mercoledì 30 maggio 2018

Fedeltà alla costituzione e solidarietà a Mattarella

Ancora una volta M5S e Lega privilegiano la propaganda ed i comportamenti contro la Costituzione per lucrare facili consensi, facendo un danno enorme al paese che rimane senza Governo ed ai cittadini più deboli che aspettano interventi di carattere sociale. Tra i temi del contratto di Governo e la propaganda M5S e Lega hanno scelto gli interessi di parte cioè le bugie e la propaganda finalizzata ad aumentare i consensi.
Se ci fosse stata la volontà di governare il M5S e la Lega avrebbero sostituito il ministro dell’economia e condiviso le prerogative del Presidente della Repubblica. Questo avrebbe consentito la costituzione di un Governo giallo-verde con la conseguenza di evitare speculazioni nei mercati finanziari. Infatti l’incertezza politica causata dalla presunzione di M5S e Lega ha portato giù il valore delle borse e su lo spread a danno delle imprese, delle banche, dei risparmiatori e di tutti coloro che sono titolari di un mutuo con tasso variabile.
M5S e Lega hanno dimostrato così di pensare agli interessi di parte e non al bene dell’Italia.
Mai si era visto nella storia repubblicana un contrasto così forte con il Presidente della Repubblica, il quale ha rispettato il dettato costituzionale e le sue prerogative.
Mai si era assistito ad un attacco così grave alle istituzioni repubblicane e democratiche.
In passato le forze politiche si erano distinte per l’unità esercitata nel difendere le istituzioni democratiche. Basti ricordare gli anni del terrorismo che ha visto i maggiori partiti uniti nel difendere lo Stato democratico, nato dalla resistenza.
I valori dello Stato non cambiamo con il trascorrere del tempo. Rimangono fermi. Purtroppo sono cambiati i valori dei partiti: M5S e Lega.
Per i pochi motivi espressi occorre esprimere con la massima convergenza possibile, facendo testimonianza ed appello ai cittadini democratici: Fedeltà alla Costituzione e solidarietà a Mattarella.
In prospettiva è necessario riflettere e valutare insieme agli elettori che occorre prima dell’interesse dei partiti confermare la nostra fiducia alle forze politiche che si muovono nell'interesse dell’Italia e nel sostegno delle Istituzioni.

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lunedì 14 maggio 2018

Quali prospettive dall’Assemblea PD

Sembra che nel PD vi sia una chiara volontà di celebrare il congresso entro il mese di ottobre o al massimo entro il 2018. Io non sono d’accordo con questa impostazione in quanto è necessario rifondare il Partito Democratico (regole, schemi, metodi) e non bastano pochi mesi per cambiare un partito così complesso. Occorre tempo, almeno un anno. Occorre riflettere, valutare e creare le prospettive di un partito di centro sinistra. Dopo i risultati negativi del referendum e delle ultime elezioni politiche è necessario superare le posizioni di bottega e creare partito rinnovato nei metodi e nei contenuti. Altrimenti si corre il rischio di superare questa fase senza alcun contributo per il futuro dell’Italia e del Partito Democratico. Chi pensa di avere la maggioranza dei delegati all’assemblea nazionale di sabato e pensa di imporre, anche con metodo democratico, di effettuare il congresso nel giro di pochi mesi senza cambiare nulla e di non eleggere il segretario che porterà al congresso il PD sbaglia perché non pensa al futuro del Partito ma alla propria sopravvivenza.
Sabato è necessario realizzare l’unità del PD e realizzare le condizioni per un vero cambiamento. Il cambiamento può essere affidato a Martina, il quale ha dimostrato ampiamente di essere sensibile, responsabile ed al di sopra delle parti. In caso contrario andremo a sbattere il prossimo anno (elezioni europee) contro un pessimo risultato. Il PD nelle strutture periferiche non è grado supportare un congresso senza cambiamento. Si vuole fare solo una conta? Penso proprio di no.   

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