lunedì 18 aprile 2011

Diego Zardini, collaborazione tra Università e Provincia

In attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 e di rinnovamento dei comuni della provincia di Verona, Diego Zardini, capogruppo del PD alla Provincia di Verona, ha inviato una lettera al Predidente della Provincia, Giovanni Miozzi, all’Assessore, Giuliano Zigiotto, al Presidente del Consiglio ed ai Capigruppo Consiliari con la proposta di un progetto tra la Provincia e l’Università.
Nella lettera Diego Zardini rileva “quanto sia fondamentale su tale argomento il ruolo, anche politico, che può e, a mio avviso deve, giocare la Provincia di Verona con la proposta che si potrà declinare in misura larga e condivisa fino ad arrivare ad un testo da portare in Consiglio. Non è escluso che un esperimento del genere, se trovasse positivi riscontri, potrebbe fungere da apripista anche per altre amministrazioni provinciali nel prossimo futuro. Si tratta di una proposta di collaborazione tra Amministrazione Provinciale e Università di Verona”.
“Il gruppo consiliare del PD in Provincia di Verona, dichiara Diego Zardini capo gruppo del PD in consiglio provinciale, in stretta collaborazione con Antonino Leone, responsabile Riforma della PA del PD, ha portato avanti un serio confronto con le amministrazioni locali e provinciali circa l'attuazione del decreto legislativo 150/2009 sulla riforma della pubblica amministrazione.
Abbiamo cercato in ogni modo di favorire una trasparente discussione sugli obiettivi e sulle modalità di raggiungere determinati risultati in un settore strategico per il rilancio dello sviluppo e della crescita, ovvero la trasparenza, l'efficienza e l'innovazione nel settore delle pubbliche amministrazioni”.
“La Riforma detta Brunetta, conclude Zardini, è piena di lacune e sbaglia profondamente la filosofia per raggiungere i risultati tutta protesa verso slogan d'effetto ma inefficaci e controproducenti, tuttavia è diventata occasione per il PD di fare proposte concrete e specifiche sul territorio e produrre quel cambiamento che i cittadini veronesi ci chiedono. E' ben chiaro al PD che la riforma della PA non può essere slegata dalla riforma federale e della politica, unita ad un sano realismo dovuto all'applicazione del patto di stabilità. Per questo è stato proposto agli altri gruppi presenti in consiglio provinciale di implementare un progetto in collaborazione con l'Università di Verona, in due fasi, per un serio monitoraggio dell'applicazione degli elementi fondanti della riforma e poi un contributo tecnico-scientifico ai piccoli comuni per individuare risorse e strategie di attuazione”.
La proposta è molto interessante e proficua, dichiara Antonino Leone, responsabile PA del PD, per realizzare nella Provincia di Verona una rete di collaborazione tangibile tra le istituzioni al fine di avviare un cambiamento positivo nei comuni veronesi. Si ritiene che la proposta possa essere valutata positivamente dai gruppi consiliari della Provincia nell’unico interesse delle comunità locali.
Si riporta la proposta del consigliere provinciale Diego Zardini.
Progetto Università e Provincia per il D. Lgs. n. 150 del 2009
“Considerato che
l’economia italiana, a causa della grave crisi economica, registra una bassa e lenta crescita della ricchezza che non è sufficiente a creare prospettive positive ai problemi sociali del paese;
le Pubbliche Amministrazioni rappresentano un fattore che influisce sulla crescita economica dell’Italia. Le PA efficienti ed efficaci aiutano a superare la crisi economica in quanto intervengono sulla qualità della vita dei cittadini e sulla competitività delle imprese, le quali oggi subiscono i tempi lunghi ed i costi della burocrazia;
il D. Lgs. n. 150/2009 rappresenta un’opportunità da cogliere per avviare un cambiamento positivo nelle Amministrazioni Centrali dello Stato ed in particolare negli enti locali;
il processo di cambiamento, avviato dal D. Lgs. n. 150/2009, interessa i comuni della Provincia di Verona e va sostenuto da interventi innovativi realizzati nel territorio;
I comuni veronesi che hanno aderito al progetto “Performance e Merito” dell’Anci sono solo 5 e, pertanto, solo questi potranno ricevere assistenza e supporto.
i comuni di piccole dimensioni non essendo dotati di management e di capacità finanziaria incontrano notevoli difficoltà ad attuare i cambiamenti necessari per migliorare la qualità dei servizi erogati. Per tali problemi il sistema degli enti locali è poco propenso ad innovare e ricorre a scelte difensive che non creano valore per i cittadini;
Si propone
di realizzare un progetto tra la Provincia e l’Università di Verona, Facoltà di Economia, al fine di conoscere la situazione organizzativa dei comuni veronesi in rapporto al D. Lgs. n. 150/2009 e di intervenire a supporto dell’adeguamento dei comuni ai principi del medesimo decreto;
Il progetto che si propone consta delle seguenti fasi:
- Prima fase, studio e ricerca sullo stato di attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 nei comuni della Provincia di Verona;
- Seconda Fase, scegliere e sostenere degli ambiti territoriali o aggregati di comuni omogenei che si trovano in difficoltà a realizzare la riforma.
Si ritiene che il coinvolgimento dell’Università su questa problematica sia molto importante al fine di avviare un cambiamento positivo nei comuni veronesi.
Con tale progetto si intensifica il rapporto tra l’Università di Verona ed il territorio e si creano rapporti di collaborazione proficui e produttivi nell’interesse delle comunità locali.
La presente proposta, aperta ai contributi di tutti i gruppi consiliari della Provincia, rappresenta la fase iniziale di un progetto unitario nell’unico interesse dei comuni della provincia di Verona. Per tale motivo devono essere coinvolti i gruppi consiliari con pari dignità al fine di pervenire ad una proposta unitaria da approvare in Consiglio Provinciale.
All’Amministrazione Provinciale verrà delegata la proposta operativa di attuazione di tutti gli atti e rapporti necessari alla realizzazione del progetto”.

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