giovedì 23 dicembre 2010

Diego Zardini, interrogazione sulla riforma PA

Il presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico alla Provincia di Verona, Diego Zardini, ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta provinciale di Verona, Giovanni Miozzi, al fine di conoscere lo stato di attuazione del decreto legislativo n. 150/2009 (legge Brunetta) nella provincia di Verona. La provincia di Verona, governata da una maggioranza di centro destra, dovrebbe essere sensibile ad adeguare il proprio ordinamento al Decreto 150/2009 in quanto si tratta dell'unica riforma varata dal Governo Berlusconi per migliorare le PA.
Diego Zardini nell'interrogazione rappresenta la situazione economica del paese, le condizioni delle PA e l'esigenza di migliorare la performance della Provincia: "La crescita economica dell’Italia è lenta, bassa e non sufficiente ad invertire la rotta per risolvere i problemi strutturali del paese. In prospettiva l’assenza di riforme strutturali non aiuta ad invertire la tendenza dell’economia italiana.
Le Pubbliche Amministrazioni in Italia rappresentano un punto di debolezza della catena di competitività del sistema delle imprese a causa della scarsa efficienza ed efficacia, dei ritardi nell’erogazione dei servizi e nei pagamenti alle imprese per la fornitura dei servizi ed opere, della burocratizzazione delle richieste e degli alti costi che occorre sostenere per ricevere un servizio.
Secondo il rapporto di Transparency International sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione l’Italia si classifica al 67° posto a livello mondiale su 178 paesi, subito dopo Ruanda e Samoa e con il punteggio più basso dal 1997. Rispetto al 2009 l’Italia perde quattro posizioni. L’alto indice di corruzione e la bassa trasparenza scoraggiano gli investimenti esteri in Italia con gravi conseguenze per il sistema economico e per la base occupazionale.
L’applicazione della total disclosure in Italia, disposta dal D. Lgs n. 150/2009, insieme ad altri fattori rappresenta una inversione di tendenza ed una nuova considerazione del nostro paese con una ricaduta positiva sullo scenario competitivo globale.
A causa della crisi economica del paese è urgente avviare un processo di cambiamento delle PA, il quale può essere realizzato con l’implementazione operativa dei contenuti disposti dal decreto legislativo n. 150/2009 e degli indirizzi emanati dalla Commissione per la Valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche".
Il presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico alla Provincia di Verona, Diego Zardini, ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta provinciale di Verona, Giovanni Miozzi, al fine di conoscere lo stato di attuazione del decreto legislativo n. 150/2009 (legge Brunetta) nella provincia di Verona. La provincia di Verona, governata da una maggioranza di centro destra, dovrebbe essere sensibile ad adeguare il proprio ordinamento al Decreto 150/2009 in quanto si tratta dell'unica riforma varata dal Governo Berlusconi per riformare le PA.
Diego Zardini nell'interrogazione rappresenta la situazione economica del paese, le condizioni delle PA e l'esigenza di migliorare la performance della Provincia: "La crescita economica dell’Italia è lenta, bassa e non sufficiente ad invertire la rotta per risolvere i problemi strutturali del paese. In prospettiva l’assenza di riforme strutturali non aiuta ad invertire la tendenza dell’economia italiana.
Le Pubbliche Amministrazioni in Italia rappresentano un punto di debolezza della catena di competitività del sistema delle imprese a causa della scarsa efficienza ed efficacia, dei ritardi nell’erogazione dei servizi e nei pagamenti alle imprese per la fornitura dei servizi ed opere, della burocratizzazione delle richieste e degli alti costi che occorre sostenere per ricevere un servizio.
Secondo il rapporto di Transparency International sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione l’Italia si classifica al 67° posto a livello mondiale su 178 paesi, subito dopo Ruanda e Samoa e con il punteggio più basso dal 1997. Rispetto al 2009 l’Italia perde quattro posizioni. L’alto indice di corruzione e la bassa trasparenza scoraggiano gli investimenti esteri in Italia con gravi conseguenze per il sistema economico e per la base occupazionale.
L’applicazione della total disclosure in Italia, disposta dal D. Lgs n. 150/2009, insieme ad altri fattori rappresenta una inversione di tendenza ed una nuova considerazione del nostro paese con una ricaduta positiva sullo scenario competitivo globale.
A  causa della crisi economica del paese è urgente avviare un processo di cambiamento delle PA, il quale può essere realizzato con l’implementazione operativa dei contenuti disposti dal decreto legislativo n. 150/2009 e degli indirizzi emanati dalla Commissione per la Valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche".
Diego Zardini chiede al Presidente della Provincia
"- se non ritenga urgente dare attuazione al decreto legislativo 27 ottobre 2009 N. 150 al fine di migliorare l’attività amministrativa e la performance del comune;
- se non reputi urgente dare immediata applicazione alle disposizioni dell’articolo 11, commi 1 e 3, relativi alla trasparenza ed integrità;
- se non reputi necessario adeguare l’ordinamento comunale ai principi contenuti negli articoli 3, 4, 5, comma 2, 7, 9 e 15, comma 1 relativi al Titolo II Misurazione, valutazione e trasparenza della performance;
- se non ritenga urgente adeguare l’ordinamento del comune ai principi contenuti negli articoli 17, comma 2, 18, 23, commi 1 e 2, 24, commi 1 e 2, 25, 26 e 27, comma 1 relativi al Titolo III Merito e Premi;
- se non ritenga opportuno aderire al progetto promosso da molte amministrazioni pubbliche, denominato Performance e Merito, al fine di ricevere supporto e assistenza nell’attuazione del D. Lgs. N. 150/2009".
Le amministrazioni locali che non rispettano il Titolo II “Misurazione, valutazione e trasparenza della performance” del D. Lgs. n. 150/2009 non potranno erogare i premi legati al merito ed alla performance.
Il sistema premiante finalizzato a premiare il merito e la professionalità, previsto dal titolo III “Merito e Premi” del decreto, comprende:
- Salario accessorio collegato alla performance individuale con l’istituzione delle fasce di merito;
- Bonus annuale delle eccellenze;
- Premio annuale per l'innovazione;
- Progressioni economiche e di carriera;
- Attribuzione di incarichi e responsabilità;
- Accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale;
- Premio di efficienza.
Inoltre, le autonomie locali che non adeguano il proprio ordinamento ai principi stabiliti dal decreto sono obbligati ad applicare dal 1 gennaio 2011 fino all’emanazione della disciplina regionale e comunale le disposizioni previste dal D. Lgs. n. 150/2009 in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance.

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