martedì 29 luglio 2008

Assegni sociali: pasticcio del veronese Matteo Bragantini

I cittadini italiani che versano in stato di bisogno, che non hanno 10 anni di contribuzione e che hanno compiuto 65 anni di età non potranno beneficiare dell’assegno sociale se l’art. 20, comma 10, del disegno di legge n. 949 non verrà modificato dal Senato. Norma
Il merito di questa operazione è da attribuirsi ai deputati Matteo Bragantini, leghista e veronese, e Karl Zeller, Svp, i quali hanno presentano due emendamenti di modifica dei requisiti per il diritto all’assegno sociale al fine di limitare l’accesso alla prestazione sociale degli extracomunitari.
Bragantini ha proposto il limite di residenza di almeno 10 anni e Zeller il limite di aver lavorato con un reddito pari all’importo dell’assegno sociale.
Il risultato dell’unificazione degli emendamenti prevede che per aver diritto alla prestazione occorre aver lavorato e soggiornato 10 anni in Italia.
Questa conclusione penalizza circa 700 mila persone che si trovano in stato di bisogno (casalinghe, anziani senza redditi, religiosi ed altre categorie). L'assegno sociale rappresenta per molti anziani un sostegno per la sopravvivenza.
L’odio verso gli extracomunitari ha reso ciechi i due deputati che non hanno capito che la discriminazione si sarebbe estesa ai cittadini italiani anziani e bisognosi di sostegno ed assistenza.
I requisiti attuali dell’assegno sociale sono i seguenti:
- 65 anni di età;
- La residenza in Italia;
- I redditi devono essere inferiori ai limiti stabiliti ogni anno dalla legge. Nella valutazione dei redditi sono compresi quelli del coniuge.
Per il 2008 tali limiti sono pari a euro 5.142,67 annui se il richiedente è solo e a euro 10285,34 annui se l’interessato è coniugato.
L’importo dell’assegno sociale per il 2008 è pari a euro 395,59 mensili. Assegno Sociale
Se il Senato non provvederà a modificare la normativa, introdotta dalla Camera dei Deputati su iniziativa di Matteo Bragantini e Karl Zeller, dal 1 gennaio 2009 varieranno i requisiti per il diritto all’assegno sociale, i quali sono molto restrittivi rispetto a quelli in vigore. Pertanto, i cittadini italiani ultra sessantacinquenni che si trovano in condizioni di indigenza non potranno usufruire di tale prestazione se non sono in possesso dei nuovi requisiti proposti dai deputati Bragantini e Zeller.
L’on.le Bragantini ha svolto un bel servizio ai cittadini italiani e veronesi. Una grande mortificazione per la città di Verona che accoglie associazioni e volontari che operano a favore dei soggetti più bisognosi e sfortunati e non merita di essere presentata come la madre di chi non condivide l'amore per il prossimo e la solidarietà.

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