mercoledì 10 dicembre 2008

Bonus famiglia insufficiente

Il Decreto Legge 29 novembre 2008 n. 185 prevede un bonus straordinario finalizzato a sostenere le famiglie a basso reddito in difficoltà per gli effetti provocati dalla crisi economica.
Le misure intraprese dal Governo con la carta acquisti e con il bonus risultano insufficienti per sostenere le famiglie con basso reddito e per avviare effetti positivi sulla domanda di consumo e quindi sul rilancio economico del paese. Secondo il CERM l‘una tantum, considerata la condizione psicologica dei beneficiari e l’area ristretta dei beneficiari, potrà non influire sul livello dei consumi.
Ancora una volta si prediligono nuove prestazioni e nuovi costi amministrativi quando invece poteva essere utilizzato lo strumento dell’assegno per il nucleo familiare con effetti immediati e a costi zero.
Al rischio povertà ed al disagio sociale delle famiglie non vengono date risposte con interventi che modifichino le regole del sistema di Welfare in Italia. Marco Mira d'Ercole
I problemi da affrontare sono:
- Introduzione di un salario minimo garantito; Sandro Trento
- Integrazione del reddito familiare fino alla soglia di povertà in rapporto al numero dei componenti il nucleo;
- Esenzione dell’Irpef per i redditi di lavoro più bassi fino a 13 mila euro annui; Pietro Ichino
- Ristrutturazione della spesa. Tito Boeri
Di fronte al crollo dei consumi occorrono interventi strutturali e stabili per incidere sulla domanda. Alcune misure prese dal Governo sono risultati inefficaci rispetto alla situazione economica ed ai problemi da risolvere:
- L’abolizione definitiva dell’ICI sulla prima casa ha favorito i più ricchi;
- La detassazione dello straordinario ha disincentivato le assunzioni;
- L’ampliamento dell’area di evasione favorita dall’abolizione di alcune misure anti-evasione introdotte dal Governo Prodi.
Ritorniamo al bonus specificando i beneficiari e le regole.
Soggetti
Il bonus è attribuito, per il solo anno 2009, ai residenti in Italia che compongono un nucleo familiare a basso reddito. Dai benefici sono esclusi i lavoratori autonomi. Rientrano, invece, i soggetti titolari di redditi da lavoro dipendente, di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e di redditi da pensione.
Presentazione della domanda
I soggetti che presentano la domanda sulla base del reddito 2007 dovranno presentare la richiesta entro il 31 gennaio 2009 ed il bonus verrà erogato entro febbraio 2009. Per i titolari di pensione entro marzo 2009. Mentre chi presenta la domanda sulla base del reddito 2008 dovrà presentare la richiesta entro il 31 marzo 2009 ed il bonus verrà erogato entro aprile 2009. Per i titolari di pensione entro maggio 2009.
Per richiedere il bonus occorre utilizzare il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate.
La domanda viene presentata al sostituto d’imposta (datore di lavoro, Inps per i pensionati) ed all’Agenzia delle Entrate
Nucleo familiare
Il nucleo familiare considerato ai fini del calcolo e dell’erogazione del bonus è formato: dal richiedente il bonus, dal coniuge non legalmente ed effettivamente separato anche se non è carico, dai figli e gli altri familiari fiscalmente a carico.
Fasce di reddito e benefici
Il reddito complessivo familiare si calcola sommando i redditi dei componenti del nucleo familiare.
Il bonus è rapportato al numero dei componenti ed al livello di reddito del nucleo familiare.
I benefici sono i seguenti:
- 200 euro pensionati unici componenti del nucleo familiare con un reddito inferiore a 15mila;
- 300 euro nucleo familiare con 2 componenti con reddito non superiore a 17 mila euro;
- 450 euro nucleo familiare di 3 componenti con reddito non superiore a 17 mila euro;
- 500 euro nucleo familiare di 4 componenti con reddito non superiore a 20 mila euro;
- 600 euro nucleo familiare di 5 componenti con reddito non superiore a 20 mila euro;
- 1.000 euro nucleo familiare di oltre 5 componenti con reddito non superiore a 22 mila euro;
- 1.000 euro nucleo familiare con portatori di handicap, se il reddito totale non supera i 35 mila euro.
Il beneficio non costituisce reddito ai fini fiscali e non è valutato per la corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, compresa la carta acquisti.
Condivido le valutazioni dell'on.le Federico Testa sulle misure anti-crisi del Governo che non sono rapportate alla recessione che il paese sta vivendo in modo drammatico.
Modulo di domanda

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MI STA BENE CHE VENGA DATO UN AIUTO A CHI LAVORA MA CHI COME ME NN LAVORA E HA DUE FIGLI DA MANTENERE PICCOLI CHE NN PRENDONO ALL'ASILO IN QUANTO SONO ULTIMA CATEGORIA PERCHE NN LAVORO NN NE HA DIRITTO? LA CARTA ACQUISTI SARA STATA PURE UNA BELLA COSA MA CON 80 EURO OGNI 2 MESI NN CI FAI NULLA.

Anonimo ha detto...

Occorre inserire un salario minimo garantito. L'introduzione di nuove misure come la social card ed il bonus familiare non risolvono i problemi di tutte le persone più deboli come il caso dell'anonimo. Bisogna armonizzare gli interventi e garantire una vita dignitosa alle persone non autosufficineti dal punto di vista economico.