Berlusconi e di conseguenza il Pdl non affrontano i veri problemi della crisi economica italiana ma si dedicano alla propaganda ed alle bugie per aumentare i consensi.
I nodi della crisi riguardano: la spesa pubblica, il debito pubblico, le risorse, la creazione di ricchezza,l’evasione fiscale, la corruzione. L’obiettivo nell’affrontare i temi indicati sono:aumentare l’occupazione e la competizione delle imprese italiane,
attrarre gli investimenti esteri e coniugare il rigore con lo sviluppo, tenendo presente che “l’austerità ed il rigore è la condizione dello sviluppo e non l’obiettivo”, come afferma Bersani.
Oggi in Italia vi è una forte sperequazione e disuguaglianza e, pertanto,occorre sostenere le fasce più deboli e ridistribuire la ricchezza tra le classi sociali attraverso una riforma fiscale equa: “Chi ha di più paghi di più”.
Tutto questo è praticabile attraverso l’emersione delle ricchezze e
dell’economia sommersa e la eliminazione degli sprechi che tolgono risorse al
paese ed impoveriscono sempre di più classe media ed ceti più deboli.
Per i motivi indicati non è giusto parlare di detassazione della prima casa, di cui beneficeranno le grandi ricchezze patrimoniali, ma di rimodulazione dell’Imu in modo progressivo,tenendo conto di coloro che sono proprietari della sola casa di abitazione.
Berlusconi è peggiorato con l’età nei suoi tratti essenziali: bugiardo più di prima, incapace di proporre una strategia economica per uscire dalla crisi che il suo Governo ha determinato,incline a proporre situazioni fantasiose e non realizzabili, profittatore delle sofferenze dei ceti più deboli per esentare i più ricchi dalla tassazione dell'Imu sulla prima casa. Inoltre, per la copertura finanziaria della detassazione dell'Imu sulla prima casa Berlusconi propone di scudare i capitali esportati illegalmente in Svizzera.
Se facciamo due conti semplici comprendiamo che Berlusconi continua a privilegiare le grandi ricchezze e non certamente coloro che soffrono di più a causa della crisi tutta italiana,originata dal contagio della crisi finanziaria internazionale che ha trovato un terreno fertile per le condizioni in cui ha trovato il paese.
Tante sono state le promesse di Berlusconi, dalla rivoluzione liberale all’abbassamento delle tasse puntualmente enunciate ad ogni campagna elettorale, non mantenute e, nonostante questo, continua imperterrito a prendere in giro gli italiani.
Il Governo Berlusconi si è sempre richiamato allo slogan “Cambiare tutto per non cambiare nulla”. Ha cambiato solo le cose che lo interessavano direttamente attraverso le leggi ad personam come il falso in bilancio, i termini della prescrizione, il legittimo impedimento e la legge anticorruzione.
Le conseguenze della crisi finanziaria non ci sarebbero state se il nostro paese fosse stato governato in modo efficace e responsabile perché non siamo tra gli Stati che hanno subito direttamente la speculazione finanziaria dei privati e delle banche.
Adesso più di prima occorre uno scatto di orgoglio e di difesa della dignità da parte degli italiani per far naufragare gli intenti di Berlusconi di ritornare al potere per continuare a fare i propri interessi e quelli delle grandi ricchezze.
Se facciamo due conti semplici comprendiamo che Berlusconi continua a privilegiare le grandi ricchezze e non certamente coloro che soffrono di più a causa della crisi tutta italiana,originata dal contagio della crisi finanziaria internazionale che ha trovato un terreno fertile per le condizioni in cui ha trovato il paese.
Tante sono state le promesse di Berlusconi, dalla rivoluzione liberale all’abbassamento delle tasse puntualmente enunciate ad ogni campagna elettorale, non mantenute e, nonostante questo, continua imperterrito a prendere in giro gli italiani.
Il Governo Berlusconi si è sempre richiamato allo slogan “Cambiare tutto per non cambiare nulla”. Ha cambiato solo le cose che lo interessavano direttamente attraverso le leggi ad personam come il falso in bilancio, i termini della prescrizione, il legittimo impedimento e la legge anticorruzione.
Le conseguenze della crisi finanziaria non ci sarebbero state se il nostro paese fosse stato governato in modo efficace e responsabile perché non siamo tra gli Stati che hanno subito direttamente la speculazione finanziaria dei privati e delle banche.
Adesso più di prima occorre uno scatto di orgoglio e di difesa della dignità da parte degli italiani per far naufragare gli intenti di Berlusconi di ritornare al potere per continuare a fare i propri interessi e quelli delle grandi ricchezze.
2 commenti:
Caro Antonino, scrivi cose sensate per commentare una pagliacciata totale ad opera di Silvio Berlusconi. L'ennesima! Ma l'uomo è tutt'altro che stupido e si muove conoscendo perfettamente come funziona l'informazione. Uno spara una proposta clamorosa senza capo né coda e sa che i suoi interlocutori anche per dirgli che sbaglia, che è un buffone, ecc. parleranno di lui obbligati dalla stampa e dalla televisioni che fanno su questa boutade i titoli di prima pagina. E così per alcuni giorni si parla di lui fino alla successiva sparata. Gli elettori del centro destra delusi ritrovano un po' di speranza e di smalto, quelli di centro sinistra si incazzano ma l'unico risultato è che non si parla dei problemi veri del paese e si parla prevalentemente di Berlusconi. Tattica vecchia ma ancora efficace. Allora diciamo che la proposta sull'IMU da cancellare per la prima casa fino ad un determinato valore dell'immobile (500.000 euro?) aumentando progressivamente le aliquote per chi possiede più immobile l'ha fatta il PD, ma servirebbe a poco contro uno che dice che la restituirà in contanti a tutti. Bisogna semplicemente stabilire che le proposte che vengono da una persona inaffidabile che ha portato l'Italia sull'orlo del baratro e che ha avuto anni per realizzare le cose che oggi agita in campagna elettorale, sono irricevibili e prive di qualsiasi fondamento.
La mia idea è che il PD debba muoversi in primo luogo verso gli oltre tre milioni di cittadini che hanno votato alle primarie perché portino all'incasso il loro investimento sull'Italia bene comune convincendo almeno altre 1 o 2 persone a votare il PD o i partiti della nostra coalizione e in particolare il PD al Senato. Non si è mai visto che un partito corra per vincere le elezioni e governare il Paese in un momento difficilissimo e gli altri si propongano non di vincere ma o di creare una situazione di ingovernabilità o di stallo per cercare di dettare le loro condizioni per il sostegno che si renderebbe necessario in assenza di una maggioranza certa al Senato. Dobbiamo mettere in evidenza le nostre ragiono forti evidenziate nel nostro programma: in primo luogo il lavoro e la giustizia sociale, poi il welfare, con la sanità al primo posto, la disoccupazione dei giovani e delle donne, i temi del'ambiente. Abbiamo tantissime cose da dire senza perdere tempo ad inseguire un disperato impegnato in campagna elettorale per sottrarsi ai processi e per salvare i suoi destini personali. Il centro destra non ha nemmeno indicato il proprio leader e Lega e Pdl hanno idee diverse su chi dovrebbe guidare in caso di vittoria il Governo. Per questo invito tutti a lavorare in stretto contatto con i cittadini mettendo in campo le nostre ragioni in positivo e a non dare troppo spazio alle boutade propagandistiche. La posta in palio è altissima e dobbiamo conquistare ogni singolo voto grazie alla nostra serietà, affidabilità, concretezza. Il campo dei comici e dei populisti è troppo affollato e ogni giorno, ahimè, ne arrivano di nuovi, anche inaspettati!
Roberto Fasoli
Condivido l'intervento di Roberto che rientra in una strategia più ampia e produttiva per il PD. Però non ho resistito a scrivere qualcosa sulle affermazioni di B. dopo aver letto che alcuni esponenti del PD gli hanno indirizzato solo brevissimi commenti senza esporre la nostra proposta per il paese. Certamente la nostra strategia elettorale si deve muovere in coerenza con le linee che hai espresso. Ti ringrazio del tuo commento illuminante che serve a tutti i sostenitori e militanti del Pd.
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