In occasione della Festa del Partito Democratico organizzata dal Circolo della seconda circoscrizione è stata organizzata una tavola rotonda sul tema “Lavorare per la Pubblica Amministrazione ” alla quale hanno partecipato Michele Pellizzari, docente Università Bocconi Milano, Franco Bonfante , Consigliere Regionale Pd, Diego Zardini , capogruppo Pd Consiglio Provinciale, e Antonino Leone , responsabile PA del Pd. Il dibattito è stato coordinato da Diego De Carlo , responsabile provinciale Pd per il Lavoro.
E’ intervenuto Michele Pellizzari che ha illustrato l’esperienza dell’Università Bocconi in materia di valutazione dell’attività didattica dei docenti ed ha ribadito e specificato le difficoltà che si incontrano nel valutare il lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni.
Antonino Leone ha dichiarato che "alcuni dati oggettivi indicano che le PA non funzionano a dovere e non sostengono la crescita dell’economia italiana: - L’evasione fiscale ammonta a euro 125 miliardi che rappresentano il doppio della manovra finanziaria approvata di recente; - Il ritardato pagamento delle PA alle imprese si attesta ad un tempo di attesa medio di 150 giorni; - La burocrazia costa troppo alle imprese e si attesta a circa 1% del Pil; Il mancato recepimento della direttiva n. 7 del 16 febbraio 2011 dell’Unione Europea in materia di lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali non favorisce la competitività delle imprese in momento di grave difficoltà finanziaria".
Il consigliere regionale Franco Bonfante ha illustrato la sua interrogazione sulla parentopoli veronese ed ha affermato che “la ricerca si è concentrata in particolare sulle società pubbliche partecipate dal Comune e dimostra come le assunzioni effettuate a partire dal 2008, non abbiano nulla a che fare con l'efficienza dei servizi, ma solo con la vicinanza politica di molti degli assunti con i partiti di governo, senza concorsi pubblici o rigorose selezioni, come invece richiede la legge del giugno 2008”. Bonfante si è poi soffermato sulla sua proposta di legge regionale che prevede la promozione della trasformazione dei contratti di lavoro precario in lavoro a tempo indeterminato,provvedimenti a favore dei Co.Co.Pro che perdono il lavoro, norme a favori dei giovani che si attivano nel campo della ricerca e dei brevetti, tutela dei docenti precari.
Diego Zardini ha rappresentato in modo completo gli interventi effettuati nella Provincia di Verona a favore: - dell’Organismo indipendente di valutazione e contro la posizione assunta dalla Giunta di confermare il Nucleo di Valutazione, il quale non è un organo indipendente che incide sulla realtà organizzativa dell’Ente e si limita a poche riunioni l’anno ed a formulare pareri positivi alle linee del Presidente Giovanni Miozzi, il quale confonde i pareri forniti via e-mail in riunioni; del piano della performance, non approvato dalla Giunta, che rappresenta in modo chiaro ai cittadini gli obiettivi strategici, gli indicatori di performance, i target e gli out come; della trasparenza che rappresenta lo strumento per combattere la corruzione, per consolidare l’integrità e per facilitare, attraverso la conoscenza dei fatti amministrativi, la partecipazione dei cittadini al miglioramento della performance dei servizi pubblici. Infine Zardini ha illustrato la proposta di convenzione tra la Provincia e l’Università al fine di conoscere lo stato di attuazione della riforma nei comuni e di sostenere quei comuni che incontrano difficoltà a realizzare il cambiamento richiesto.
Numerosi sono stati gli interventi da parte del pubblico sui problemi più urgenti: la lotta al precariato, la misurazione e valutazione della performance individuale, il miglioramento del clima organizzativo per ridurre il tasso di assenteismo e per coinvolgere i lavoratori pubblici nei processi di produzione dei servizi.
Agli interventi hanno replicato Michele Pellizzari e Antonino Leone.
Pellizzari ha illustrato il progetto di Tito Boeri e Pietro Ichino sul contratto unico al fine di realizzare in un nuovo equilibrio una prospettiva di lavoro a tempo indeterminato ai lavoratori precari e mantenendo le tutele in vigore ai lavoratori già occupati. Leone si è soffermato sulla valutazione individuale dei lavoratori pubblici, la quale può essere realizzata dopo l’introduzione di un sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed il ciclo di gestione della performance in modo consequenziale e tenendo conto che oggi si lavora per processi, per gruppi di lavoro e per gruppi di progetto.Inoltre, la maggior parte degli enti locali veronesi governati dal centro destra sono inadempienti a danno dei lavoratori pubblici e dei cittadini.
Antonino Leone ha dichiarato che "alcuni dati oggettivi indicano che le PA non funzionano a dovere e non sostengono la crescita dell’economia italiana: - L’evasione fiscale ammonta a euro 125 miliardi che rappresentano il doppio della manovra finanziaria approvata di recente; - Il ritardato pagamento delle PA alle imprese si attesta ad un tempo di attesa medio di 150 giorni; - La burocrazia costa troppo alle imprese e si attesta a circa 1% del Pil; Il mancato recepimento della direttiva n. 7 del 16 febbraio 2011 dell’Unione Europea in materia di lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali non favorisce la competitività delle imprese in momento di grave difficoltà finanziaria".
Il consigliere regionale Franco Bonfante ha illustrato la sua interrogazione sulla parentopoli veronese ed ha affermato che “la ricerca si è concentrata in particolare sulle società pubbliche partecipate dal Comune e dimostra come le assunzioni effettuate a partire dal 2008, non abbiano nulla a che fare con l'efficienza dei servizi, ma solo con la vicinanza politica di molti degli assunti con i partiti di governo, senza concorsi pubblici o rigorose selezioni, come invece richiede la legge del giugno 2008”. Bonfante si è poi soffermato sulla sua proposta di legge regionale che prevede la promozione della trasformazione dei contratti di lavoro precario in lavoro a tempo indeterminato,provvedimenti a favore dei Co.Co.Pro che perdono il lavoro, norme a favori dei giovani che si attivano nel campo della ricerca e dei brevetti, tutela dei docenti precari.
Diego Zardini ha rappresentato in modo completo gli interventi effettuati nella Provincia di Verona a favore: - dell’Organismo indipendente di valutazione e contro la posizione assunta dalla Giunta di confermare il Nucleo di Valutazione, il quale non è un organo indipendente che incide sulla realtà organizzativa dell’Ente e si limita a poche riunioni l’anno ed a formulare pareri positivi alle linee del Presidente Giovanni Miozzi, il quale confonde i pareri forniti via e-mail in riunioni; del piano della performance, non approvato dalla Giunta, che rappresenta in modo chiaro ai cittadini gli obiettivi strategici, gli indicatori di performance, i target e gli out come; della trasparenza che rappresenta lo strumento per combattere la corruzione, per consolidare l’integrità e per facilitare, attraverso la conoscenza dei fatti amministrativi, la partecipazione dei cittadini al miglioramento della performance dei servizi pubblici. Infine Zardini ha illustrato la proposta di convenzione tra la Provincia e l’Università al fine di conoscere lo stato di attuazione della riforma nei comuni e di sostenere quei comuni che incontrano difficoltà a realizzare il cambiamento richiesto.
Numerosi sono stati gli interventi da parte del pubblico sui problemi più urgenti: la lotta al precariato, la misurazione e valutazione della performance individuale, il miglioramento del clima organizzativo per ridurre il tasso di assenteismo e per coinvolgere i lavoratori pubblici nei processi di produzione dei servizi.
Agli interventi hanno replicato Michele Pellizzari e Antonino Leone.
Pellizzari ha illustrato il progetto di Tito Boeri e Pietro Ichino sul contratto unico al fine di realizzare in un nuovo equilibrio una prospettiva di lavoro a tempo indeterminato ai lavoratori precari e mantenendo le tutele in vigore ai lavoratori già occupati. Leone si è soffermato sulla valutazione individuale dei lavoratori pubblici, la quale può essere realizzata dopo l’introduzione di un sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed il ciclo di gestione della performance in modo consequenziale e tenendo conto che oggi si lavora per processi, per gruppi di lavoro e per gruppi di progetto.Inoltre, la maggior parte degli enti locali veronesi governati dal centro destra sono inadempienti a danno dei lavoratori pubblici e dei cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento