inebetente, suonato soprattutto dalla televisione. Tra quindici giorni, quando le luci della ribalta inseguiranno nuove e più accattivanti notizie, voglio credere che riusciremo ancora a ricordarci di chi di colpo ha perso tutto in questa catastrofe e, magari, anche di coloro che in tanti quartieri delle nostre città vivono nell’indigenza e nell’abbandono. Mi piacerebbe, e lo dico prima di tutti a me stessa, che da questa tragedia imparassimo quante energie sopite, quante capacità inutilizzate ciascuno di noi possiede e come, purtroppo, si riesca a riattivarle soltanto nelle emergenze tragiche. Ma per risolvere i problemi, per dare un conforto non passeggero alle sofferenze dovremmo imitare un’eroina molto bistrattata e dimenticata ai giorni nostri: Penelope, che forte nei suoi principi, ma anche nei suoi desideri e speranze, non risparmia impegno, sforzo, pazienza, costanza e tanta, tanta indomita caparbietà. Gli abruzzesi colpiti dal terremoto, come gli altri nuovi e vecchi poveri che vivono nel nostro paese, avranno bisogno di tutti noi per molto tempo. Sì, proprio di noi che abbiamo da mangiare, da vestirci, un lavoro (anche se spesso precario) ed un tetto sopra la testa, noi che oltre alle necessarie offerte in beni e denaro dovremmo imparare anche ad offrire un po’ del nostro tempo e delle nostre cure alle comunità in cui viviamo. La solidarietà è un dono prezioso, ma affinché non si disperda deve legarsi al profondo rispetto per gli esseri umani e al senso civico. Diventa dunque fondamentale la disponibilità di noi gente comune a vigilare sul buon governo dei beni collettivi e sul loro uso a favore di chi ne ha realmente ed urgentemente bisogno, trovando maniere e strategie per far ascoltare le nostre ragioni a governo, enti pubblici, associazioni imprenditoriali, professionali e sindacali. Forse sto ancora sognando, ma penso che potremmo farcela.
Un caro saluto a tutti voi.”
Nadia Lazzaro
Si invitano gli amici del blog a sottoscrivere la seguente petizione che si trova al seguente link http://www.petitiononline.com/italelec/
“Presidente Berlusconi
l’Abruzzo ha bisogno di aiuti immediati per far fronte all’emergenza di queste ore e tra brevissimo tempo dovrà affrontare il più velocemente possibile la fase di ricostruzione. E’ per questo che un paese responsabile il 7 giugno, senza ombra di dubbio, sceglie di fare l’election day accorpando le elezioni europee, amministrative e il referendum risparmiando così quei 400 milioni di euro che potrebbero servire a ridare una casa agli abruzzesi che sono rimasti senza tetto, a ricostruire le scuole, gli ospedali e tutti gli edifici pubblici danneggiati o distrutti dal terremoto.”
Si segnala un messaggio del senatore Pietro Ichino
Cari amici,
dopo la catastrofe che ha colpito l'Abruzzo ho ricevuto numerosi vostri messaggi con l'offerta di collaborazione e la richiesta di un canale sicuro attraverso il quale poter convogliare contributi in denaro. Rispondo mettendo a disposizione questo numero di conto corrente:
iban: IT 46 Y 03015 03200 00000 3268615
Il conto corrente è intestato personalmente a me, ma non è utilizzato per la gestione delle mie risorse personali o familiari. Il mio impegno è di individuare nei tempi più rapidi una destinazione che sia al tempo stesso la più immediatamente utile e nella quale l'utilizzazione del denaro per il soccorso a chi ha più bisogno sia integrale: dalla prima all'ultima lira, tutto deve essere utilizzato direttamente in prima linea.Ovviamente vi terrò informati sull'utilizzazione del denaro che avremo raccolto e, se necessario, vi sottoporrò la scelta tra diverse destinazioni che rispondano ai requisiti indicati.
Cordialmente
Pietro Ichino
Infine l’intervento del mio amico Alessandro Cascone che ha costituito su Facebook il gruppo Un ponte per la sicurezza:
“La tragedia di questi giorni del sisma in Abruzzo dovrebbe imporre un cambio di direzione al Governo: usare i soldi stanziati per Ponti futuristici (Ponte di Messina) per interventi di indagine e messa in sicurezza degli edifici strategici, ospedali e scuole in primis. Girate ai vostri contatti e dite di fare altrettanto con i loro. Facciamo sentire la voce di un Popolo sovrano e non il silenzio di un popolo suddito.”
“Cari amici, nel dolore e nell’angoscia provocati dal terremoto è molto confortante vedere tanta mobilitazione e solidarietà, tuttavia mi chiedo: quanto durerà? Troppe volte ho assistito a fuochi d’entusiasmo che si sono esauriti nel giro di poche settimane, lasciando nel silenzio la sofferenza di chi, dopo un po’, non fa più notizia. Eppure per l’ennesima volta voglio sperare (o forse dovrei dire sognare) che la nostra mente e il nostro cuore non seguano più il “piffero magico”, ipnotizzante ed inebetente, suonato soprattutto dalla televisione. Tra quindici giorni, quando le luci della ribalta inseguiranno nuove e più accattivanti notizie, voglio credere che riusciremo ancora a ricordarci di chi di colpo ha perso tutto in questa catastrofe e, magari, anche di coloro che in tanti quartieri delle nostre città vivono nell’indigenza e nell’abbandono. Mi piacerebbe, e lo dico prima di tutti a me stessa, che da questa tragedia imparassimo quante energie sopite, quante capacità inutilizzate ciascuno di noi possiede e come, purtroppo, si riesca a riattivarle soltanto nelle emergenze tragiche. Ma per risolvere i problemi, per dare un conforto non passeggero alle sofferenze dovremmo imitare un’eroina molto bistrattata e dimenticata ai giorni nostri: Penelope, che forte nei suoi principi, ma anche nei suoi desideri e speranze, non risparmia impegno, sforzo, pazienza, costanza e tanta, tanta indomita caparbietà. Gli abruzzesi colpiti dal terremoto, come gli altri nuovi e vecchi poveri che vivono nel nostro paese, avranno bisogno di tutti noi per molto tempo. Sì, proprio di noi che abbiamo da mangiare, da vestirci, un lavoro (anche se spesso precario) ed un tetto sopra la testa, noi che oltre alle necessarie offerte in beni e denaro dovremmo imparare anche ad offrire un po’ del nostro tempo e delle nostre cure alle comunità in cui viviamo. La solidarietà è un dono prezioso, ma affinché non si disperda deve legarsi al profondo rispetto per gli esseri umani e al senso civico. Diventa dunque fondamentale la disponibilità di noi gente comune a vigilare sul buon governo dei beni collettivi e sul loro uso a favore di chi ne ha realmente ed urgentemente bisogno, trovando maniere e strategie per far ascoltare le nostre ragioni a governo, enti pubblici, associazioni imprenditoriali, professionali e sindacali. Forse sto ancora sognando, ma penso che potremmo farcela.
Un caro saluto a tutti voi.”
Nadia Lazzaro
Si invitano gli amici del blog a sottoscrivere la seguente petizione che si trova al seguente link http://www.petitiononline.com/italelec/
“Presidente Berlusconi
l’Abruzzo ha bisogno di aiuti immediati per far fronte all’emergenza di queste ore e tra brevissimo tempo dovrà affrontare il più velocemente possibile la fase di ricostruzione. E’ per questo che un paese responsabile il 7 giugno, senza ombra di dubbio, sceglie di fare l’election day accorpando le elezioni europee, amministrative e il referendum risparmiando così quei 400 milioni di euro che potrebbero servire a ridare una casa agli abruzzesi che sono rimasti senza tetto, a ricostruire le scuole, gli ospedali e tutti gli edifici pubblici danneggiati o distrutti dal terremoto.”
Si segnala un messaggio del senatore Pietro Ichino
Cari amici,
dopo la catastrofe che ha colpito l'Abruzzo ho ricevuto numerosi vostri messaggi con l'offerta di collaborazione e la richiesta di un canale sicuro attraverso il quale poter convogliare contributi in denaro. Rispondo mettendo a disposizione questo numero di conto corrente:
iban: IT 46 Y 03015 03200 00000 3268615
Il conto corrente è intestato personalmente a me, ma non è utilizzato per la gestione delle mie risorse personali o familiari. Il mio impegno è di individuare nei tempi più rapidi una destinazione che sia al tempo stesso la più immediatamente utile e nella quale l'utilizzazione del denaro per il soccorso a chi ha più bisogno sia integrale: dalla prima all'ultima lira, tutto deve essere utilizzato direttamente in prima linea.Ovviamente vi terrò informati sull'utilizzazione del denaro che avremo raccolto e, se necessario, vi sottoporrò la scelta tra diverse destinazioni che rispondano ai requisiti indicati.
Cordialmente
Pietro Ichino
Infine l’intervento del mio amico Alessandro Cascone che ha costituito su Facebook il gruppo Un ponte per la sicurezza:
“La tragedia di questi giorni del sisma in Abruzzo dovrebbe imporre un cambio di direzione al Governo: usare i soldi stanziati per Ponti futuristici (Ponte di Messina) per interventi di indagine e messa in sicurezza degli edifici strategici, ospedali e scuole in primis. Girate ai vostri contatti e dite di fare altrettanto con i loro. Facciamo sentire la voce di un Popolo sovrano e non il silenzio di un popolo suddito.”
1 commento:
Salve,io sinceramente non riesco ad essere ottimista nei confronti dell'attuale governo,che il probblema di mettere in sicurezza le scuole e gli edifici pubblici in Italia l'aveva gia' prima del terremoto,nonostante ciò non ha mosso un euro per la causa ma bensì ha eseguito tagli su tutto ciò che costituisce sicurezza sia fisica che architettonica,ora per fare ciò dovrebbe andare contro le promesse e le corruzioni elettorali costituite da "affari/voto di scambio",che ribalterebbe il consenso elettorale ottenuto,quindi sull'accorpamento del voto referendario che sembrerebbe una cosa facile avrebbe conseguenze
sugli accordi politici di palazzo,mentre per il ponte di Messina la cosa è molto piu' complicata....,ci sarebberero altre vie per reperire i soldi ma ci vorrebbe volontà politica di governo che lo stesso non ha:
ex condono edilizio non pagato,
confisca dei beni hai responsabili di costruzioni pubbliche non a norma antisismica,evasione fiscale dei grandi corruttori italiani,tra cui.....
insomma c'è la volontà politica di reperire fondi per i veri probblemi dell'Italia e degli italiani in difficoltà?
dai terremotati dell'abruzzo prima e a quella degli altri poi?
C.R.
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