lunedì 14 febbraio 2011

Verona, grande manifestazione delle donne

L’ingiustizia di questo sistema, costruito dai comportamenti e dalle debolezze di Silvio Berlusconi che incidono sulla cultura del paese, è stato messo in crisi dalle donne.
Le donne, colpite nella loro dignità perché non riconosciute persone, sono scese in piazza in oltre 230 città per rompere l’equilibrio attuale rappresentato dai festini di Arcore, dal bunga e bunga e dai corpi in vendita.
Allo slogan “Se non ora quando? I partecipanti hanno risposto in coro in tutte le piazze d’Italia “Adesso”, “Ora”.
Una grande ribellione che mette al centro dell’attenzione “le donne”.
A Verona la manifestazione è iniziata a Piazza Isolo e si è svolta, sotto la pioggia, con la partecipazione di migliaia di persone: donne e uomini, ragazze e ragazzi, anziane ed anziani. Insomma una grande solidarietà trasversale che ha svegliato e scosso la città di Verona. La manifestazione si è dopo spostata in piazza Bra.
Adesso occorre mantenere calda la partecipazione e rivedersi l’8 marzo per continuare la battaglia di civiltà che è appena cominciata.
A chi pensava che le donne non fossero state all’altezza di organizzare simili manifestazioni in tutte le piazze italiane si deve ricredere.
La forza delle donne nasce dalle loro peculiari capacità, diverse da quelle degli uomini, che vanno prese in seria considerazione al fine di accompagnare l’evoluzione del pianeta con loro e non contro di loro.
Tanti i cartelli e gli striscioni che chiedevano le dimissioni di Silvio Berlusconi, il quale ha il demerito di aver utilizzato le donne in modo vergognoso e di aver calpestato la loro dignità di persone libere. Non si tratta si essere bacchettoni ma di aver rispetto della persona umana con i suoi valori e la sua libertà.
Ritengo che la manifestazione delle donne sia l'inizio di un meraviglioso risveglio e di un grande impegno per il paese. 

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