Diego Zardini, capo gruppo del PD in Consiglio provinciale, prende atto positivamente che l’Amministrazione Provinciale ha accolto le proposte contenute nell’interrogazione presentata ed ha provveduto a rendere pubblici nel sito istituzionale dati ed informazioni riguardanti il Nucleo di valutazione e precisamente: - Curriculum di tutti i componenti del Nucleo di valutazione; - Le modalità di funzionamento, di organizzazione e le attività e funzioni assegnate al Nucleo di Valutazione.
Per concludere l’operazione trasparenza dell’organismo di valutazione, afferma Diego Zardini, si richiede che vengano pubblicate nel sito istituzionale, specificatamente nella cartella dedicata al Nucleo di valutazione, l’ammontare delle retribuzioni percepite annualmente dai membri dell’organo di valutazione, le delibere adottate, i pareri espressi e le relazioni presentate dal Nucleo stesso a partire dal 2009.
“Si ritiene che tale richiesta, continua Zardini, sia essenziale per mettere nelle condizioni i consiglieri provinciali, i cittadini, i giornalisti, i ricercatori e gli studiosi di conoscere e valutare il funzionamento e l’organizzazione del Nucleo di valutazione in rapporto al miglioramento della performance organizzativa dell’Amministrazione Provinciale. Inoltre, la suddetta richiesta è prevista e disciplinata dall’art. 11 del D. Lgs. n. 150 del 2009 che per la prima volta definisce la trasparenza “come accessibilità totale ……. allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità”.
Diego Zardini propone di completare il sistema della trasparenza totale invitando l’Amministrazione Provinciale di Verona ad implementare l’elenco dei dati, la cui pubblicazione sul sito istituzionale è obbligatoria, indicati nell’allegato 1 delle “Linee guida dell’Upi” e tra questi si indicano i seguenti:
- Sistema di misurazione e di valutazione della performance;
- Informazioni concernenti ogni aspetto della organizzazione;
- Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (indicatore tempestività dei pagamenti) nonché tempi medi di definizione dei procedimenti e di erogazione dei servizi con riferimento all’esercizio finanziario precedente;
- Misure organizzative adottate per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti.
Diego Zardini afferma che, nonostante la disponibilità espressa in precedenti comunicazioni dal Presidente della Provincia, il Consiglio Provinciale non è stato coinvolto, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lettera a) del D. Lgs. n. 267/2000, nella definizione dei criteri generali di adeguamento dell’ordinamento degli uffici e dei servizi ai principi del D. Lgs. n. 150/2009 (riforma Brunetta.
L’adeguamento effettuato impropriamente dalla Giunta Provinciale, senza l’ausilio del Consiglio provinciale, è parziale in quanto non comprende i contenuti più rilevanti delle “Linee Guida su performance, trasparenza e integrità nelle province italiane” redatto dall’Upi.
Si invita a valutare positivamente la proposta di convenzione tra l’Amministrazione Provinciale e l’Università di Verona in quanto “le Province devono guardare a tutto il territorio provinciale, e possono diventare un punto di riferimento per la diffusione dei processi di innovazione e di modernizzazione anche nei comuni più piccoli”. Tale convenzione mira a conoscere lo stato di attuazione della riforma delle PA negli enti locali della Provincia ed a sostenere i comuni che si trovano in difficoltà a realizzare il cambiamento richiesto.
Si ritiene importante realizzare la trasparenza totale in quanto incide sul livello di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e la collaborazione con l’Università al fine di svolgere una indagine conoscitiva ed aiutare i comuni, particolarmente quelli piccoli, ad innovarsi.
Diego Zardini propone di completare il sistema della trasparenza totale invitando l’Amministrazione Provinciale di Verona ad implementare l’elenco dei dati, la cui pubblicazione sul sito istituzionale è obbligatoria, indicati nell’allegato 1 delle “Linee guida dell’Upi” e tra questi si indicano i seguenti:
- Sistema di misurazione e di valutazione della performance;
- Informazioni concernenti ogni aspetto della organizzazione;
- Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (indicatore tempestività dei pagamenti) nonché tempi medi di definizione dei procedimenti e di erogazione dei servizi con riferimento all’esercizio finanziario precedente;
- Misure organizzative adottate per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti.
Diego Zardini afferma che, nonostante la disponibilità espressa in precedenti comunicazioni dal Presidente della Provincia, il Consiglio Provinciale non è stato coinvolto, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lettera a) del D. Lgs. n. 267/2000, nella definizione dei criteri generali di adeguamento dell’ordinamento degli uffici e dei servizi ai principi del D. Lgs. n. 150/2009 (riforma Brunetta.
L’adeguamento effettuato impropriamente dalla Giunta Provinciale, senza l’ausilio del Consiglio provinciale, è parziale in quanto non comprende i contenuti più rilevanti delle “Linee Guida su performance, trasparenza e integrità nelle province italiane” redatto dall’Upi.
Si invita a valutare positivamente la proposta di convenzione tra l’Amministrazione Provinciale e l’Università di Verona in quanto “le Province devono guardare a tutto il territorio provinciale, e possono diventare un punto di riferimento per la diffusione dei processi di innovazione e di modernizzazione anche nei comuni più piccoli”. Tale convenzione mira a conoscere lo stato di attuazione della riforma delle PA negli enti locali della Provincia ed a sostenere i comuni che si trovano in difficoltà a realizzare il cambiamento richiesto.
Si ritiene importante realizzare la trasparenza totale in quanto incide sul livello di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e la collaborazione con l’Università al fine di svolgere una indagine conoscitiva ed aiutare i comuni, particolarmente quelli piccoli, ad innovarsi.
5 commenti:
molto interessante
L'operazione della provincia e' buona, pero' manca due elementi fondamentali, ovvero manca il piano della perfromance con gli obiettivi e sopratutto la monitorizzazione dell'avanzamento degli stessi, inoltre manca il piano della trasparenza. A meno che io non sia risuscito adidentificarli all'interno del sito della provincia.
Per una corretta operazione di performance il cittadino deve sapere quali sono gli obiettivi, inoltre l'Ente dovrebbe organizzare un piano della trasparenza in cui presentare obiettivi e risultati, in modo che le parti sociali: cittadini, associazioni sindacli, associazioni di categoria, possano prenderne atto. Ovviamente se questo non viene fatto e' troppo semplice dire a fine mandato che gli obiettivi sono stati raggiunti.
L'attuazione del D. Lgs. n. 150/2009 nella Provincia di Verona è insufficiente per i seguenti motivi: - Assenza del piano della performance; - Mancata approvazione del piano triennale della trasparenza; - Conferma del Nucleo di valutazione e non istituzione dell'Organismo indipendente di valutazione per garantire una valutazione indipendente e trasparente. Le cose che ho citato bastano da sole ad affermare che il D. Lgs. è stato attuato per mantenere lo status quo.
Ovviamente il concetto che "l'operazione della provincia e' buona" era solo un modo per fare del sarcasmo. L'applicazione del D.lgs 150/2009 prevede due cose: Performance e Trasparenza e queste non ci sono.
D'accordo Piero. Non bisogna sottovalutare l'Organismo indipendente di valutazione che riveste un ruolo importante nel sistema di misurazione e valutazione della performance. Aver confermato il Nucleo di valutazione significa non tener conto dei fattori di cmbiamento rappresentati da: trasparenza, valutazione indipendente, competenze.
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