I dati dei cittadini italiani sono particolarmente importanti per la Pubblica Amministrazione perché da essi dipende il corretto e puntuale funzionamento del sistema pubblico.
Questi dati (esempio la morte) sono in possesso di particolari enti (comuni) e non sono messi a disposizione del sistema in modo automatico, costante ed in tempo reale perché non esiste al momento un sistema informatico integrato ed unitario della Pubblica Amministrazione.
Quindi succede che un cittadino risulti deceduto al comune e vivo alle ASL o all'INPS, risulti residente in un comune ed in altri Enti è residente in un altro comune.
I dati più significativi per la Pubblica Amministrazione sono:
- Residenza;
- Decesso;
- Esistenza in vita;
- Certificazione di malattia.
L’assurdo che tali dati risultano presenti in un settore della P.A. e non sono condivisi in tempo reale con l’intero sistema e con gli enti che sono interessati a pagare la pensione, l’indennità mensile ai medici ed altro.
Di conseguenza accade dopo specifici accertamenti della Guardia di Finanza, la quale potrebbe interessarsi d’altro in presenza di un sistema integrato della P.A., che i medici riscuotono l’indennità mensile per gli assistiti defunti e che la pensione di un defunto venga riscossa dopo la data di morte.
I giornali registrano tutto questo e lo pubblicizzano con articoli che sconvolgono l’opinione pubblica per l’inefficienza del sistema della P.A..
Riporto gli articoli interessati alla problematica esposta, incluso quello più recente di Repubblica:
- La Repubblica 15 novembre 2008 Medici "curavano" 51.000 morti Maxitruffa alla sanità siciliana;
- ItaliaInformazioni 15 novembre 2008 Pazienti in cura dai medici anche se morti. Truffa da 14 milioni di euro in Sicilia;
- News centrodiascolto.it 10 luglio 2008 Truffa ai danni del sistema sanitario nazionale a Catania;
- Guardia di Finanza 25 marzo 2008 Terni: medici di base percepivano compensi per pazienti deceduti, indagine della GdF;
- Corriere della Sera 16 maggio 2007 Soldi per pazienti defunti, medici multati;
- Fimmg Assistevano morti: anche Venezia chiede archiviazione;
- Corriere della Sera 11 dicembre 2006 «Fondi per pazienti defunti». Scontro Asl-medici di base;
- La Repubblica Bologna 17 agosto 2007 Le pensioni ai morti viventi;
- Eco di Torino 31/01/2008 Intascava la pensione di un parente deceduto da 35 anni.
In Israele i certificati di malatia viaggiano in rete dal medico di base verso l'ente previdenziale, le farmacie e l'ente sanitario, il quale ha la possibilità di creare dei data base molto utili per la gestione ed il controllo. Noi ancora lavoriamo con i dati cartacei ed effettuiamo i controlli in modo tradizionale ed in ritardo rispetto agli eventi.
Gli avvenimenti riportati non hanno alcuna intenzione scandalistica ma soltanto lo scopo di far capire che occorre realizzare rapporti di collaborazione e di integrazione nell’arcipelago della Pubblica Amministrazione in un momento in cui le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresentano un fattore determinante per rendere il sistema pubblico efficiente ed efficace e nello stesso tempo per realizzare un’economia di gestione molto preziosa per la gravità della crisi economica mondiale e italiana.
Questi dati (esempio la morte) sono in possesso di particolari enti (comuni) e non sono messi a disposizione del sistema in modo automatico, costante ed in tempo reale perché non esiste al momento un sistema informatico integrato ed unitario della Pubblica Amministrazione.
Quindi succede che un cittadino risulti deceduto al comune e vivo alle ASL o all'INPS, risulti residente in un comune ed in altri Enti è residente in un altro comune.
I dati più significativi per la Pubblica Amministrazione sono:
- Residenza;
- Decesso;
- Esistenza in vita;
- Certificazione di malattia.
L’assurdo che tali dati risultano presenti in un settore della P.A. e non sono condivisi in tempo reale con l’intero sistema e con gli enti che sono interessati a pagare la pensione, l’indennità mensile ai medici ed altro.
Di conseguenza accade dopo specifici accertamenti della Guardia di Finanza, la quale potrebbe interessarsi d’altro in presenza di un sistema integrato della P.A., che i medici riscuotono l’indennità mensile per gli assistiti defunti e che la pensione di un defunto venga riscossa dopo la data di morte.
I giornali registrano tutto questo e lo pubblicizzano con articoli che sconvolgono l’opinione pubblica per l’inefficienza del sistema della P.A..
Riporto gli articoli interessati alla problematica esposta, incluso quello più recente di Repubblica:
- La Repubblica 15 novembre 2008 Medici "curavano" 51.000 morti Maxitruffa alla sanità siciliana;
- ItaliaInformazioni 15 novembre 2008 Pazienti in cura dai medici anche se morti. Truffa da 14 milioni di euro in Sicilia;
- News centrodiascolto.it 10 luglio 2008 Truffa ai danni del sistema sanitario nazionale a Catania;
- Guardia di Finanza 25 marzo 2008 Terni: medici di base percepivano compensi per pazienti deceduti, indagine della GdF;
- Corriere della Sera 16 maggio 2007 Soldi per pazienti defunti, medici multati;
- Fimmg Assistevano morti: anche Venezia chiede archiviazione;
- Corriere della Sera 11 dicembre 2006 «Fondi per pazienti defunti». Scontro Asl-medici di base;
- La Repubblica Bologna 17 agosto 2007 Le pensioni ai morti viventi;
- Eco di Torino 31/01/2008 Intascava la pensione di un parente deceduto da 35 anni.
In Israele i certificati di malatia viaggiano in rete dal medico di base verso l'ente previdenziale, le farmacie e l'ente sanitario, il quale ha la possibilità di creare dei data base molto utili per la gestione ed il controllo. Noi ancora lavoriamo con i dati cartacei ed effettuiamo i controlli in modo tradizionale ed in ritardo rispetto agli eventi.
Gli avvenimenti riportati non hanno alcuna intenzione scandalistica ma soltanto lo scopo di far capire che occorre realizzare rapporti di collaborazione e di integrazione nell’arcipelago della Pubblica Amministrazione in un momento in cui le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresentano un fattore determinante per rendere il sistema pubblico efficiente ed efficace e nello stesso tempo per realizzare un’economia di gestione molto preziosa per la gravità della crisi economica mondiale e italiana.
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