lunedì 13 dicembre 2010

Premi a rischio per i dipendenti delle autonomie locali

Le Regioni (comprensive dei propri enti e delle amministrazioni del servizio sanitario nazionale), le Province ed i Comuni sono tenuti ai sensi del D. Lgs. N. 150/2009 ed entro il 31 dicembre 2010 ad adeguare il proprio ordinamento ai principi contenuti negli articoli 3, 4 5, comma 2, 7, 19, 15, comma 1, del Titolo II del decreto in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance.
Si indicano i principi ai quali le autonomie locali dovranno adeguare il proprio ordinamento:
- Adozione di un sistema di misurazione e di valutazione della performance (artt. 3 e 7);
- Attuazione del ciclo di gestione della performance (art. 4);
- Definizione degli obiettivi e degli indicatori di performance (art. 5, comma2);
- Costituzione dell’Organismo indipendente di valutazione, OIV (art. 7);
- Misurazione e valutazione della performance individuale ed organizzativa (art. 9).
A differenza delle altre PA le autonomie locali possono adottare gli strumenti indicati con autonomia sempre nell’ambito della conformità alle linee guida stabilite dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (Commissione).
Solo gli Enti che si attengono a tali disposizioni possono erogare i premi legati al merito ed alla performance.
Per gli enti che non adeguano il proprio ordinamento le conseguenze negative sono principalmente due:
- La mancata introduzione degli strumenti manageriali previsti dalla riforma delle PA per migliorare la performance dell’amministrazione locale e, quindi, la qualità dei servizi ai cittadini;
- L’impossibilità di distribuire ai dipendenti i premi previsti dal D. Lgs. n. 150/2009 e dalla normativa precedente.
Il sistema premiante finalizzato a premiare il merito e la professionalità, previsto dal titolo III “Merito e Premi” del decreto, comprende:
- Salario accessorio collegato alla performance individuale con l’istituzione delle fasce di merito;
- Bonus annuale delle eccellenze;
- Premio annuale per l'innovazione;
- Progressioni economiche e di carriera;
- Attribuzione di incarichi e responsabilità;
- Accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale
- Premio di efficienza.
Le autonomie locali devono, inoltre, adeguare il proprio ordinamento ai principi contenuti negli articoli 17, comma 2, 18, 23, commi 1 e 2, 24, commi 1 e 2, 25, 26 e 27, comma 1 in materia di merito e premi.
La Commissione, l’Anci e l’Upi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa al fine di sostenere i Comuni e le Province nell’attuazione della riforma prevista dal D. Lgs. 150/2009.
In particolare l’Anci ha predisposto il progetto “Performance e Merito” al quale hanno aderito 586 comuni su 8100. E' utile per i comuni partecipare al progetto dell'ANCI al fine di essere sostenuti nel pocesso di cambiamento.
L’Anci ha approvato diversi documenti per l’applicazione del D. Lgs n. 150/2009 tra i quali si indicano:
- Le prime linee guida dell’ANCI;
- Revisione dei regolamenti comunali;
- Le linee guida dell’ANCI in materia di Ciclo della Performance. Su questo documento la CIVIT ha formulato delle osservazioni che dovranno essere valutate dall’ANCI.
- Organismo indipendente di valutazione.
Tra i comuni aderenti vi sono i grandi comuni ed i capoluoghi di Provincia. L’adesione bassa dei comuni al progetto dell’Anci non facilita l’avvio di un cambiamento ampio negli enti locali.
L’UPI ha inviato alle Province delle note applicative del D. Lgs. 150/2009 per l’adeguamento dei regolamenti provinciali ed ha raccolto alcune notizie da parte delle Province.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome su tale problematica non ha dato segni di interesse pur essendo interessata direttamente e indirettamente con i propri enti e con le amministrazioni del servizio sanitario nazionale.
Ritengo che da oggi al 31/12/2010 occorre che le autonomie locali procedano all’attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 ed all’adeguamento dei propri ordinamenti, altrimenti dal 1 gennaio 2011 sono tenuti ad applicare fino all’emanazione della disciplina regionale e comunale le disposizioni previste dal D. Lgs. n. 150/2009 in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance, rinunciando all’autonomia prevista dalla normativa vigente.
L'attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 è una occasione da non perdere per migliorare la performance delle autonomie locali e la qualità della vita dei cittadini. Non fare nulla significa accettare passivamente lo stato attuale delle PA che non è certamente efficiente ed efficace. Una migliore PA può migliorare il livello di competitività dell'Italia ed attrarre investimenti esteri.

Documenti ANCI del progetto Performance e merito
Progetto Anci Sperimentazione
UPI note applicative del D. Lgs. 150/2009

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