Il giornalista Oscar Giannino, giornalista del Sole 24 Ore, ricostruisce l’evoluzione del debito pubblico italiano che ha causato la crisi del paese.
Dalle valutazioni di Giannino risulta che:
- il debito pubblico è stato accumulato maggiormente dalla seconda Repubblica. Dal 1946 al 1992, la Prima Repubblica ha accumulato un debito pubblico pari a circa 6-700 miliardi di euro. Tutto il restante debito, ossia i 1300 miliardi di euro che hanno portato il debito pubblico italiano a quasi 2 milioni di miliardi di euro, lo ha prodotto la Seconda Repubblica;
- il debito pubblico della seconda repubblica è stato accumulato maggiormente dai Governi di centro destra rispetto ai Governi di centro sinistra. In assoluto, il record di debito pubblico accumulato da un governo sono stati i 330 milioni al giorno accumulati dal primo governo Berlusconi, che nell'ultimo governo non è sceso di molto: 207 milioni di euro al giorno di debito. Con Prodi il debito pubblico è aumentato di circa 96 milioni di euro al giorno (primo governo Berlusconi = 330 milioni al giorno), con D'Alema è arrivato addirittura a 76 milioni di euro al giorno.
1 commento:
Per quanto ho avuto modo di analizzare la prima impennata del debito pubblico è da ascrivere alle regioni create nel 1970 come risultato del compromesso storico per condividere anche con il PC la spartizione della torta.
In particolare lo spreco principale è da ascrivere alla regionalizzazione della sanità con la moltiplicazione delle consulenze organizzative, informatica, carte sanitarie.
Almeno 50 miliardi anno di sprechi.
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