domenica 3 gennaio 2010

Il partito dell’amore


di Paola Lorenzetti
“Quest'anno la vita politica, economica e culturale italiana è stata praticamente saccheggiata dal sedicente Partito dell'Amore di Berlusconiana ispirazione. Io, un po' ignorante, quando ho sentito questo nome mi son detta:" Ma dai, torna Cicciolina!". perchè ero convinta che il partito in questione fosse il suo. Invece no, ad una analisi più approfondita mi sono resa conto che altro non era che un nuovo escamotage politico mediatico del nostro sempreverde premier, alla ricerca di perpetue novità. Ecco, loro sarebbero il Partito dell'amore, e dintorni, aggiungo io, con un occhio di riguardo alla Lega.
E allora, guardiamo un po' quanto amore è stato seminato in Italia nel terribile 2009 da poco esiliato altrove nello spazio tempo.
Un anno di amore verso l'ambiente, innanzitutto, con le novità della privatizzazione dell'acqua e della decisione di rimettere quei bellissimi impianti nucleari che avevamo rigettato solo pochi anni fa! E i rifiuti che riappaiono chissà perché, e le scelte di utilizzare gli inceneritori invece che altri metodi di trattamento rifiuti.
Amore verso la scuola, verso le migliaia di precari che non sanno come fare ad andare avanti, verso i programmi malamente ritoccati, verso gli alunni costretti a sorbirsi spezzatini di insegnanti, verso le famiglie che devono coprire molti più pomeriggi scolastici a pagamento.
Ed ancora, amore verso la cultura e la polizia, che si vedono drasticamente calare i fondi necessari al loro funzionamento.
Amore verso la magistratura che, si sa, è di sinistra, e forse per quello ha lasciato tanti morti, eroi dei nostri giorni, in mezzo alle strade.
Amore, amore, amore.
E che dire dell'amore verso gli immigrati? Dalla proposta di denunciare da parte di dottori e presidi gli irregolari, al respingimento di chi arriva via mare, dopo viaggi massacranti e senza verificare se hanno o meno i requisiti per chiedere l'asilo, all'idea sublime di festeggiare Natale con operazioni di epurazione vera e propria.... E che altro c'è da scrivere? Gli esempi sono migliaia!
Per favore caro Partito dell'Amore, io la mia letterina la scrivo a te: ti prego, dimenticati che ci sono, non darmi troppo amore. Io, sai, amo poche persone, non tutto il mondo: figli, marito, parenti, amici...
Potresti provare anche tu ad amare meno persone, e rispettarne di più. Ecco, proviamo a fare un partito del rispetto. Perché ho paura che, a furia di amore, questa povera Italia faccia la fine di quella signora piena di botte e lividi che, entrando in ospedale, disse: "Cosa volete farci? Mio marito mi ama tanto!”

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