domenica 28 luglio 2013

La spending review blocca i disabili

L’Inps con determinazione n. 438 del 2 dicembre 2011 ha deliberato, per l’anno 2012, l’assunzione di n. 250 unità disabili in area B/B1 da distribuire sul territorio nazionale(18 nel Veneto e 5 nell’Inps di Verona), ha approvato lo schema di convenzione ed ha autorizzato i direttori regionali a stipulare lo schema di convenzione. Dopo tale decisione l’Istituto effettua tutte le fasi del processo di reclutamento (sottoscrizione della convenzione, selezione dei soggetti disabili, richiesta ai soggetti risultati idonei nella selezione della documentazione utile per l’assunzione, presentazione della documentazione richiesta da parte degli dei soggetti idonei) con esclusione della fase finale di assunzione.
Il processo di assunzione viene sospeso perché nel frattempo sono intervenute delle norme che vietano ai datori di lavoro pubblici, tra questi l’Inps, che presentano una pianta organica con personale in eccedenza o soprannumerario di effettuare nuove assunzioni.
Il tempo lungo del processo di selezione e reclutamento (determinazione di novembre 2011 e sospensione di febbraio 2013) ha giocato ingiustamente contro i soggetti disabili. Inoltre, i 495 posti scoperti nell’Inps da destinare ai disabili (45 nel Veneto) non possono essere occupati da altri lavoratori.
Pertanto, Diego Zardini, deputato del Partito Democratico, ha presentato una specifica interrogazione,sottoscritta dai deputati dello stesso partito Vincenzo D’Arienzo, Laura Coccia, Gianni Dal Moro e Alessia Rotta, al fine di salvaguardare le giuste aspettative dei soggetti disabili in attesa di assunzione.
Si riporta per intero il testo dell’interrogazione.
"Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
- Per sapere – premesso che:
la grave crisi economica e sociale che coinvolge l'Italia impegna il Governo a mettere in atto delle strategie che influiscano positivamente sul livello occupazionale del Paese,con particolare riguardo ai soggetti maggiormente coinvolti dall'emergenza sociale;
tra questi rientrano i soggetti disabili, tutelati dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, avente la finalità di «promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro» (articolo 1); a tal fine, l'articolo 3, comma 1,della medesima legge disciplina le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva a favore dei soggetti disabili;
l'Inps con determinazione n. 438 del 2 dicembre 2011 ha approvato lo schema di convenzione previsto dall'articolo 11 della citata legge – che stabilisce le finalità, la programmazione delle assunzioni, i criteri per la selezione dei soggetti disabili, le modalità di attuazione, la sottoscrizione del contratto individuale, la verifica dello stato di attuazione ed altro – autorizzando ciascun direttore regionale a stipulare lo schema di convenzione e approvando, per l'anno 2012, l'assunzione di n. 250 unità di disabili in area B/B1 da distribuire sul territorio nazionale; il prospetto informativo, parte integrante della determinazione, evidenzia una scopertura pari a 495 unità di disabili rispetto alle 250 assunzioni programmate; l'Inps, tramite i direttori regionali dell'Istituto, e le province hanno sottoscritto la predetta Convenzione;
dopo la procedura di selezione dei soggetti disabili, l'Inps comunica ai candidati il risultato della selezione e richiede ai soggetti idonei e collocati in posizione utile nella graduatoria di assunzione la documentazione utile al fine di perfezionare l’iter di assunzione; a tale scopo i soggetti interessati all'assunzione presentano la documentazione richiesta;
per il 2013 l'Inps ha sospeso cautelativamente il processo di assunzione relativo ai soggetti disabili ai sensi della legge n. 68 del 1999, a causa delle modifiche normative ed organizzative intervenute negli ultimi anni relative alla soppressione dell'Inpdap e dell'Enpals a decorrere dal 1o gennaio 2012 e l'attribuzione all'Inps delle relative funzioni (articolo 21 del decreto-legge n. 201 del 2011 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214) e alla riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni (articolo 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135);
l'Inps, ai sensi dell'articolo 2 del citato decreto-legge n. 95 del 2012 e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 gennaio 2013, ha successivamente rideterminato la dotazione organica dell'Istituto e rilevato la soprannumerarietà del personale in diverse aree rispetto al nuovo organico, tale da non consentire l'attuazione delle procedure di assunzione delle categorie protette nel limite della quote d'obbligo;
inoltre, i tempi lunghi del processo di selezione e reclutamento dei soggetti disabili interessati non ha consentito l'assunzione essendo intervenute nel frattempo alcune disposizioni di legge che vietano alle pubbliche amministrazioni che presentano una situazione di soprannumerarietà e eccedenza di effettuare le assunzioni previste dalla determinazione dell'Inps n. 438 del 2 dicembre 2011;
considerato l'impedimento di procedere all'assunzione dei soggetti disabili, risultanti idonei alle prove di selezione organizzate dall'Inps, nelle aree in cui sono presenti posizioni soprannumerarie, si ritiene urgente accelerare le procedure previste dalle disposizioni vigenti al fine di eliminare le posizioni soprannumerarie e le eccedenze di personale presso l'Inps e consentire l'assunzione dei soggetti in questione. In caso contrario l'obbligo prioritario di assunzione da parte dell'Inps delle quote di disabili diventa aleatorio –:
se non ritenga necessario effettuare una ricognizione nelle pubbliche amministrazioni al fine di conoscere lo stato di attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68, rendendo accessibili le informazioni scaturite dall'accertamento stesso e di intervenire nel caso in cui venga rilevato che gli obblighi della legge a favore dei soggetti disabili non siano stati rispettati;
se non reputi urgente accelerare nelle pubbliche amministrazioni ed in particolare nell'Inps le procedure di mobilità collettiva che presentano situazioni di soprannumero e di eccedenze di personale (articoli 6 e 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165) e dare attuazione al piano di assorbimento dei soprannumerari entro il 31 dicembre 2014 (articolo 2, comma 11, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135) al fine di non disattendere le giuste aspettative dei soggetti disabili risultati idonei nel processo di reclutamento messo in atto dall'Inps;
se non ritenga necessario valutare la possibilità di effettuare le assunzioni in questione in profili professionali appartenenti ad aree dell'Inps in cui vi sia disponibilità di posti e non posizioni soprannumerarie”.
Diego Zardini ha dichiarato di aver quasi ultimato un disegno di legge allo scopo di rimuovere gli ostacoli che si frappongono al reclutamento dei disabili ed imporre ai datori di lavoro pubblici di pubblicare sul proprio sito istituzionale le informazioni relative alle quote d’obbligo scoperte a favore delle categorie protette.

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