martedì 19 agosto 2008

Proposte di Giuseppe Squassabia

La proposta di un circolo tematico su Federalismo e Autonomie, Enti Locali e rapporto tra cittadini e istituzioni è di particolare importanza in un momento di crisi istituzionale (e morale).
L’analisi del voto nelle ultime elezioni politiche e amministrative conferma la necessità di riflettere su come operare, anche con una opposizione attiva, senza scelte ambigue e di comodo, ma creando consenso intorno ai problemi della comunità, delle strutture amministrative e politiche in cui operiamo, e proponendo soluzioni concrete.
Quindi abbiamo pensato di unirci e operare insieme incontrando e facendo incontrare competenze ed esperienze per valutare i problemi concreti, perché la vita nelle istituzioni non può essere guidata da un vademecum capace di risolvere tutti i conflitti, di avere e di offrire soluzioni in ogni situazione.
La consapevolezza e la coscienza matura di ognuno consente di riconoscere e attuare le migliori soluzioni possibili, per i cittadini e per le istituzioni.
Ciò comporta operare sulla base di un esercizio costante di ragione, diritto e morale: esercizio personale, ma anche frutto di dialogo e confronto fra impegnati sullo stesso piano operativo, fra persone che condividono valori e fini e che mettono insieme esperienze concrete.
Indicativamente, alcuni temi potrebbero meritare una attenzione specifica nell'attività del Circolo:
a) La sussidiarietà istituzionale specie nei rapporti fra enti locali e regione;
b) la sussidiarietà sociale nei rapporti fra amministrazione locale e cittadini e società;
c) Iniziative e progetti di inclusione e di coesione sociale con riguardo alla specifica situazione veronese;
d) La gestione e il funzionamento dei servizi pubblici locali;
e) le forme di trasparenza e controllo sulla amministrazione locale;
f) i principi e le modalità di realizzazione del federalismo fiscale.
Una attenzione particolare va posta sul valore della persona, sulla sua centralità in ogni realtà istituzionale.
Come ha osservato Emanuel Mounier, non sono le istituzioni che fanno l'uomo nuovo, bensì un lavoro personale ed insostituibile dell' uomo su se stesso. Le istituzioni nuove possono facilitargli il compito, ma non sostituirsi al suo sforzo. Le stesse facilitazioni che esse gli procurano, se egli non è sostenuto da una forza intima, possono condurlo indifferentemente sia all’apatia che a un rinnovamento.
Noi vogliamo il rinnovamento e con questo spirito lavoreremo insieme, aderendo al circolo.
Nella sfida quotidiana di ciascuno di noi all'interno dell' ambiente di lavoro, della struttura amministrativa o politica, insieme e con i nostri evidenti limiti ci aiuteremo nella fatica di pensare e vivere nelle istituzioni.
Giuseppe Squassabia

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