Il Paese attraversa un momento di difficile rapporto tra cittadini e politica in cui forte traspare lo scetticismo verso un sistema democratico che, sotto impulsi egoistici, presenta preoccupanti scricchiolii. In una situazione simile nulla è più efficace, per un riavvicinamento delle parti, dell’individuazione di momenti di partecipazione dei cittadini alle scelte che la politica deve fare.
Primarie: questa è la parola “chiave” che può dare un forte contributo alla distensione dei rapporti tra le parti! Sia ben inteso, partecipare alle elezioni primarie non vuol dire sostituirsi alla politica e scegliere al suo posto, non è questo il loro intrinseco significato. Le Primarie sono uno strumento per dare più qualità alla democrazia e, in quanto tali, è auspicabile un sempre maggiore ricorso al loro utilizzo ed una sempre maggiore partecipazione da parte dei cittadini attraverso l’espressione di un voto. Questo il vero motivo per cui, per la prima volta nella storia della nostra Città, l’intero centrosinistra ha deciso di lasciare che fossero i veronesi ad indicare il nome più gradito, tra i proposti per la scelta del candidato, che, presumibilmente, andrà ad affrontare il sindaco uscente nelle prossime elezioni amministrative che si terranno in primavera.
Il prossimo 4 dicembre chiunque voglia dire la sua potrà farlo recandosi nei seggi che appositamente verranno strutturati in tutta la Città. I candidati in lizza saranno tre: Michele BERTUCCO, Mario ALLEGRI e Antonio BORGHESI. Sono nomi di primissimo piano che negli anni hanno dato, e continuano a dare tutt’oggi, forti contributi alla crescita sociale, culturale ed economica cittadina. Tra questi tre candidati il PD, attraverso l’espressione della sua Assemblea Cittadina, ha scelto di sostenere Michele BERTUCCO e l’ha fatto per la storia che rappresenta, per l’impegno che ha sempre profuso nella lotta per una Verona più sostenibile, più pulita, più solidale. Espressione autentica e sincera dell’associazionismo veronese, Michele BERTUCCO incarna il disinteresse personale che si contrappone con forza a quel sistema di ambizioni personali e di parte che in questi ultimi anni Verona ha ben conosciuto sotto l’amministrazione Tosi. Vi è un altro aspetto importante della personalità di BERTUCCO che ha avuto un ruolo importantissimo nella decisione del PD di sostenerlo: è una persona attenta, con grande propensione all’ascolto e al dialogo dalla quale deriva il suo convincimento che le grandi scelte per la Città vadano fatte con l’apporto di tutti coloro che hanno voglia di mettersi a disposizione della Comunità con le proprie idee, le proprie esperienze, le proprie professionalità, le proprie conoscenze.
Bertucco, in sostanza, ha tutte le carte in regola per essere un eccellente Sindaco, il Sindaco che una città come Verona, pregna di cultura, di storia, di voglia di fare, merita di avere alla sua guida dopo anni di oscurantismo e declino. Negli ultimi quattro anni, l’Amministrazione Comunale si è spesa moltissimo nel tentativo, purtroppo concretizzatosi, di distruggere quanto fatto da altri negli anni precedenti. Siano d’esempio lo stravolgimento del progetto di trasporto pubblico che era rappresentato dalla tranvia, e l’annullamento del progetto di rilancio della Città che era rappresentato in primis dal Polo Finanziario. Di tutto ciò, oggi, non vi è più traccia! Non vi è più alcuna impronta che possa indicare la strada per un rilancio di Verona. Sta a chi ha a cuore la Città tracciare una riga sul recente passato e dare il proprio apporto per un futuro più roseo. Le elezioni primarie saranno il primo momento per fare ciò ed una forte partecipazione con un forte segnale in favore di Michele BERTUCCO daranno la misura della volontà di cambiamento dei cittadini veronesi.
Diego De Carlo
Bertucco, in sostanza, ha tutte le carte in regola per essere un eccellente Sindaco, il Sindaco che una città come Verona, pregna di cultura, di storia, di voglia di fare, merita di avere alla sua guida dopo anni di oscurantismo e declino. Negli ultimi quattro anni, l’Amministrazione Comunale si è spesa moltissimo nel tentativo, purtroppo concretizzatosi, di distruggere quanto fatto da altri negli anni precedenti. Siano d’esempio lo stravolgimento del progetto di trasporto pubblico che era rappresentato dalla tranvia, e l’annullamento del progetto di rilancio della Città che era rappresentato in primis dal Polo Finanziario. Di tutto ciò, oggi, non vi è più traccia! Non vi è più alcuna impronta che possa indicare la strada per un rilancio di Verona. Sta a chi ha a cuore la Città tracciare una riga sul recente passato e dare il proprio apporto per un futuro più roseo. Le elezioni primarie saranno il primo momento per fare ciò ed una forte partecipazione con un forte segnale in favore di Michele BERTUCCO daranno la misura della volontà di cambiamento dei cittadini veronesi.
Diego De Carlo
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