I documenti smentiscono l’assessore del comune di Verona Polato
In una recente interrogazione regionale, il consigliere Bonfante aveva sostenuto che le associazioni avente sede nella “Cittadella delle Associazioni” di Borgo Nuovo avevano ricevuto una raccomandata da AGEC, su ordine dell’amministrazione comunale di Verona, di “restituire le chiavi e togliere il disturbo”.
L’assessore al patrimonio, Polato, rispose che ciò non corrispondeva al vero.
Con l’odierna conferenza stampa, il consigliere regionale affiancato da Antonio Ramella, presidente circolo ARCI “Nuova Città”, Salvatore Passaro e Anna Foresti, già consigliere di AGEC con delega alle associazioni, hanno presentato la documentazione che smentisce le dichiarazioni dell’assessore.
Infatti le raccomandate che impongono la restituzione delle chiavi sono pervenute ad alcune associazioni già nel 2009. Sulle rimanenti grava il peso di una decisione già presa che non tiene conto del valore sociale di una realtà unica, quale la “Cittadella della Associazioni”.
“A fronte della volontà di aumentare significativamente i compensi dei consiglieri di amministrazione dell’AGEC” dichiara Antonio Ramella “risulta una scelta di pura ipocrisia il richiedere incongrui canoni d’affitto ad Associazioni ONLUS la cui funzione è, per definizione, prettamente rivolta al sociale.”
A dar forza a questa posizione vi è una lettera, ancora senza risposta, di denuncia della difficile situazione e di preoccupazione per il futuro del progetto in questione, datata 25 Gennaio 2010 delle associazioni al sindaco ed agli assessori competenti.
Favorire la vita delle associazioni impegnate nel sociale rappresenta un grande investimento per la comunità veronese e un'alternativa ai gruppi che creano problemi di convivnza sociale. Pertanto, il comune di Verona dovrebbe ritornare sui suoi passi e realizzare gli obiettivi del progetto"Cittadella delle Associazioni".
Con l’odierna conferenza stampa, il consigliere regionale affiancato da Antonio Ramella, presidente circolo ARCI “Nuova Città”, Salvatore Passaro e Anna Foresti, già consigliere di AGEC con delega alle associazioni, hanno presentato la documentazione che smentisce le dichiarazioni dell’assessore.
Infatti le raccomandate che impongono la restituzione delle chiavi sono pervenute ad alcune associazioni già nel 2009. Sulle rimanenti grava il peso di una decisione già presa che non tiene conto del valore sociale di una realtà unica, quale la “Cittadella della Associazioni”.
“A fronte della volontà di aumentare significativamente i compensi dei consiglieri di amministrazione dell’AGEC” dichiara Antonio Ramella “risulta una scelta di pura ipocrisia il richiedere incongrui canoni d’affitto ad Associazioni ONLUS la cui funzione è, per definizione, prettamente rivolta al sociale.”
A dar forza a questa posizione vi è una lettera, ancora senza risposta, di denuncia della difficile situazione e di preoccupazione per il futuro del progetto in questione, datata 25 Gennaio 2010 delle associazioni al sindaco ed agli assessori competenti.
Favorire la vita delle associazioni impegnate nel sociale rappresenta un grande investimento per la comunità veronese e un'alternativa ai gruppi che creano problemi di convivnza sociale. Pertanto, il comune di Verona dovrebbe ritornare sui suoi passi e realizzare gli obiettivi del progetto"Cittadella delle Associazioni".
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