Il PD veronese ha bisogno di risolvere tanti problemi che lo rendono attualmente quasi ininfluente nella vita politica e sociale di Verona. Primo fra tutti vi è una scarsa mobilitazione degli elettori e dei militanti del PD alle iniziative del partito con eccezione degli eventi con la presenza dei big nazionali. Tutto questo è dovuto al rapporto di sfiducia da parte dei cittadini verso il sistema dei partiti ma anche al tipo di gestione verticistica del Partito Democratico di Verona. Pertanto, occorre risolvere i temi della partecipazione e del coinvolgimento delle persone che dipendono dal modello di organizzazione piramidale adottato dal PD locale.
Il confronto nel PD veronese avviene con il congresso locale e specificatamente con l’elezione del segretario comunale del PD in quanto per la carica di segretario provinciale è stata presentata una sola candidatura.
Per il congresso cittadino vi sono due candidature, quella di Federico Benini e di Orietta Salemi.
Un’altra osservazione ritengo che sia importante.Perché una donna a segretario comunale del PD?
Dal libro di Helen Fischer si apprende che in media le donne e gli uomini possiedono alcune capacità innate diverse. Molti settori del mondo economico avranno bisogno dei talenti naturali delle donne.
“Le donne hanno sviluppato tutta una serie di capacità: facilità di parola, abilità di cogliere indizi non verbali, sensibilità emotiva, empatia, pazienza, capacità di fare e pensare diverse cose contemporaneamente, propensione a pianificare a lungo termine, abilità di negoziare e interagire e predilezione per la cooperazione, per raggiungere il consenso e dirigere su un livello paritario. Quando le donne pensano, tendono a raccogliere più dati e a incorporare più rapidamente i dettagli”.
“Agli uomini piacciono le regole; amano comandare e controllare e sapere per certo qual’è il loro posto. Amano le strutture gerarchiche e le sicurezze che comportano (questo istinto risale direttamente all’età della pietra).
Molto spesso le strutture gerarchiche esistono non per esigenze organizzative, ma perché la gerarchia e la mentalità maschile vanno a braccetto e perché gli uomini hanno sempre dominato le organizzazioni”.
“Nel corso della storia gli uomini hanno ricoperto ruoli di prestigio e di potere ed è stato sottovalutato l’apporto innovativo delle donne, le quali possiedono specifiche capacità.”
Ritengo che in questo momento nel PD cittadino c’è bisogno del talento naturale delle donne e specificatamente di
Per quanto riguarda
Infine, ritengo assurdo sottovalutare il lavoro effettuato dai partecipanti al "Progetto Riscriviamo Verona" che è nato diversi mesi fa, ha coinvolto in buona parte la base del partito ed ha proposto la candidatura di
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