venerdì 31 luglio 2009

Con Dario Franceschini e Debora Serracchiani

Con l'annuncio dei numeri del tesseramento e i candidati ufficialmente ai nastri di partenza, di fatto si è aperta la campagna congressuale del Partito Democratico. Un congresso il cui esito non è preordinato in partenza, come accade in altri partiti, e ciò rappresenta garanzia di trasparenza e autenticità del dibattito, delle persone in campo e delle idee che rappresentano.
Tra queste idee, una fondamentale per il nuovo PD è quella espressa da Dario Franceschini quando ha chiesto che siano messi al centro i problemi dei cittadini, non quelli autoreferenziali del partito.
L’approccio del moderno riformismo richiede infatti un partito che, senza ideologie né fideismi, sappia leggere i mutamenti della società con strumenti adeguati e principi saldi, sia strutturato con i suoi recettori ben radicati nella società, sia in grado di fare scelte, di darsi obiettivi e di lavorare per raggiungerli.
Aperto agli stimoli degli iscritti e dell’intero corpo dei cittadini, il PD si rivolge anche ai tanti nostri amministratori, sindaci e dirigenti locali, chiedendo di contribuire con la loro esperienza alla crescita del partito: uno scambio proficuo che già sta accadendo, e cui tentare di opporsi significherebbe voler risalire a forza la corrente della storia, e rimanerne sfiancati e sconfitti.
E’ un’impostazione nuova, quella indicata da Dario Franceschini, con cui il PD può ambire a rafforzarsi nel Paese candidandosi autorevolmente alla sua guida.Allo stesso modo, Debora Serracchiani è candidata autorevole e pienamente legittimata a guidare il Partito Democratico nel Friuli Venezia Giulia. Abbiamo bisogno di una persona come lei, che sappia aprire le porte del partito a chi vuole entrare e impegnarsi, che sia in grado di ridare freschezza ed energia a tutti i livelli, che accenda un nuovo entusiasmo dopo quel duro scontro con la realtà che è stata la sconfitta alle regionali del 2008.
Il suo successo alle elezioni europee è stato dovuto anche alla sua capacità di coinvolgere non solo i militanti, che pure chiedevano cambiamento, ma anche tante persone comuni, soprattutto giovani e donne, che non avevano appartenenze precedenti ma che erano alla ricerca di un’alternativa credibile e che hanno trovato un PD con la faccia e le parole di Debora.
Ora, da deputata europea, Debora è un valore aggiunto straordinario non solo per il PD, ma per tutta la nostra regione. Un valore aggiunto cui non credo sarebbe saggio rinunciare avanzando ipotesi di incompatibilità. Anzi, sono convinto che affidare a lei la guida del PD nel Friuli Venezia Giulia aumenterebbe la forza e la credibilità dell’interlocuzione e dell’opposizione nei confronti del centrodestra ora al governo.
Ettore Rosato, parlamentare PD

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