L'assemblea della Confindustria di Verona ha offerto l'occasione per trattare i problemi che in questi giorni sono oggetto di confronto: - La contrattazione; Efficacia della Pubblica Amministrazione. Il tema del convegno "Capitale umano e competitività" ha lasciato il posto ai problemi più urgenti del paese. Le risorse umane e la conoscenza insieme alle nuove tecnologie rappresentano nell'economia globale i fattori strategici per la crescita dell'impresa e dell'economia italiana. La valorizzazione delle risorse umane e del merito passa anche attraverso il miglioramento delle retribuzioni che sono quasi ferme rispetto ai profitti da almeno 12 anni. Non è sufficiente la defiscalizzazione parziale e discriminante degli straordinari e dei premi di produzione per far crescere il salario reale occorre anche uno sforzo ed un riconoscimento da parte delle imprese.
Sono condivisibili gli obiettivi di cambiamento che Emma Marcegaglia si è posta con la riforma della contrattazione. E' necessario che tutte le parti sociali si facciano carico di realizzare un sistema contrattuale che risponda alle esigenze del paese e che permetta di recuperare produttività. L'impegno della Presidente di Confindustria è finalizzato a conseguire: - la certezza di nuove regole; i contenuti diversi dei livelli di contrattazione; il sostanziale alleggerimento della parte nazionale in favore di quella aziendale. Il Governo Berlusconi dispone di una larga maggioranza parlamentare che gli permette di rinnovare il paese. Bisogna verificarne le capacità, la visione progettuale e l'implementazione operativa. "Mi sembra, afferma Marcegaglia, che i ministri Calderoli e Brunetta abbiano avviato un buon lavoro". Ritengo che Brunetta debba fare di più il ministro e molto meno il Capo Reparto per realizzare i cambiamenti necessari che consentano di recuperare produttività nella Pubblica Amministrazione. Gli interventi da effettuare nella P. A. sono molteplici e tra l'altro riguardano: - L'attrazione dei talenti; La capacità di guida e di gestione dei manager; I premi di produzione legati al risultato ed al merito e non distribuiti a pioggia; La eliminazione di spreghi e di lavoro superfluo attraverso progetti di e-government e di bottom-up. Marcegaglia ha annunciato che a giorni Confindustria presenterà un proprio contributo in materia di infrastrutture e di semplificazione legislativa e burocratica. Tali contributi saranno senz'altro interessanti ed utili perchè le imprese, oltre ai cittadini, sono i soggetti che più hanno da guadagnare in termini di efficienza e di efficacia da un sistema della P. A. che funzioni come negli altri paesi europei.
Sono condivisibili gli obiettivi di cambiamento che Emma Marcegaglia si è posta con la riforma della contrattazione. E' necessario che tutte le parti sociali si facciano carico di realizzare un sistema contrattuale che risponda alle esigenze del paese e che permetta di recuperare produttività. L'impegno della Presidente di Confindustria è finalizzato a conseguire: - la certezza di nuove regole; i contenuti diversi dei livelli di contrattazione; il sostanziale alleggerimento della parte nazionale in favore di quella aziendale. Il Governo Berlusconi dispone di una larga maggioranza parlamentare che gli permette di rinnovare il paese. Bisogna verificarne le capacità, la visione progettuale e l'implementazione operativa. "Mi sembra, afferma Marcegaglia, che i ministri Calderoli e Brunetta abbiano avviato un buon lavoro". Ritengo che Brunetta debba fare di più il ministro e molto meno il Capo Reparto per realizzare i cambiamenti necessari che consentano di recuperare produttività nella Pubblica Amministrazione. Gli interventi da effettuare nella P. A. sono molteplici e tra l'altro riguardano: - L'attrazione dei talenti; La capacità di guida e di gestione dei manager; I premi di produzione legati al risultato ed al merito e non distribuiti a pioggia; La eliminazione di spreghi e di lavoro superfluo attraverso progetti di e-government e di bottom-up. Marcegaglia ha annunciato che a giorni Confindustria presenterà un proprio contributo in materia di infrastrutture e di semplificazione legislativa e burocratica. Tali contributi saranno senz'altro interessanti ed utili perchè le imprese, oltre ai cittadini, sono i soggetti che più hanno da guadagnare in termini di efficienza e di efficacia da un sistema della P. A. che funzioni come negli altri paesi europei.
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