mercoledì 15 dicembre 2010

Cambiamento delle PA: Proposte di lettura

Spesso l’argomento del cambiamento delle PA di grande attualità viene affrontato da giuristi che per la loro specificità presentano regole, applicazione delle disposizioni, interpretazioni che non aiutano in modo completo gli addetti ai lavori. Per tale motivo si segnalano due libri molto interessanti ed utili agli amministratori della cosa pubblica che trattano il tema dal punto di vista manageriale. Il cambiamento nelle PA può essere avviato e realizzato se vengono introdotti nella gestione alcuni strumenti manageriali che gli autori propongono e spiegano e che il D. Lgs. 150/2009 introduce. Non è sufficiente la correttezza formale e le relazioni che esprimono contenuti contradditori rispetto alla prassi delle PA.

Autori vari, Gestire e valutare le performance nella PA, Maggioli, 2010
Gli autori di questo volume, tutti coinvolti in prima persona nell'avventura della "Riforma", hanno voluto, con questa opera, esplicitarne i presupposti e le conseguenze applicative dal punto di vista manageriale. Questo l'obiettivo: spiegare in chiave economico-aziendale il "dietro le quinte" dell'articolato dei titoli II e III del D.Lgs. 150/2009, utilizzando un linguaggio divulgativo. Il volume si articola in quattro capitoli, ciascuno a sé stante, ma tutti legati da un filo logico che li attraversa e li unisce. Nel primo capitolo si propone un'analisi comparativa delle recenti riforme della pubblica amministrazione a livello internazionale con l'obiettivo di mettere a fuoco alcuni principi e traiettorie comuni con il disegno riformatore perseguito in Italia attraverso il D.Lgs. 150/2009. Nel secondo capitolo si propone una lettura della riforma in chiave manageriale che parte dall'analisi di ciò che non ha funzionato o funzionato poco nelle riforme precedenti per poi passare in rassegna i "valori" di questa riforma, gli strumenti e gli attori. Il terzo capitolo è tutto incentrato su valutazione e merito: cardini e allo stesso tempo chiave di un'arcata centrale sulla quale poggia tutta la riforma. Il quarto capitolo, infine, si concentra sulla grande novità sia terminologica che tecnica di questa riforma, la gestione della performance, analizzandone i profili e proponendola come lo strumento tecnico e manageriale in chiave di innovazione.

Autori vari, Valutare le pubbliche amministrazioni: tra organizzazione e individuo. Visioni dei valutatori italiani per perfomance e competitività, Franco Angeli, 2010
Questo volume della collana dell'Associazione Italiana di Valutazione viene pubblicato in un momento in cui il tema della misurazione e della valutazione delle performance della pubblica amministrazione è di grande attualità con la recente riforma nazionale: un momento in cui, al contempo, sta emergendo una nuova consapevolezza circa la debolezza profonda che contrassegna sia la cultura della valutazione sia la competitività del nostro Paese. Il testo intende esprimere, attraverso uno sguardo molteplice, la necessità di declinare il tema delle performance pubbliche con riferimento alla centralità della componente valutativa, per migliorare le condizioni socioeconomiche e di equità dell'Italia. In tale prospettiva il libro propone la tesi per cui, comunque si voglia giudicare la riforma in atto, per tutti gli autori, segna una decisa discontinuità. Ma se essa è il punto di arrivo di un complesso processo normativo, deve essere anche il punto di partenza per successivi aggiustamenti e miglioramenti che la delega stessa consente. In questo senso i valutatori italiani (e non solo) "rileggono la riforma", in tutte le componenti interessate: il dibattito che si svilupperà a partire da questo volume potrà essere da guida per i futuri provvedimenti migliorativi ed una applicazione intelligente. Un libro innovativo e utile sulle performance pubbliche: un terreno sul quale fondamentalmente i valutatori concretizzano la propria responsabilità nei confronti della intera collettività nella crisi.

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