domenica 29 aprile 2012

Verona sviluppo insostenibile con Tosi

Articolo di Matteo Dalai, candidato Pd in Consiglio della 3^ Circoscrizione
Apparentemente il tema è ostico e di difficile inquadramento, ma se andiamo sul concreto forse diventa molto più abbordabile.
Tutto parte da quelli che sembrano essere i valori fondanti della Lega, perché se qualcuno cita ancora “Dio-Patria-Famiglia”, per i leghisti il motto potrebbe essere così parafrasato ”Padania-Case-Automobili”.
Dico questo dopo aver visto all'opera quella filiera che per tanto tempo ci hanno descritto come risolutiva di tutti i problemi, ovvero la Lega a Roma, a Venezia e in tutti i comuni.
Per rilanciare lo stracotto modello di sviluppo del Nord Est, micro imprese articolate su villetta con laboratorio nel seminterrato, dove lavora tutta la famiglia, e nanetti in giardino, si è pensato di puntare sull'edilizia come possibile traino per tutta l'economia: si costruiscano case ovunque e comunque! Così lavoreranno muratori e falegnami, mobilieri e pavimentisti, nonché fonderie (tondino per CA) e cave, ecc.
A questo si aggiunga un importante apporto di opere di pubblica inutilità, da realizzare comunque in project financing, parola magica che significa che l'ente pubblico fa realizzare l'opera ad un privato, che farà pagare un ticket agli utenti, con piccola clausola che prevede che se il gestore non ci starà con il rapporto costi-ricavi, penserà l'ente pubblico a compensare i debiti; perciò pagheremo eventualmente due-tre volte, la prima con le tassazione generale (che dovrebbe garantire da sola i servizi pubblici), la seconda con il ticket, la terza con congrui contributi al privato che potrebbe andare in perdita.
Poi arriva il fronte automobile: tangenziali a pagamento, già pagate con le tasse, ma ora anche con il pedaggio, parcheggi ovunque, tutti rigorosamente a pagamento, nuove “bretelle” ecc. tutte a pagamento, così spremiamo bene gli automobilisti, che saranno costretti ad usufruire di queste infrastrutture in quanto non si darà esecuzione a nessun progetto di mobilità alternativa, anzi hanno già pesantemente ridimensionato quel poco che c'era.
Ritornando al fronte della Casa, si interviene dando licenza di costruire strutture residenziali e commerciali dove prima c'erano strutture produttive: chiude Cardi?  Bene al suo posto un nuovo miniquartiere, non ci sono più alcune concessionarie di auto in corso Milano (perchè spostatesi fuori città), allora facciamo delle belle palazzine al posto di quei brutti capannoni, e via così.

Da questo l'amministrazione Tosi-Giacino pensa di ricavare un bel gruzzoletto, derivante dagli oneri di urbanizzazione che chi costruirà dovrà pagare, così da compensare i tagli terribili che sono stati apportati al bilancio del Comune di Verona dal governo Berlusconi-Bossi.
Si cancelleranno le ultime aree verdi, avremo ancora più automobili in giro per la città, avremo meno servizi ed aria ancora più inquinata !
Se questo è il progetto che Tosi ha per Verona, forse sarebbe il caso di andare a nord, perchè da Trento fino ad Helsinki invece si chiudono i centri urbani al traffico privato, si potenzia la mobilità alternativa con tram, metropolitane, piste ciclabili urbane (quelle per andare al lavoro, per intenderci), si prevedono Piani Regolatori con NUOVI VOLUMI ZERO, perché si devono recuperare i vecchi edifici e solo se vi sono reali necessità si può costruire ex novo.
Tra l'altro sono vent’anni che Verona conta circa 250.000 abitanti e non siamo calati solo perché vi è stata una notevole immigrazione dall'estero. La città di Tosi dovrebbe avere altri 15-20 mila nuovi abitanti, per poter collocare tutte queste nuove abitazioni....che siano diventati di colpo favorevoli all'immigrazione ?!
Allora, cosa ci lascia un quinquennio di amministrazione leghista nella circoscrizione terza, Verona Ovest ?
Una spaventosa colata di cemento autorizzata con un Piano degli Interventi portato avanti in spregio di qualsiasi concertazione con la cittadinanza interessata, una deindustrializzazione pesante (Cardi già citata, Filiale Alstom alla Bassona, una decina di altre aziende, tutte chiuse, con lavoratori in mobilità, senza che il Comune abbia mosso un dito…), Corso Milano rifatto malamente, senza tener conto dei suggerimenti, in primis quelli del Gruppo Consigliare del PD in Circoscrizione e del Comitato per Corso Milano. Infatti gli interventi non hanno alleggerito il pesantissimo flusso di traffico, tant’è che l’inquinamento atmosferico è sempre stratosferico, e mancano le rotonde alla Croce Bianca e all’altro capo dove il corso interseca via Galliano e via Colombo; ma l’assessore Enrico so-tutto-io Corsi (le cose sbagliate hanno un nome ed un cognome, troppo facile dare sempre la responsabilità ad altri) ha detto che non servono!
Pensare che uno dei tanti spot che si sentono alla radio in questi giorni recita “con Tosi e la Lega stop al degrado ….”, cosa intendano non lo capisco proprio, ci vorranno anni e tanta fatica per rimediare, se vince Bertucco, altrimenti sarà un disastro completo!
Vien proprio da dire, alla maniera di Totò: Ma mi facciano il piacere ….!

1 commento:

massimo de battisti ha detto...

http://www.veronaspritz.it/2011/01/30/cera-una-volta-il-project-financing/
La favola - mica tanto impossibile - della Verona che verrà.
Saluti MDB