venerdì 9 agosto 2013

Quale futuro per la seggiovia di Prada?

Un periodo difficile per la seggiovia di Prada che potrebbe chiudere l’impianto il 23 agosto per la scadenza tecnica dell’impianto. Diversi sono stati gli interventi da parte dei deputati veronesi finalizzati ad ottenere una proroga: emendamento al decreto del fare poi ritirato, appello al ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Finalmente la Camera dei Deputati approva un ODG, presentato dai deputati Gianni Dal Moro, Alessia Rotta, Diego Zardini e Vincenzo D’Arienzo, che apre le speranze agli impianti di Prada. Il Governo tramite il sottosegretario Alberto Giorgetti ha espresso parere favorevole
Ecco l’ordine del giorno approvato dalla Camera dei Deputati collegato alla conversione in legge del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia:
“La Camera,
premesso che,
il decreto legge in oggetto contiene misure urgenti per il rilancio delle infrastrutture,
considerata l’importanza che gli impianti a fune rivestono per la montagna sia dal punto di vista turistico che per il presidio dei territori,
Qui il resto del post considerata l’imminente scadenza del limite temporale fissato al paragrafo 3 delle norme regolamentari approvate con decreto del Ministro dei trasporti del 2 gennaio 1985, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 31 gennaio 1985, riguardanti la durata della vita tecnica, le revisioni speciali e le revisioni generali degli impianti di cui si prevede l’ammodernamento con i benefici statale, regionali o di enti locali, nonché quelli ricompresi  nell’elenco, di cui al decreto del Presidente della Giunta regionale del Piemonte n. 96 del 12 novembre 2002,
premesso che gli organi incaricati del controllo di idoneità al funzionamento e della sicurezza potranno effettuare le modifiche delle verifiche di loro competenza,
impegna il governo
ad adottare gli opportuni provvedimenti per prorogare il termine decorrente per ciascun impianto dalla data di scadenza del quadriennio di cui all’articolo 145, comma 46, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, come modificato dall’articolo 11-bis del decreto legge 29 dicembre, n. 216, approvato, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14 fino al 31 dicembre 2014 per consentire alle società proprietari degli impianti di eseguire le opere connesse di cui alle precedenti norme”.
Adesso occorre vigilare affinché il governo  traduca l’ODG in fatti concreti per consentire alla seggiovia di continuare a funzionare ed alla società  di avere il tempo necessario  per effettuare gli interventi necessari per l’ammodernamento degli impianti.
E’ stato fatto un ottimo lavoro di squadra tra i deputati veronesi che premia i problemi concreti del territorio ed in questo caso gli impianti di Prada.   
Gli impianti di Prada funzionano solo di estate con una media di circa 500 passaggi al giorno ed un fatturato di circa 500 mila euro. Quindi, è un impianto molto utilizzato che serve al territorio ed ai turisti.

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