sabato 24 marzo 2012

Bilancio Veneto disattende i problemi della regione

E’ un bilancio che segna la distanza profonda esistente tra Lega e PdL. La cosa grave è che questa divisione ha prodotto non solo un ritardo spaventoso nell’approvazione ma soprattutto una manovra piena di decisioni frutto di reciproche vendette. Su Palazzo Ferro-Fini sventola dunque bandiera bianca perché a pagare dazio sono i veneti ed i veronesi, tra reinserimenti di tassazioni per i cittadini, regali agli amici potenti ed una sostanziale incapacità di rispondere ai bisogni cruciali, in primo luogo per quanto riguarda il sociale”. Questo il giudizio finale dei consiglieri regionali veronesi del Pd in Consiglio regionale, Franco Bonfante e Roberto Fasoli, dopo l’approvazione della Finanziaria e del Bilancio 2012.
"Se ci sono state delle correzioni in corsa lo si deve al lavoro di supplenza a questa maggioranza e a questa Giunta litigiosa che come opposizione abbiamo dovuto svolgere.
“Non possiamo non denunciare il gigantesco imbroglio che è stato fatto attorno al settore del sociale, con la promessa non mantenuta dalla giunta Zaia che aveva garantito per il fondo per la non autosufficienza 750 milioni: ne mancano invece all’appello ben 29, oltre ai 5 milioni per l’inserimento dei disabili nei centri diurni. Di fatto si lasceranno sguarniti servizi essenziali per tante persone come i disabili che hanno bisogno di ricevere cure ed assistenza”.
"Come se non bastasse Lega e PdL hanno deciso di reinserire con valore retroattivo la tassa dei consorzi di bonifica sugli immobili urbani: il centrodestra in questo modo estorce ai veneti la bellezza di 16 milioni di euro. Altri 10 milioni verranno poi prelevati come tassa indiretta con l’applicazione del calcolo Irpef e non Isee ai ticket sanitari. Gravissimo poi l’azzeramento dei fondi di sostegno agli affitti: sono tutti pugni nello stomaco delle famiglie”.
LE CORREZIONI ALLA MANOVRA OTTENUTE DAL PD
Gli esponenti democratici mettono quindi in evidenza le modifiche approvate grazie agli emendamenti presentati.
TURISMO
“In questo settore, dove si sono registrati tagli pesantissimi malgrado il primato del Veneto, abbiamo ottenuto il ripristino di 4 milioni per gli Iat, fondamentali per garantire informazioni ed accoglienza degna di questo nome ai visitatori del Lago, della città e delle altre località della nostra Provincia”.
ARPAV E VENETO STRADE
“Per queste due realtà a rischio di fallimento la nostra azione di pressing ha portato allo stanziamento di 15 milioni che permetterà ad Arpav di sopravvivere e mantenere per il momento il laboratorio veronese e l’ufficio periferico di Bovolone, nonchè 23 milioni per Veneto Strade, che ne permetteranno la sopravvivenza con il blocco però di tutte le opere veronesi e venete che dovevano essere già partite. In ogni caso ci troviamo di fronte a un tampone che non sposta di una virgola il problema della gestione di questi enti”
SCUOLA, DIRITTO ALLO STUDIO, ORIENTAMENTO, AMBIENTE
Esito positivo ha avuto la manovra emendativa del Pd per questo comparto, con i 2 milioni ottenuti a favore dell’edilizia scolastica per gli interventi di messa in sicurezza, “soldi che comunque non esauriscono da soli l’emergenza sicurezza dei plessi scolastici”.
Quindi i 150 mila euro per il diritto allo studio, le borse universitarie ed il sostegno alle spese di trasporto degli studenti, ed altri 100 mila euro per l’orientamento scolastico e professionale. Chiudono il quadro i 50 mila euro per ridurre, attraverso l’utilizzo del Mater BI, la nocività dei rifiuti prodotti dalle attività di ristorazione presso le mense, le feste e le sagre.
LAVORO E IMPRESE
Il gruppo del Pd ha ottenuto un aumento di risorse pari a 500 mila euro per il mondo della cooperazione ed 1 milione a sostegno della partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa (legge approvata nel 2010 per iniziativa del consigliere Franco Bonfante, che può essere progetto pilota per tutta Italia).
SICUREZZA E LEGALITA’
Due i risultati raggiunti. Da un lato i 130 mila euro per i centri anti violenza (parte di un pacchetto di 470 mila destinato alle politiche per le pari opportunità), dall’altro i 500 mila euro “grazie ai quali, una volta approvata la legge anticriminalità – dice Roberto Fasoli, promotore del disegno di legge - il Veneto potrà mettere subito in campo gli strumenti adeguati per cominciare a prevenire e contrastare con efficacia il crimine organizzato e mafioso, promuovere la cultura della legalità e della responsabilità”.
Altre voci che sono state rimpinguate o che hanno trovato nuovo finanziamento dopo l’approvazione degli emendamenti del Pd, sono lo sport (+300 mila), il ruolo del banco alimentare di Verona (+ 40 mila) con le attività previste dalla nuova legge contro lo spreco e il riutilizzo delle eccedenze alimentari e la digitalizzazione delle sale cinematografiche (+2,5 milioni).
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Bocciati gli emendamenti del PD che chiedevano il ripristino delle risorse ai livelli del 2011 e gli investimenti nel Sistema Ferroviario Metropolitano, sono invece stati approvati due nostri ordini del giorno. Con il primo si stabilisce l’impegno della Giunta e della Commissione a formulare entro 20 giorni una riforma nell’erogazione delle risorse di settore che superi l’attuale criterio legato alla spesa storica e restituisca equità al sistema del TPL . Altro impegno è quello di ricercare, anche in fase di assestamento, l’erogazione di ulteriori risorse da destinare al trasporto pubblico. Il secondo ordine del giorno impegna invece la Giunta a procedere entro 90 giorni alla definizione delle procedure per realizzare entro il 2012 il nuovo assetto di società miste di gestione del trasporto ferroviario regionale.
Approvato anche l’ordine del giorno a sostegno del centro di eccellenza delle malattie del pancreas che opera presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.

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