- Sistema di misurazione e valutazione della performance, scadenza 30 settembre 2010;
- Piano della performance, scadenza 31 gennaio 2011;
- Programma della trasparenza e integrità, scadenza 31 gennaio 2011;
- Definizione degli standard di qualità dei servizi, scadenza 31 gennaio 2011.
Peccato che non sono indicate tutte le PA che sono tenute agli obblighi del D. Lgs. n. 150/2009 al fine di calcolare lo stato di avanzamento della riforma.
Si fa presente che tali dati si riferiscono esclusivamente a: ministeri, aziende e amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, agenzie di cui al D. Lgs. n. 300/1999 con esclusione dell’Agenzia del Demanio, enti pubblici non economici nazionali.
Raggruppando i dati pubblicati sul sito della CiVIT si ottengono dei risultati complessivi che vengono indicati di seguito accanto a ciascun documento:
Qui il resto del post- Sistema di misurazione e valutazione della performance, n. 73;
- Piano della performance, n. 31;
- Programma della trasparenza e integrità, n. 13;
- Definizione degli standard di qualità dei servizi, n. 2.
Si rileva, inoltre, che sono stati costituiti n. 79 Organismi indipendenti di Valutazione.
Dall’Anci l’unico dato disponibile è quello relativo al numero dei comuni che hanno partecipato al “Progetto merito e performance” che sono n. 591 su 8100, aggiornato al 30 agosto 2010.
Non si comprende perché due organismi (CiVIT e Anci) che predicano la trasparenza non indicano in modo completo ed aggiornato in tempo reale i dati statistici relativi all’andamento della riforma delle PA. La CiVIT dovrebbe indicare tutti gli enti tenuti ad applicare la riforma ed una sintesi statistica e l’Anci tutti i dati statistici dei comuni relativi all’applicazione della riforma.
Purtroppo l’Italia è un paese poco trasparente e lo dimostra il fatto che gli organismi tenuti a sostenere la riforma delle PA siano poco trasparenti.
Si nota l’assenza completa dell’Upi nel sostenere le Provincie nelle fasi di attuazione della riforma.
L’UPI, nonostante abbia firmato un protocollo d’intesa con la CiVIT e partecipi ad un tavolo tecnico di recente costituzione con la CiVIT è assente, è completamente assente nei rapporti con le Provincie al fine di sostenere e di assistere tali enti nell’applicazione della riforma.
Dati CiVIT
- Piano della performance, n. 31;
- Programma della trasparenza e integrità, n. 13;
- Definizione degli standard di qualità dei servizi, n. 2.
Si rileva, inoltre, che sono stati costituiti n. 79 Organismi indipendenti di Valutazione.
Dall’Anci l’unico dato disponibile è quello relativo al numero dei comuni che hanno partecipato al “Progetto merito e performance” che sono n. 591 su 8100, aggiornato al 30 agosto 2010.
Non si comprende perché due organismi (CiVIT e Anci) che predicano la trasparenza non indicano in modo completo ed aggiornato in tempo reale i dati statistici relativi all’andamento della riforma delle PA. La CiVIT dovrebbe indicare tutti gli enti tenuti ad applicare la riforma ed una sintesi statistica e l’Anci tutti i dati statistici dei comuni relativi all’applicazione della riforma.
Purtroppo l’Italia è un paese poco trasparente e lo dimostra il fatto che gli organismi tenuti a sostenere la riforma delle PA siano poco trasparenti.
Si nota l’assenza completa dell’Upi nel sostenere le Provincie nelle fasi di attuazione della riforma.
L’UPI, nonostante abbia firmato un protocollo d’intesa con la CiVIT e partecipi ad un tavolo tecnico di recente costituzione con la CiVIT è assente, è completamente assente nei rapporti con le Provincie al fine di sostenere e di assistere tali enti nell’applicazione della riforma.
Dati CiVIT
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