Dopo il pasticcio del decreto salva-liste in Facebook è nato il gruppo “QUESTA VOLTA VOTIAMO TUTTI ! - Appello a chi non intende votare”.
L’appello che si riporta integralmente merita particolare attenzione.
“Agli amici che in varie occasioni ci hanno confidato di non votare e -per estensione- a quella grossa percentuale degli italiani che non ha votato o ha annullato la scheda alle ultime elezioni politiche.
Dopo l'ennesimo attacco alla Costituzione e al rispetto delle regole da parte della maggioranza al Governo, riteniamo che sia giunto il momento di far sentire che ci siamo, che contiamo e che non permetteremo l'arrivo di un'altra dittatura.
Il voto mancato degli astenuti ha permesso che Berlusconi governi nel modo che sappiamo.
Non votare significa delegare ad altri le decisioni sul destino comune. Se una persona (o una idea) si ritrae, il suo "spazio" viene immediatamente occupato da altri. E non è detto che lo occupino persone o idee analoghe: è uno SPAZIO POLITICO VUOTO E DISPONIBILE.
Dopo l'ennesimo attacco alla Costituzione e al rispetto delle regole da parte della maggioranza al Governo, riteniamo che sia giunto il momento di far sentire che ci siamo, che contiamo e che non permetteremo l'arrivo di un'altra dittatura.
Il voto mancato degli astenuti ha permesso che Berlusconi governi nel modo che sappiamo.
Non votare significa delegare ad altri le decisioni sul destino comune. Se una persona (o una idea) si ritrae, il suo "spazio" viene immediatamente occupato da altri. E non è detto che lo occupino persone o idee analoghe: è uno SPAZIO POLITICO VUOTO E DISPONIBILE.
Dobbiamo riappropriarci di questo spazio.
Qui il resto del postSappiamo che anche persone dell'altro schieramento non meritano il nostro voto e non ci rappresentano, ma è la classe politica che abbiamo e solo in un contesto democratico rafforzato potremo lavorare per cacciarla. Intanto andiamo a votare. Votiamo chiunque, purché dell'opposizione.
Sappiamo che queste sono elezioni locali, che non cambieranno la maggioranza al Governo, ma sarà un segnale forte e chiaro che il Paese si è svegliato e non accetta che le cose accadano sopra la sua testa. Che vuole essere protagonista, che non vuole più delegare. Che vuole esercitare il suo diritto di scelta e di controllo.
In futuro, quando ci saranno le elezioni politiche, decideremo quale forza politica governerà il Paese e allora staremo col fiato sul collo ai politici che avremo eletto. Ma non votare, in questo momento, significherebbe comunicare a maggioranza e opposizione che a noi non importa niente di quello che succede nel Paese.
Sappiamo che non è così: amici che ci leggete, sappiamo che anche a voi sta a cuore la vita democratica, che la vostra astensione è un atto di ribellione, non di qualunquismo. Ma, in questo momento, è necessario che la vostra ribellione si manifesti. E non solo con le proteste di piazza e le firme ad un appello.
Chi non se ne rende conto non ha capito l'insegnamento della Resistenza, quando forze politiche di cultura e progetti diversi collaborarono per una unica finalità, quella di restituire spazi politici e libertà ad una paese che li aveva persi. La situazione attuale è pressochè identica.
Perciò vi preghiamo, per l'amicizia e la solidarietà che ci lega, ANDATE A VOTARE !
L'ASTENSIONE DAL VOTO NON E' UNA PROTESTA MA UNA RESA!”
Maria Teresa De Nardis
Emanuela Bonaga
Maria Cristina Canova
Ileana Turazzo
Giuseppina Cacace
Loredana Zoppellari
Daniele Bellora
Beppe Meotto
Luciana Pellegreffi
Annelise Madia
Qui il resto del postSappiamo che anche persone dell'altro schieramento non meritano il nostro voto e non ci rappresentano, ma è la classe politica che abbiamo e solo in un contesto democratico rafforzato potremo lavorare per cacciarla. Intanto andiamo a votare. Votiamo chiunque, purché dell'opposizione.
Sappiamo che queste sono elezioni locali, che non cambieranno la maggioranza al Governo, ma sarà un segnale forte e chiaro che il Paese si è svegliato e non accetta che le cose accadano sopra la sua testa. Che vuole essere protagonista, che non vuole più delegare. Che vuole esercitare il suo diritto di scelta e di controllo.
In futuro, quando ci saranno le elezioni politiche, decideremo quale forza politica governerà il Paese e allora staremo col fiato sul collo ai politici che avremo eletto. Ma non votare, in questo momento, significherebbe comunicare a maggioranza e opposizione che a noi non importa niente di quello che succede nel Paese.
Sappiamo che non è così: amici che ci leggete, sappiamo che anche a voi sta a cuore la vita democratica, che la vostra astensione è un atto di ribellione, non di qualunquismo. Ma, in questo momento, è necessario che la vostra ribellione si manifesti. E non solo con le proteste di piazza e le firme ad un appello.
Chi non se ne rende conto non ha capito l'insegnamento della Resistenza, quando forze politiche di cultura e progetti diversi collaborarono per una unica finalità, quella di restituire spazi politici e libertà ad una paese che li aveva persi. La situazione attuale è pressochè identica.
Perciò vi preghiamo, per l'amicizia e la solidarietà che ci lega, ANDATE A VOTARE !
L'ASTENSIONE DAL VOTO NON E' UNA PROTESTA MA UNA RESA!”
Maria Teresa De Nardis
Emanuela Bonaga
Maria Cristina Canova
Ileana Turazzo
Giuseppina Cacace
Loredana Zoppellari
Daniele Bellora
Beppe Meotto
Luciana Pellegreffi
Annelise Madia
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