La tavola rotonda ospitata da Micromega nel numero di giugno tra Piergiovanni Alleva, direttore della Rivista giuridica del lavoro, organo della Cgil, Stefano Fassina, responsabile nazionale dell’economia per il Pd, e Pietro Ichino, senatore e docente universitario di diritto del lavoro, è riuscita per la sua chiarezza ed efficacia.
Ritengo che tale confronto possa essere utile agli addetti ai lavori, ai giovani precari ed a tutti coloro che sono sensibili ai problemi del lavoro e del fenomeno del precariato.
Le posizioni iniziali di Stefano Fassina posizionate sulla crescita hanno visto tutti e tre gli interlocutori affermare che la crescita economica deve accompagnata da modifiche normative del mercato del lavoro.
Le posizioni di ciascuno dei partecipanti non sono cambiate di molto:
- Stefano Fassina pone l'attenzione sulla crescita dell'economia e propone l’allineamento contributivo dei lavoratori autonomi a quello dei lavoratori dipendenti, una riforma dell’apprendistato e l’ampliamento delle tutele per lavoratori autonomi ed i professionisti;
- Piergiovanni Alleva pone l’attenzione sull’illegalità diffusa, la trasparenza delle banche dati dei lavoratori e propone la Cassa integrazione guadagni per tutti i lavoratori come strumento per evitare il licenziamento;
- Pietro Ichino propone una riforma del mercato del lavoro, un nuovo sistema di tutela per i nuovi assunti a tempo indeterminato e la possibilità di licenziamento da parte dell’imprenditore per motivi economici ed organizzativi. La proposta di Ichino prevede l’assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato e l’eliminazione dei contratti che hanno causato il fenomeno del precariato con esclusione dei contratti a termine e stagionali.
Ritengo che la proposta più valida per eliminare il precariato è quella di Ichino. Mentre quella di Fassina è finalizzata alla crescita economica. La proposta di Alleva è finalizzata a non interrompere il rapporto di lavoro attraverso lo strumento della cassa integrazione.
Tavola rotonda Micromega
- Piergiovanni Alleva pone l’attenzione sull’illegalità diffusa, la trasparenza delle banche dati dei lavoratori e propone la Cassa integrazione guadagni per tutti i lavoratori come strumento per evitare il licenziamento;
- Pietro Ichino propone una riforma del mercato del lavoro, un nuovo sistema di tutela per i nuovi assunti a tempo indeterminato e la possibilità di licenziamento da parte dell’imprenditore per motivi economici ed organizzativi. La proposta di Ichino prevede l’assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato e l’eliminazione dei contratti che hanno causato il fenomeno del precariato con esclusione dei contratti a termine e stagionali.
Ritengo che la proposta più valida per eliminare il precariato è quella di Ichino. Mentre quella di Fassina è finalizzata alla crescita economica. La proposta di Alleva è finalizzata a non interrompere il rapporto di lavoro attraverso lo strumento della cassa integrazione.
Tavola rotonda Micromega
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