giovedì 11 agosto 2011

Crisi economica: Flavio Tosi e Franco Bonfante


Dichiarazione del consigliere regionale Franco Bonfante
"Se economicamente dovessimo seguire la ricetta di Tosi, torneremmo indietro di 2 secoli". Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Bonfante (PD), in riferimento alle dichiarazioni del Sindaco di Verona, Flavio Tosi, apparse sui giornali e secondo cui il sindaco sostiene la necessità di colpire le grandi rendite finanziarie. "E' normale - ha precisato in una nota Tosi - ed è previsto dalla Costituzione che, in modo proporzionale, chi ha di più debba pagare di più". A questo proposito Bonfante annota però che la Costituzione, al II comma dell'articolo 53, recita esattamente che "il sistema tributario è informato a criteri di progressività". "Mi pare - sottolinea poi l'esponente del PD - ci sia una netta differenza tra proporzionalità e progressività. L'imposta patrimoniale richiamata da Tosi - prosegue Bonfante - c'è già, colpisce seconde e terze case, ma anche negozi, uffici, capannoni, terreni: si chiama IMU, entrerà in vigore con aliquote elevate tra poco più di un anno ed è stata inserita dalla Lega Nord nelle norme sul federalismo fiscale per compensare i tagli ai comuni. Se il federalismo che risolve i problemi dell'Italia è questo, - si salvi chi può! Per il rilancio economico del paese, - sostiene il vice presidente del Consiglio - non esistono ricette semplicistiche, ma un insieme di azioni che spostino il carico in positivo da lavoro e produzione a rendite e transazioni finanziarie ed a rendite immobiliari. Occorre inoltre coinvolgere maggiormente i lavoratori nella gestione delle imprese, come in Germania. La riduzione degli sprechi - conclude Bonfante - va non solo dichiarata, ma concretamente realizzata ognuno nel proprio ambito. A Verona, ad esempio, in un utilizzo più sobrio delle società pubbliche, sia nelle assunzioni che nelle sponsorizzazioni, e nella liberalizzazione attraverso la vendita delle azioni sul mercato".

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