"Il Governo Monti in un solo anno ha fatto molto di più degli esecutivi che l’hanno preceduto, governando per intere legislature. Ci ha allontanato dal baratro e ha ridato credibilità internazionale al nostro Paese, fermando una crisi di fiducia sul debito italiano e sulla moneta unica i cui effetti avrebbero potuto essere devastanti. Certo, al miglioramento del clima di fiducia hanno contribuito anche la Bce e gli altri governi europei. Per isolare il contributo di credibilità del governo Monti dagli effetti legati all’iniziativa europea, può essere utile comparare lo spread fra Bonos spagnoli e Btp decennali nell’ultimo anno, dato che i rendimenti di entrambi i titoli hanno beneficiato degli interventi europei. Questo spread è passato da una differenza, a sfavore dell’Italia, di 143 punti percentuali (9 novembre 2011 giorno in cui Napolitano nomina Mario Monti senatore a vita con una mossa che segna l’avvento del governo tecnico) - fino a una differenza, a favore dell’Italia, di 93 punti percentuali (venerdì 7 dicembre 2012 alla vigilia dell'annuncio delle dimissioni, a mercati chiusi, di Mario Monti)".
mercoledì 12 dicembre 2012
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