E’ stata inviata una lettera dagli iscritti del Circolo PD dell’Ottava Circoscrizione al Coordinatore cittadino, ai consiglieri comunali, ai coordinatori dei circoli territoriali comunali ed al coordinatore provinciale del Partito Democratico di Verona tramite la quale viene posta attenzione al rinnovo dei consigli di amministrazione delle aziende partecipate o controllate dal Comune di Verona.
Si riporta la lettera.
“Considerata la necessità di provvedere al rinnovo dei Consigli di Amministrazione, già scaduti o in scadenza, di AGSM, AMT, VERONAMERCATO e AMIA, i cui Statuti societari prevedono la nomina da parte del Sindaco di Verona di parte dei componenti;
Rilevato che, ai sensi dell’art. 26 dello Statuto Comunale, dovrà essere assicurato in seno ad essi la rappresentanza della minoranza;
Osservato che i candidati proposti, oltre ad essere in possesso dei requisiti necessari per essere eletti Consiglieri Comunali, devono avere una qualificata e comprovata competenza per studi compiuti, per funzioni svolte ed esperienza acquisita presso aziende pubbliche e/o private, per qualifiche professionali e attività di lavoro;
Chiediamo sia possibile confrontarsi su quali criteri si intendono utilizzare per l’individuazione dei candidati che dovranno rappresentare il Partito Democratico di Verona negli organismi in oggetto, in considerazione degli importanti riflessi che il ruolo da essi svolto può avere in termini di azione politica, di recupero di credibilità e di ricerca del consenso in un momento così difficile per il nostro partito”.
Si registra un interesse da parte degli iscritti a procedere alle nomine nelle società pubbliche dopo aver stabilito i criteri di designazione (competenze e conoscenze) per garantire una presenza professionalmente qualificata e valida nella gestione dei servizi pubblici locali.
“Considerata la necessità di provvedere al rinnovo dei Consigli di Amministrazione, già scaduti o in scadenza, di AGSM, AMT, VERONAMERCATO e AMIA, i cui Statuti societari prevedono la nomina da parte del Sindaco di Verona di parte dei componenti;
Rilevato che, ai sensi dell’art. 26 dello Statuto Comunale, dovrà essere assicurato in seno ad essi la rappresentanza della minoranza;
Osservato che i candidati proposti, oltre ad essere in possesso dei requisiti necessari per essere eletti Consiglieri Comunali, devono avere una qualificata e comprovata competenza per studi compiuti, per funzioni svolte ed esperienza acquisita presso aziende pubbliche e/o private, per qualifiche professionali e attività di lavoro;
Chiediamo sia possibile confrontarsi su quali criteri si intendono utilizzare per l’individuazione dei candidati che dovranno rappresentare il Partito Democratico di Verona negli organismi in oggetto, in considerazione degli importanti riflessi che il ruolo da essi svolto può avere in termini di azione politica, di recupero di credibilità e di ricerca del consenso in un momento così difficile per il nostro partito”.
Si registra un interesse da parte degli iscritti a procedere alle nomine nelle società pubbliche dopo aver stabilito i criteri di designazione (competenze e conoscenze) per garantire una presenza professionalmente qualificata e valida nella gestione dei servizi pubblici locali.
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