mercoledì 2 marzo 2011

Riforma PA a Villafranca di Verona

I consiglieri comunali di Villafranca Graziano Tovo e Paolo Martari del Partito Democratico, Alessandro Dal Maso e Luciano Zanolli della Lista Cittadini per Zanolli e Renzo Piazzi della Lista Dossobuono Insieme hanno presentato al Sindaco di Villafranca, Mario Faccioli, una interrogazione riguardante l’attuazione della riforma della PA e la nomina dell’Organismo indipendente di valutazione. La Giunta ha deliberato in tale materia non rispettando le prerogative del consiglio comunale in materia e le disposizioni della CiVIT.
Si riporta in modo integrale l’interrogazione.
“Al Sindaco del Comune di Villafranca Mario Faccioli
Al Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Facincani
Quasi tutti i comuni hanno proceduto all’adeguamento del Regolamento degli uffici e dei servizi al D. Lgs. n. 150/2009 nel rispetto della normativa vigente e seguendo il seguente iter procedurale:
1) Deliberazione del Consiglio Comunale dei criteri generali in materia di Regolamento comunale per adeguarlo alle disposizioni del D. Lgs. 150/2009 ai sensi l'art. 42, comma 2, lettera a) del D. LGS. n. 267/2000 che recita “Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: a) statuti dell'ente e delle aziende speciali, regolamenti salva l'ipotesi di cui all'articolo 48 comma 3, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi”;
2) Deliberazione della Giunta di integrazione e modifica del Regolamento Comunale al fine di adeguarlo ai principi ed alle disposizioni del D. Lgs. n. 150/2009 ai sensi l'art. 48, comma 3, del citato decreto n. 267/2000 che recita “E', altresì, di competenza della giunta l'adozione dei regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio”.
L’Amministrazione Comunale non ha seguito l’iter procedurale descritto ed ha approvato la deliberazione n. 201 del 26 novembre 2010, avente per oggetto “Personale. Regolamento dell'organismo indipendente di valutazione - Integrazione del regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi - Attivazione del procedimento di nomina e costituzione dell'organismo - Determinazione del gettone di presenza”.
Tale deliberazione della Giunta ha sollevato diversi problemi:
1) Competenze
La Giunta non ha tenuto in considerazione le competenze del Consiglio Comunale stabilite dall'art. 42, comma 2, lettera a) del D. LGS. n. 267/2000. Infatti il Consiglio Comunale non ha ancora deliberato i criteri generali di adeguamento del Regolamento degli uffici e dei servizi al D. Lgs. n. 150/2009. L’istituzione dell’OIV, il regolamento dell’Oiv e l’integrazione del regolamento dei servizi e degli uffici spettano alla Giunta (art. 48, comma 3, del D. Lgs n. 267/2000) dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dei criteri generali.
2) Requisiti dei componenti dell’Oiv
I Comuni a differenza degli altri enti territoriali sono liberi di istituire o meno l’Organismo indipendente di valutazione tuttavia una volta che viene istituito l’Ente è chiamato a rispettare le disposizioni del D. Lgs. n. 150/2009 e delle delibere della Civit. La Giunta nello stabilire i requisiti dei membri dell’Oiv non si è attenuta alla circolare n. 4 del 16 febbraio 2010 e n. 121 del 9 dicembre 2010 della Civit ed ha stabilito dei requisiti insufficienti rispetto a quelli stabiliti dalla Civit con le suddette circolari.
La deliberazione della Giunta recita: “Ai componenti dell’O.I.V. sono richieste documentate competenze, capacità intellettuali, manageriali, relazionali ed esperienza nei sistemi di valutazione e controllo.
I componenti devono in ogni caso possedere diploma di laurea specialistica o di laurea quadriennale conseguita nel precedente ordinamento degli studi e una esperienza professionale maturata, con almeno 5 anni di attività, in campi attinenti le seguenti materie: management, pianificazione e controllo di gestione, organizzazione, controlli interni, misurazione e valutazione delle performance”.
Si evince facilmente che i requisiti stabiliti dalla Giunta sono generici e non entrano in merito alle aree di conoscenze e competenze specificate dalla Civit.
Si riporta parte dei requisiti richiesti per la nomina nell’Oiv stabiliti dalla Civit con circolare n. 4 del 2010: “2.6. (Requisito linguistico) Il componente dovrà avere una buona e comprovata conoscenza almeno della lingua inglese. Se di cittadinanza non italiana, dovrà altresì possedere una buona e comprovata conoscenza della lingua italiana.
2.7. (Conoscenze informatiche) Il componente dovrà avere buone e comprovate conoscenze tecnologiche di software, anche avanzati.
2.8. (Esclusività del rapporto) Nessun componente può appartenere contemporaneamente a più Organismi di valutazione.
3. (Requisiti attinenti all’area delle conoscenze)
3.1. (Titolo di studio) Il componente deve essere in possesso di diploma di laurea specialistica o di laurea quadriennale conseguita nel previgente ordinamento degli studi.
3.2. (Tipologia del percorso formativo) E’ richiesta la laurea in ingegneria o economia. Per le lauree in discipline diverse è richiesto altresì un titolo di studio post-universitario in profili afferenti alle materie suddette nonché ai settori dell’organizzazione e del personale delle pubbliche amministrazioni, del management, della pianificazione e controllo di gestione, o della misurazione e valutazione delle performance. In alternativa al possesso di un titolo di studio post-universitario, è sufficiente il possesso dell’esperienza, prevista dal paragrafo 4.1, di almeno sette anni.
3.3. (Titoli valutabili) Sono valutabili i titoli di studio, nelle materie di cui al paragrafo 3.2., conseguiti successivamente al diploma di laurea e rilasciati da istituti universitari italiani o stranieri o da primarie istituzioni formative pubbliche. Sarà necessario distinguere, ai fini della ponderazione del titolo, tra titoli conseguiti all’esito di un percorso formativo di durata comunque superiore a quella annuale (dottorato di ricerca, master di II livello, corsi di specializzazione) e altri titoli di specializzazione.
3.4. (Studi o stage all’estero) E’ valutabile, se afferente alle materie di cui al paragrafo 3.2., un congruo periodo post-universitario di studi o di stage all’estero.
4. (Requisiti attinenti all’area delle esperienze professionali)
4.1. I componenti devono essere in possesso di un’esperienza di almeno cinque anni, in posizioni di responsabilità, anche presso aziende private, nel campo del management, della pianificazione e controllo di gestione, dell’organizzazione e del personale, della misurazione e valutazione della performance e dei risultati ovvero in possesso di un’esperienza giuridico-organizzativa, di almeno cinque anni, maturata anche in posizione di istituzionale autonomia e indipendenza.
5. (Requisiti attinenti all’area delle capacità)
5.1. (Capacità) I componenti dovranno possedere capacità intellettuali, manageriali, relazionali. Dato il loro ruolo di promotori del miglioramento, dovranno dimostrare capacità di creare una visione condivisa e di promuovere diversi modi di lavorare, anche in gruppo, e avere un’appropriata cultura organizzativa che sia promotrice dei valori della trasparenza, integrità e del miglioramento continuo.
5.2. (Accertamento delle capacità) Le predette capacità e competenze specifiche sono accertate oltre che dagli elementi desumibili dal curriculum, nel corso dell’istruttoria finalizzata alla nomina, mediante un colloquio. L’interessato dovrà essere chiamato ad illustrare, in una relazione di accompagnamento al curriculum, le esperienze che ritenga significative anche in relazione ai risultati individuali ed aziendali ottenuti e invitato a esporre l’attività e gli obiettivi che egli ritenga che l’Organismo debba perseguire; tale relazione potrà essere oggetto del predetto colloquio.
Confrontando i requisiti stabiliti dalla Giunta con quelli deliberati dalla Civit si evince che sono molte le esclusioni effettuate dalla Giunta: requisito linguistico, conoscenze informatiche, laurea in ingegneria o economia, capacità e relativo accertamento ed altro.
3) Adempimenti procedurali
L’Amministrazione comunale è tenuta a richiedere il parere obbligatorio e non vincolante alla Civit o all’Anci per la nomina dei componenti dell’Oiv ed è tenuta a trasmettere i curricula degli interessati ed una relazione motivata dalle quali risultino le ragioni della scelta con riferimento ai requisiti stabiliti dalla circolare n. 4 del 2010 della Civit. Sembra che la Giunta Comunale abbia proceduto alla nomina dei componenti dell’Oiv senza aver ricevuto il parere della Civit o dell’Anci.
4) Trasparenza
La Civit ha stabilito che tutti gli atti del procedimento di nomina dell’Oiv sono pubblici. Nel sito istituzionale del Comune risultano pubblicati la delibera n. 201/2010 ed il provvedimento n. 29/2010. I curricula, il parere della Civit e la relativa richiesta con la documentazione allegata non sono stati pubblicati.
Alla luce di quanto sopra espresso, la delibera della Giunta Comunale n. 201/2010 ed il provvedimento del Sindaco riguardante la nomina dell’organismo indipendente incompleti ed illegittimi per i seguenti motivi:
1) I provvedimenti sono stati decisi in assenza di una deliberazione del Consiglio Comunale che stabilisse i criteri generali di adeguamento del Regolamento degli uffici e dei servizi;
2) I requisiti approvati dalla Giunta per i componenti dell’Oiv sono parziali rispetto a quelli stabiliti con delibera n. 4/2010 della Civit;
3) I provvedimenti di nomina sono stati effettuati in assenza della richiesta di parere obbligatorio alla Civit ed all’Anci e del parere espresso dalla Civit e dall’Anci.
Si chiede risposta nel prossimo consiglio comunale.

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