Si è svolta a Quinzano l’Assemblea dei giovani del PD di Verona per eleggere due rappresentanti negli organi del partito. Sono stati eletti all’unanimità Federico Benini, 19 anni, e Giacomo Marani, 18 anni, rispettivamente coordinatore del comune di Verona dei giovani PD e membro del coordinamento comunale del PD. Gli eletti hanno confermato l’impegno di collaborare insieme al fine di integrare le attività dei giovani di Verona a quelle del circolo cittadino del PD.
Giacomo ha presentato la propria candidatura esponendo alcuni punti programmatici: - lavoro di risposta alla popolarità della giunta Tosi; - rinnovamento: ruolo attivo dei giovani anche in vista delle future elezioni (provinciali, prossime amministrative...); - formazione politica; - approfondimento, in modo concreto e specifico, delle tematiche sociali.
“Credo, ha dichiarato Federico Benini, che immediatamente sia opportuno creare una catena con i responsabili delle otto circoscrizioni e mettersi in contatto con tutti i giovani presenti in esse, giovani che magari sono stati iscritti alla Margherita o ai DS negli anni passati e poi non hanno rinnovato la loro adesione, giovani che magari hanno partecipato alla vita politica, ma senza essere mai stati in possesso di una tessera, ma anche giovani che si sono timidamente affacciati all’esperienza politica e hanno lasciato traccia del loro passaggio”.
“Una volta coinvolti tutti questi ragazzi, continua Federico, è necessario trovare un referente territoriale per ogni circoscrizione che si impegni a collaborare strettamente con il suo circolo, con i giovani consiglieri, e che partecipi ai vari consigli della propria circoscrizione. Il suo compito a sua volta sarà quello di coinvolgere altri giovani del proprio territorio nell’attività del partito”. “Non ci sarà, afferma Federico, alcun esecutivo nel coordinamento giovanile comunale, gli otto referenti delle circoscrizioni avranno un ruolo di supporto per il coordinatore comunale, in quanto la loro sensibilità per il territorio sarà il vero motore per l’avanzamento di proposte a livello di esecutivo comunale, che grazie a Giacomo Marani, diventerà il nostro principale interlocutore”. Una volta costituita questa rete con le circoscrizioni e individuati i vari referenti, conclude Federico, ci saranno delle riunioni a livello comunale, ma strettamente legate all’organizzazione del partito. Per questo, il primo modo per farsi conoscere è essere presenti nei banchetti delle varie zone comunali”.
Giacomo Marani si è impegnato ad essere non solo il referente tra esecutivo comunale e generazione democratica, ma a dare spazio alle sensibilità dei giovani nella politica cittadina con strumenti che valorizzano la partecipazione ed il confronto.
“Il giovanile è la classe dirigente di domani, dichiara Giacomo, quindi noi puntiamo al rinnovamento della classe dirigente, che deve essere preparata quindi avere le conoscenze e deve essere pronta per le responsabilità che verranno assunte”.”Come giovani, continua Giacomo, noi abbiamo l'obbligo di formarci. Sarà importante incontrare i nostri amministratori per capire cosa succede nel consiglio comunale e preparare proposte e iniziative. Il giovanile vuole essere un laboratorio di idee, dove ogni idea seria verrà presa in considerazione. Il nostro compito è quello di produrre iniziative e progetti costruttivi. In questo momento ne abbiamo alcune già in cantiere come Ostello, Fondazione Arena, Politiche sociali che dobbiamo portare avanti e proporne di nuove”.
"Il dialogo con tutte le realtà della società civile, afferma Giacomo, che vanno dalla scuola, all’università, al volontariato. Il nostro obbiettivo è il dialogo con tutti e cercare di avvicinare al nostro gruppo tutte le persone che lo desiderano. Una cosa che ritengo importante è l’affrontare i problemi con impegno e coraggio, pensando soprattutto al futuro della nostra città ed alla valorizzazione delle sue potenzialità".
"Un tema a parte, conclude Giacomo, che è molto caldo in città è "Il diverso", che sono in primis gli immigrati ma anche tutte le persone con handicap e i poveri. Queste persone meritano una riflessione a parte anche se siamo giovani abbiamo il dovere di sapere dell'esistenza e parlare di questi problemi. Cercare di capire tutte le tematiche giovanili : Droga , Alcool, Lo "Sballo. Tutte cose che ci riguardano da vicino e noi cercheremo di affrontare queste nuove mode che nella maggior parte sono pericolose. Penso ai tanti ragazzi che vivono in case famiglia e penso che questi ragazzi sono sempre di più. Quindi anche noi dobbiamo capire e farci un idea, sapendo che Verona è la città con maggior divorzi dell'Italia. Dobbiamo assolutamente affrontare i problemi delle famiglie".
L’assemblea non si è limitata agli adempimenti statutari, ma ha realizzato un confronto ed elaborato delle proposte, tra cui si elencano le seguenti:
- Attività di radicamento nell'università. Organizzazione di appuntamenti fissi di vario tipo, che fungano da luogo di incontro, di socializzazione, di scambio e di formazione culturale e politica. Valorizzare la presenza di studenti erasmus e la vocazione internazionale delle attività universitarie, puntando a mettere al centro l'Europa.
- Riappropriarci del tema dei diritti civili.
- Battaglia sul (mal)costume delle nomine politiche negli enti. I giovani chiedano che il PD assegni a persone competenti e in modo trasparente i ruoli dirigenziali.
- (soprattutto per il ruolo di Giacomo in esecutivo cittadino) Utilizzo dei media, il circolo cittadino assieme ai Giovani del PD rispondano sui media alle sparate e alle inefficienze della giunta Tosi, diffondendo un messaggio che arrivi ai nostri coetanei.
- Il finanziamento della giovanile: dobbiamo essere finanziariamente indipendenti. A questo scopo non possiamo semplicemente autolegittimarci a chiedere fondi a destra e a manca, bisogna inventarsi iniziative e lavorare. Partecipare, ad esempio, al lavoro nelle feste (come fanno i ragazzi a Casaleone gestendo un bar nella Festa della Birra, o dando la disponibilità a montare e smontare le feste) è un buon modo per acquisire credibilità ("ah che brai sti butei che i se impegna") e guadagnare qualche soldino.
- Essere operativi nella realtà politica veronese: supportare il nostro gruppo consiliare in comune e in provincia in tutte le iniziative che riteniamo importanti.
Auguriamo ai giovani del PD che stanno marciando con impegno ed unità un buon lavoro politico per la loro crescita e per la città di Verona che merita tantissimo e, pertanto, dovrà essere gestita con solidarietà e giustizia, rifuggendo le discriminazioni e le prove di forza. Da questi giovani ci attendiamo una stagione di pace, di tolleranza e di rinnovamento.
Giacomo ha presentato la propria candidatura esponendo alcuni punti programmatici: - lavoro di risposta alla popolarità della giunta Tosi; - rinnovamento: ruolo attivo dei giovani anche in vista delle future elezioni (provinciali, prossime amministrative...); - formazione politica; - approfondimento, in modo concreto e specifico, delle tematiche sociali.
“Credo, ha dichiarato Federico Benini, che immediatamente sia opportuno creare una catena con i responsabili delle otto circoscrizioni e mettersi in contatto con tutti i giovani presenti in esse, giovani che magari sono stati iscritti alla Margherita o ai DS negli anni passati e poi non hanno rinnovato la loro adesione, giovani che magari hanno partecipato alla vita politica, ma senza essere mai stati in possesso di una tessera, ma anche giovani che si sono timidamente affacciati all’esperienza politica e hanno lasciato traccia del loro passaggio”.
“Una volta coinvolti tutti questi ragazzi, continua Federico, è necessario trovare un referente territoriale per ogni circoscrizione che si impegni a collaborare strettamente con il suo circolo, con i giovani consiglieri, e che partecipi ai vari consigli della propria circoscrizione. Il suo compito a sua volta sarà quello di coinvolgere altri giovani del proprio territorio nell’attività del partito”. “Non ci sarà, afferma Federico, alcun esecutivo nel coordinamento giovanile comunale, gli otto referenti delle circoscrizioni avranno un ruolo di supporto per il coordinatore comunale, in quanto la loro sensibilità per il territorio sarà il vero motore per l’avanzamento di proposte a livello di esecutivo comunale, che grazie a Giacomo Marani, diventerà il nostro principale interlocutore”. Una volta costituita questa rete con le circoscrizioni e individuati i vari referenti, conclude Federico, ci saranno delle riunioni a livello comunale, ma strettamente legate all’organizzazione del partito. Per questo, il primo modo per farsi conoscere è essere presenti nei banchetti delle varie zone comunali”.
Giacomo Marani si è impegnato ad essere non solo il referente tra esecutivo comunale e generazione democratica, ma a dare spazio alle sensibilità dei giovani nella politica cittadina con strumenti che valorizzano la partecipazione ed il confronto.
“Il giovanile è la classe dirigente di domani, dichiara Giacomo, quindi noi puntiamo al rinnovamento della classe dirigente, che deve essere preparata quindi avere le conoscenze e deve essere pronta per le responsabilità che verranno assunte”.”Come giovani, continua Giacomo, noi abbiamo l'obbligo di formarci. Sarà importante incontrare i nostri amministratori per capire cosa succede nel consiglio comunale e preparare proposte e iniziative. Il giovanile vuole essere un laboratorio di idee, dove ogni idea seria verrà presa in considerazione. Il nostro compito è quello di produrre iniziative e progetti costruttivi. In questo momento ne abbiamo alcune già in cantiere come Ostello, Fondazione Arena, Politiche sociali che dobbiamo portare avanti e proporne di nuove”.
"Il dialogo con tutte le realtà della società civile, afferma Giacomo, che vanno dalla scuola, all’università, al volontariato. Il nostro obbiettivo è il dialogo con tutti e cercare di avvicinare al nostro gruppo tutte le persone che lo desiderano. Una cosa che ritengo importante è l’affrontare i problemi con impegno e coraggio, pensando soprattutto al futuro della nostra città ed alla valorizzazione delle sue potenzialità".
"Un tema a parte, conclude Giacomo, che è molto caldo in città è "Il diverso", che sono in primis gli immigrati ma anche tutte le persone con handicap e i poveri. Queste persone meritano una riflessione a parte anche se siamo giovani abbiamo il dovere di sapere dell'esistenza e parlare di questi problemi. Cercare di capire tutte le tematiche giovanili : Droga , Alcool, Lo "Sballo. Tutte cose che ci riguardano da vicino e noi cercheremo di affrontare queste nuove mode che nella maggior parte sono pericolose. Penso ai tanti ragazzi che vivono in case famiglia e penso che questi ragazzi sono sempre di più. Quindi anche noi dobbiamo capire e farci un idea, sapendo che Verona è la città con maggior divorzi dell'Italia. Dobbiamo assolutamente affrontare i problemi delle famiglie".
L’assemblea non si è limitata agli adempimenti statutari, ma ha realizzato un confronto ed elaborato delle proposte, tra cui si elencano le seguenti:
- Attività di radicamento nell'università. Organizzazione di appuntamenti fissi di vario tipo, che fungano da luogo di incontro, di socializzazione, di scambio e di formazione culturale e politica. Valorizzare la presenza di studenti erasmus e la vocazione internazionale delle attività universitarie, puntando a mettere al centro l'Europa.
- Riappropriarci del tema dei diritti civili.
- Battaglia sul (mal)costume delle nomine politiche negli enti. I giovani chiedano che il PD assegni a persone competenti e in modo trasparente i ruoli dirigenziali.
- (soprattutto per il ruolo di Giacomo in esecutivo cittadino) Utilizzo dei media, il circolo cittadino assieme ai Giovani del PD rispondano sui media alle sparate e alle inefficienze della giunta Tosi, diffondendo un messaggio che arrivi ai nostri coetanei.
- Il finanziamento della giovanile: dobbiamo essere finanziariamente indipendenti. A questo scopo non possiamo semplicemente autolegittimarci a chiedere fondi a destra e a manca, bisogna inventarsi iniziative e lavorare. Partecipare, ad esempio, al lavoro nelle feste (come fanno i ragazzi a Casaleone gestendo un bar nella Festa della Birra, o dando la disponibilità a montare e smontare le feste) è un buon modo per acquisire credibilità ("ah che brai sti butei che i se impegna") e guadagnare qualche soldino.
- Essere operativi nella realtà politica veronese: supportare il nostro gruppo consiliare in comune e in provincia in tutte le iniziative che riteniamo importanti.
Auguriamo ai giovani del PD che stanno marciando con impegno ed unità un buon lavoro politico per la loro crescita e per la città di Verona che merita tantissimo e, pertanto, dovrà essere gestita con solidarietà e giustizia, rifuggendo le discriminazioni e le prove di forza. Da questi giovani ci attendiamo una stagione di pace, di tolleranza e di rinnovamento.
Nessun commento:
Posta un commento