mercoledì 27 ottobre 2010

Donata Lenzi e Federico Testa interrogano sugli invalidi civili

I deputati Donata Lenzi e Federico Testa del Partito Democratico hanno presentato ieri una interrogazione al Ministro Sacconi al fine di conoscere lo stato delle prestazioni di invalidità civile dopo l’entrata in vigore dell'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, considerato che numerose sono le lamentele nelle provincie sui tempi di erogazione delle prestazioni in questione.
Si fa presente che l’Inps è in possesso di tutte le informazioni riguardanti i parametri di qualità e di quantità relative alle prestazioni di invalidità civile. Si riporta l’interrogazione (4-09160).

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
le prestazioni agli invalidi civili, ai ciechi civili ed ai sordomuti sono erogate dall'INPS dal 1998 e la funzione relativa alla concessione delle provvidenze economiche è stata trasferita alle regioni dal 2001 (articolo 130 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112). Fino al 2000 tale ultima funzione veniva svolta dal Ministero dell'interno per il tramite delle prefetture;
l'area dell'invalidità civile è stata caratterizzata da forti criticità nel territorio nazionale dovute principalmente a:
a) produzione legislativa frammentaria;
b) diversità degli assetti organizzativi nel territorio regionale originate da scelte politiche e amministrative differenti da parte delle regioni;
c) incapacità da parte della pluralità di enti, coinvolti nel procedimento di concessione e di erogazione dei benefici, di realizzare rapporti efficaci di aggregazione e di integrazione;
il progressivo aumento della fascia della terza età ed i crescenti bisogni che essa rappresenta hanno reso urgente realizzare un sistema più efficace di tutela sociale delle disabilità;
l'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, ha innovato il processo di riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità;
con tale provvedimento vengono attribuite all'Inps nuove competenze per l'accertamento dell'invalidità civile con l'obiettivo prioritario di realizzare una gestione coordinata delle fasi amministrative e sanitarie del processo finalizzata alla contrazione dei tempi di erogazione delle prestazioni;
l'Inps, con circolare n. 131 del 28 dicembre 2009, si è posta l'obiettivo di contenere i tempi di liquidazione entro i 120 giorni e di rendere trasparente le fasi del processo di definizione delle richieste di invalidità civile. Per attuare tali obiettivi l'Inps ha introdotto:
a) il fascicolo elettronico sanitario delle prestazioni, evitando cosi il trasferimento delle pratiche cartacee tra gli uffici con notevole perdita di tempo;
b) il monitoraggio delle fasi di lavorazione del processo;
c) la trasparenza dei parametri di qualità e quantità delle prestazioni in questione, così come avviene per le altre prestazioni pensionistiche. Questo punto poteva essere realizzato anche prima delle nuove disposizioni normative in quanto l'Istituto era in possesso di tutte le informazioni necessarie relative alle fasi di lavorazione;
d) la presentazione per via telematica della domanda e della relativa certificazione sanitaria;
le commissioni di accertamento sanitario sono integrate da un medico dell'Inps; le decisioni sono disciplinate a seconda che l'accertamento sanitario si concluda con un giudizio unanime o a maggioranza e l'Inps è l'unica controparte in caso di contenzioso;
la erogazione delle prestazioni dopo 120 giorni dalla data di decorrenza della domanda comporta il pagamento degli interessi legali al richiedente. Questi sono costi che si potrebbero evitare con una gestione più attenta ai tempi di liquidazione delle provvidenze economiche;
nonostante i cambiamenti introdotti dall'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, pervengono molte lamentele sui tempi di erogazione;
Si chiede al Ministro:
se non ritenga urgente operare affinché siano conoscibili il numero presumibile delle pratiche di invalidità civile giacenti presso le sedi periferiche dell'Istituto, suddivisi per anno e per provincia;
se non ritenga necessario conoscere gli importi relativi agli interessi corrisposti agli interessati per ritardato pagamento delle prestazioni;
se non ritenga urgente rendere trasparenti i parametri di qualità e di quantità delle prestazioni di invalidità civile.

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