giovedì 25 novembre 2010

PD: tangenziali a pagamento a Verona

La Lega ha presentano in Provincia un progetto che utilizzando la Mediana eviterebbe il pagamento del pedaggio sulla tangenziale Sud. La posizione ha suscitato polemiche nel Pdl. Adesso occorre aspettare per sapere se la posizione della Lega è propagandistica o rappresenta una chiara posizione responsabile.
Sul problema delle tangenziali a pagamento il Partito Democratico ha organizzato oggi una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: Vincenzo D’Arienzo, segretario provinciale del PD Verona, Franco Bonfante, vice presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Fasoli, consigliere regionale, e Alice Leso, consigliere della provincia di Verona.
Gli intervenuti hanno sottolineato che il Partito Democratico nel novembre del 2008 e successivamente a febbraio del 2009 ha presentato la seguente proposta con allegato il disegno progettuale:
"Per la nuova autostrada va studiato un percorso alternativo a quello proposto. Anziché transitare in città, sulla tangenziale sud, è possibile dare soluzione ad una richiesta territoriale di collegamento tra l’ovest e l’est della provincia. Pertanto, è da valutare l’ipotesi che la nuova autostrada venga deviata da est di Castelnuovo del Garda verso sud e, quindi, aggirare a sud est Valeggio sul Mincio ed a sud ovest Villafranca per innestarsi sulla mediana a nord di Mozzecane e, conseguentemente, sulla nota ipotesi progettuale della Mediana fino a raggiungere la zona est di S. Bonifacio e collegarsi con la linea storica dell’A/4 nell’area a sud della Val D’Alpone. Appare chiaro che nel caso in questione, è da spostare a sud di S. Bonifacio anche il tracciato AV/AC".
La Lega riscopre con molto ritardo la proposta del PD e la propone per evitare il pagamento del pedaggio.
Occorre considerare che la Lega ed il Pdl hanno approvato in tutte le sedi istituzionali e politiche il progetto in vigore.
Si riporta la cronologia degli avvenimenti sono i seguenti:
- la nuova autostrada era nel programma di Galan del 2005;
- per la prima volta è stata presentata in Regione nell'aprile 2007 con voto favorevole della Giunta (compreso l’allora assessore regionale alla Sanità Flavio Tosi);
- da allora, in ogni sede tecnica e politica, comunale, provinciale e regionale, il PDL e la Lega hanno sempre votato a favore.
Per attuare la proposta originaria del Partito Democratico ed oggi anche della Lega occorre ritirare il progetto all’esame della Commissione Nazionale di Valutazione Impatto Ambientale, modificare il progetto ed inviarlo nuovamente per l’esame alla Commissione VIA. Un percorso accidentato che poteva essere risolto facilmente se la Lega avesse espresso a suo tempo la medesima posizione del Partito Democratico.
La Lega è proprio convinta di modificare il progetto e ripresentarlo nuovamente alla Commissione o si tratta soltanto di un’azione propagandistica a danno dei veronesi?
Se i pendolari della Tangenziale sud pagheranno il pedaggio e sul percorso da Sommacampagna a Soave, compresa la città, pioveranno altre polveri sottili, è solo per colpa della Lega! Il rimorso, dimostrato con la nuova proposta, non potrà sanare il grave errore compiuto.
Intanto il consigliere regionale Franco Bonfante ha inviato una richiesta al Presidente della Seconda Commissione Consiliare Andrea Bassi “per fissare al più presto una riunione della Commissione per esaminare la questione.

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