giovedì 15 ottobre 2009

Talento da svendere di Irene Tinagli

Editore Einaudi, 2008
«Un libro che smonta senza alcuna pietà il mito della creatività italiana. Un libro fondamentale per capire il ruolo e il potenziale di una nuova generazione di talenti e i limiti di un sistema politico ed economico che non ha saputo valorizzarli»
Richard Florida
L’Italia sarà forse un paese di poeti e navigatori, ma proprio nell’era globale del talento il suo ruolo nella competizione internazionale si è fatto sempre più marginale. Quali sono le ragioni del declino di una nazione che si è sempre vantata della sua naturale indole creativa?
Irene Tinagli, giovane e brillante osservatrice delle dinamiche dell’innovazione economica, racconta in questo libro il fallimento delle politiche che avrebbero dovuto motivare l’elemento chiave di ogni processo creativo: gli individui. Perché in Italia ci sono oltre quattro milioni di persone che lavorano in settori strategici come la medicina, l’ingegneria, il design, la moda.
Protagonisti di piccoli o grandi gesti creativi che non sono stati ancora riconosciuti dalle università e dalle imprese, dalle comunità sociali e dalla politica.
Recensioni
Repubblica, 29 Aprile 2008, di Michele Smargiassi
La Repubblica, 25 Maggio 2008, di Giuseppe Turani
Corriere della Sera, 29 Maggio 2008, di Beppe Severgnini
Il Manifesto, 5 Giugno 2008, di Gigi Roggero
Avvenire, 9 Luglio 2008, di Mauro Cereda

Nessun commento: