venerdì 28 novembre 2008

Carta acquisti al via

La social card entrerà in funzione dal 1 dicembre. Si tratta di una carta elettronica sulla quale verranno accreditati 40 euro mensili, a favore degli aventi diritto, con cui potranno essere acquistati generi alimentari. La carta potrà essere utilizzata per usufruire della tariffa sociale dell’Enel. I negozi convenzionati applicheranno sulla spesa effettuata con la carta uno sconto del 5%.
Presentazione della domanda
La domanda per il rilascio della carta acquisiti deve essere presentata ad un ufficio postale, il quale rilascia la carta e trasmette in via telematica la domanda all'INPS per la verifica dei requisiti prescritti. La domanda può essere presentata da un delegato.
Verifica diritto
L'INPS dopo aver verificato la sussistenza del diritto comunica a Poste Italiane il nulla osta all'accredito sulla carta della somma prevista.
Condizioni per il diritto: età e destinatari
La carta spetta ai cittadini italiani, residenti in Italia con età pari o superiore a 65 anni, ovvero di età non superiore ai tre anni.
Limiti di reddito per i soggetti di età pari o superiore a 65 anni
- Gli anziani tra i 65-69 anni con redditi fino a 6.000 euro l’anno e oltre i 70 anni con redditi fino a 8.000 euro
- indicatore della situazione economica (ISEE) inferiore a euro 6.000;
- altri requisiti: massimo una casa, un’auto (due per le famiglie), una utenza elettrica o del gas (due per le famiglie).
Limiti di reddito per i soggetti di età inferiore a 3 anni
- indicatore della situazione economica (ISEE) inferiore a euro 6.000 e gli altri requisiti previsti per gli anziani. In questo caso il titolare della carta è il genitore.
Non è rilevante il tipo di pensione di cui l'interessato è titolare (assegno sociale, pensione integrata al trattamento minimo) ma il livello di reddito che non dovrà superare il limite di reddito ed il parametro ISEE.
Attestazione ISEE
L'ISEE viene determinato dall'INPS dietro presentazione di una dichiarazione sostitutiva da parte dell'interessato, avente validità annuale, contenente informazioni sul proprio nucleo familiare e sui redditi e il patrimonio di tale nucleo. I richiedenti ricevono una comunicazione attestante il valore dell'indicatore ISEE rapportata al proprio nucleo familiare.
Esempio
Soggetto ultra65enne
Importo pensione integrata al trattamento minimo euro 5760,56
Somma aggiuntiva (quattordicesima) euro 336,00
Maggiorazione sociale euro 1074,32
Totale redditi euro 7170,88
In questo caso il soggetto non ha diritto alla social card in quanto supera il limite di reddito di euro 6.000. Come si vede dall’esempio l’interessato non versa in condizioni di autosufficienza economica in quanto ha diritto alla maggiorazione sociale e nello stesso tempo non viene privilegiato con l’attribuzione della social card.
Tutti gli anziani che hanno redditi inferiori ai limiti se vivono in un nucleo familiare di parenti che lavorano e si prendono cura di loro superano l’indicatore ISEE in quanto vengono conteggiati i redditi del nucleo anagrafico.
Ritengo che i beneficiari della carta di acquisto saranno pochissimi perché i requisiti reddituali ed il parametro ISEE non permettono un’ampia platea di beneficiari.
Non sarebbe stato più semplice e meno dispendioso aumentare la maggiorazione sociale delle pensioni tenendo conto che l’INPS gestisce un data base dei redditi dei pensionati che richiedono le prestazioni sociali?
Non potevano essere eliminati i costi di gestione della social card e i costi del lavoro del personale INPS che dovrà gestire tale prestazione?
Perché si è scelta una strada così farraginosa e costosa per garantire dei benefici irrilevanti a favore delle persone più bisognose?
In un momento di grave crisi economica si effettuano delle scelte costose per garantire dei benefici minimi. Con l’aumento della maggiorazione sociale o della quattordicesima i costi sarebbero stati uguali a zero. La detassazione della tredicesima mensilità avrebbe consentito di aumentare i benefici e il livello dei consumi e di annullare i costi di gestione.
Ancora una volta si polverizzano gli interventi con risultati scarsi. Si aumentano il numero delle prestazioni e il numero di Enti coinvolti perdendo di vista una visione complessiva ed efficace dell'intervento assistenziale.
Adesso desidero riportare una conversazione di alcuni amici fatta su Facebook sulla carta acquisti.
Andrea de Filippis. è una proposta non economica. Considerato che la maggioranza dei beneficiari sono gli ultra 65enni bastava aumentare la pensione o assegno sociale e per i bambini sotto i 3 anni le detrazioni. E per non dimenticare nessuno abbassare l'IVA sui beni di prima necessità. Inoltre, la trovo non economica in quanto per produrre e ricaricare la carta lo Stato dovrà spendere, senza considerare i costi delle lettere inviate agli italiani (ancora una volta le Poste ringraziano), circa 7,5 milioni di euro. Per 40 euro al mese a famiglia non sarebbe stato meglio un trasferimento diretto, tramite pensione o busta paga??
Donata Berlasso. ..analisi precisa...ma intanto il buon silvio si fa pubblicità
Andrea de Filippis. Grazie Donata
Donata Berlasso. Figurati...mi chiedo solo come mai tanta gente "ci casca"...
Andrea de Filippis. Se pensi che molti si sono fatti truffare da Wanna Marchi, ti spieghi molte cose. La televisione condiziona molto, per questo motivo gli italiani avrebbero dovuto evitare, a prescindere, di mandare Berlusconi al governo.
Antonino Leone. Il costo di gestione della carta è esagerato rispetto ai benefici. Le persone che potranno usufruire del beneficio sono poche. Gli ultra 65enni con pensione al minimo e maggiorazione sociale in molti casi non avranno diritto. Le persone anziane che vivono in nucleo familiare allargato non avranno diritto perché vengono conteggiati i redditi del nucleo anagrafico. Vi sono due vincoli limiti di reddito 6 ( ultra 65enni) o 8 (ultra 70enni) mila euro e il parametro ISEE di 6ooo euro eccezionalmente non superabile. Bastava aumentare la maggiorazione sociale o altra prestazione e si sarebbero risparmiati i costi di gestione e le informazioni dell'INPS ed assicurati i benefici reali alle persone bisognose.
Riccardo Rossi. Hai pensato che forse ci guadagna qualcosa anche MasterCard? E immagina come tra le persone socialmente più disagiate e in là con gli anni possano sentirsi a loro agio con ATM e Pin.
Anche in questo caso il Governo Berlusconi ha sbagliato in modo chiaro e consapevole. Ma a loro non importa perché si faranno la pubblicità gratis con la carta d’acquisto. Peccato che i dipendenti dell’INPS dovranno fornire spiegazioni ai molti anziani che non hanno diritto alla prestazione e loro risponderanno che Berlusconi …………..
Il richiamo da parte del Ministro Tremonti alla carta sociale attuata nel 1939 e nel 1961 in USA in condizioni ambientali, sociali ed economiche diverse da quelle di oggi non giustifica il medesimo intervento nel terzo millennio. A sua volta Paolo Ferrero paragona la carta acquisti alla tessera del Ventennio.
Uno strumento più efficace ed efficiente poteva essere deciso nell'interesse delle persone e delle famiglie più bisognose.
Documento INPS
Link utili
Famiglia Cristiana 1
Famiglia Cristiana 2

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ancora grazie Antonino del tuo aiuto che mi dai a capirci qualche cosa sulle truffe governative di
Bellumarchi,una sua difficoltà sarà trovare un collaboratore truffaldino brasiliano di colore,
o scusa volevo dire "abbronzato".
un saluto C.R. CLAUDIO

Anonimo ha detto...

tralasciamo che secondo me alcuni (e non pochi) dei destinatari della card non la utilizzeranno perché non sapranno farlo o perché (cosa ancora + grave) se ne vergogneranno, ma c'è anche un altro problema che riguarda questa card: può essere usata SOLO nei negozi convenzionati, in particolare della grande distribuzione. per cui immaginiamo che ci siano anziani che abitano in paesini sperduti sugli appennini, e che per raggiungere il più vicino centro commerciale dove utilizzare la carta debbono farsi 30-40 km...
poi, la card viene rilasciata negli uffici postali. ma anche qui, NON TUTTI gli uffici postali sono abilitati. per cui, stesso problema citato prima.
ancora: non tutti quelli che ne hanno diritto riceveranno la lettera, per cui uno dovrà andarsi ad informare lui per sapere se ne ha diritto o meno.
infine: se un anziano non utilizza la carta nei 2 mesi, la cifra che non è stata spesa si accumula o scade?

Donata ha detto...

..in effetti hanno tanto demonizzato la tracciabilità dei pagamenti lamentando che gli anziani non sarebbero stati in grado di andare in banca a fare un bonifico o a fare un assegno bancario...ora li dotano nientepopodimenoche di una tessera magnetica con attivazione, pin, annessi e connessi..

Anonimo ha detto...

è "rassicurante" pensare che siamo governati da persone quali il ministro tremonti. che in qualità di ideatore della social card non è stato nemmeno in grado di voltare la stessa nel verso giusto utile all'inquatratura per i fotigrafi...e questa non è stata neanche la figura peggiore. Ognuno faccia le dovute riflessioni.

Anonimo ha detto...

forse ripeto cose già dette, come ha fatto e come fa tanta gente a cascarci? Ci governa un nugolo di ....... in malafede, ma che dobbiamo fare... se la gente ha il prosciutto sugli occhi?

Anonimo ha detto...

allora secondo me questa carta e solo una fregatura come fa un ultra settantenne che ha un attestato isee di € 6.600 si presume che il reddito sia inferiore a € 8.000 per che non gli tocca