venerdì 2 agosto 2013

L’azienda ospedaliera pubblica le delibere

Alessia Rotta e Diego Zardini, deputati veronesi del Partito Democratico, ha portato ad un risultato positivo: finalmente le delibere dell’azienda ospedaliera vengono pubblicate sul sito istituzionale dell’ente ospedaliero di Verona. Un altro passo in avanti per realizzare la cultura della trasparenza. Il confronto serrato tra Sonia Todesco, segretaria della Funzione Pubblica Cgil di Verona, e Sandro Caffi, direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, ed
Tutto è iniziato da una lettera inviata da Sonia Todesco al direttore generale dell’azienda ospedaliera di Verona nella quale veniva constatato che le delibere e le determinazioni dell’ente non venivano pubblicate in modo completo sul sito istituzionale e sottolineato l’importanza di rendere trasparente l’azione amministrativa.
La risposta del direttore generale non si faceva attendere e, infatti, veniva risposto che l’Ente rispetta la normativa vigente ed il testo unico della privacy e che, quindi, non confermava la posizione di non pubblicare in modo completo gli atti amministrativi dell’Ente.
I deputati Alessia Rotta e Diego Zardini, non condividendo la posizione di estrema chiusura assunta dal direttore generale, intervenivano con una interrogazione al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, sottolineando che la trasparenza è un grande strumento di lotta alla corruzione e di diffusione della cultura della legalità e contestando l’interpretazione giuridica dell’Ente.
Infatti, affermano i due deputati che: “- le autonomie locali, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, pubblicano sul proprio sito istituzionaleAlessia Rotta e Diego Zardini, consente ai dipendenti dell’Ente, alle Organizzazione Sindacali ed ai cittadini di conoscere le attività dell’Ente, di intervenire e di proporre nuove soluzioni nel caso in cui alcune scelte non sono condivise ed adeguate all’interesse delle comunità locali. Inoltre,l’affermazione della trasparenza consente di contrastare l’opacità della gestione pubblica e, quindi, la corruzione e l’illegalità. Più alta è la trasparenza e più basso è l’indice di corruzione nel settore pubblico e politico”.
Il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, Sandro Caffi, bene ha fatto a cambiare posizione ed a schierarsi dalla parte della trasparenza. Benvenuto tra i sostenitori della cultura della trasparenza.

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