giovedì 18 febbraio 2010

Giuseppe Bortolussi a Verona

Ieri Giuseppe Bortolussi, candidato a presidente della regione Veneto per il centro sinistra, ha trascorso la giornata a Verona partecipando a numerosi eventi.
In mattinata si è recato, accompagnato dal segretario del PD di Verona Giandomenico Allegri, a Ponte Crencano dove ha incontrato gli iscritti del quartiere preoccupati del traforo delle Torricelle che devasterà la zona. Alcuni iscritti hanno fatto presente l’incoerenza della lega su tale problema ed hanno chiesto sostegno.
Bortolussi ha dichiarato che la strada da seguire è quella del referendum in quanto su alcune scelte che riguardano la vita di una comunità i cittadini vanno ascoltati evitando di decidere sulle loro teste cosi come sta facendo il sindaco Tosi.
Dopo questo confronto Bortolussi ha visitato il mercato di via Poerio intrattenendosi con le persone e con i venditori ambulanti. Molti lo hanno riconosciuto e hanno piacevolmente conversato con lui.
Successivamente Giuseppe Bortolussi ha partecipato alla festa di Parona dove in tale occasione viene cucinata polenta e renga. Si è fermato con le persone a discutere ed ha consuma un pasto veloce insieme agli amici che lo hanno accompagnato.
Bortolussi ha visitato la sede dell’associazione degli alpini a Parona e dopo si è recato presso la sede del PD per una conferenza stampa di presentazione dei candidati veronesi e del programma elettorale per le elezioni regionali.
In tale occasione ha dichiarato di essere contrario alle centrali nucleari e che bisogna impegnarsi ad investire in energie alternative e di non condividere la scelta favorevole della regione rispetto all’autodromo di Vigasio e Trevenzuolo.
Dopo la conferenza stampa si è incontrato insieme a Franco Bonfante, Giandomenico Allegri e Giuliano Bonato con i ricercatori della Glaxo ai quali rivolge delle domande per comprendere in modo completo le cause della disastrosa decisione di chiudere il centro di ricerche di Verona. Giandomenico Allegri ha preso l’impegno di organizzare un incontro con i parlamentari veronesi del PD affinché vengano prese e concordate le decisioni più opportune a favore dei ricercatori che rischiano il posto di lavoro.
Nel pomeriggio Giuseppe Bortolussi insieme a Luigi Berlinguer incontrano i quadri del Partito Democratico. Giuseppe Bortolussi presenta il programma del PD per le regionali e Luigi Berlinguer interviene sui problemi dei ricercatori Glaxo e della ricerca in Italia. Rispetto agli altri paesi l’Italia investe poco, soltanto l’1% del Pil, nella ricerca e si rischia non solo di rendere meno competitivo il paese nell’economia globale ma di non facilitare gli investimenti esteri nel nostro paese.
In precedenza Berlinguer aveva incontrato le organizzazioni sindacali ed i ricercatori della Glaxo.
La giornata si conclude con un incontro pubblico a Valeggio sul Mincio organizzato dal Partito Democratico.
La posizione di Bortolussi nella campagna elettorale rende evidenti le contraddizioni della Lega a livello locale e mira ad introdurre degli elementi di verità nel rapporto con gli elettori, considerato che la Lega assume posizioni contraddittorie ed ambigue che non aiutano il Veneto a superare la crisi ed a crescere velocemente.
La proposta di Bortolussi è rivolta ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi ed alle piccole e micro imprese affinché venga realizzata una alleanza ed una sintesi politica che privilegi i problemi del lavoro e non gli slogans sterili e contradditori lanciati a livello centrale dal governo ed a livello locale da Zaia e dai leghisti che non portano a nulla e non creano condizioni di sviluppo e di benessere per il Veneto.
Programma

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