Conferenza stampa del PD. Michele Bertucco lancia l’iniziativa “Verona partecipa”, mercoledì 8 febbraio alle ore 11,30 presso l’aeroporto Catullo.
Il PD attacca Lega e Pdl sulla gestione dell’aeroporto Catullo
“Chi pensava che con l’assunzione di parenti nelle aziende pubbliche del Comune il peggior malcostume politico di Lega e PDL avesse raggiunto il culmine, si sbagliava.
Nel nostro aeroporto le pratiche spartitorie erano il sistema e superavano ogni immaginazione.
Uno scalo gioiello ridotto in miseria, mentre le assunzioni correvano sul solito manuale spartitorio sul quale le destre sono ben allenate. Compresa la Lega, ex partito del cappio.
La propaganda già in campo non potrà mai nascondere quel metodo. Dalle dichiarazioni di Bortolazzi e Pennacchia emergerebbe una grave accusa: i soci del Catullo, quindi, anche Comune e Provincia, chiedevano e si dividevano le assunzioni sulla base delle quote possedute. Insomma, mentre la nave affondava il Capitano si dimenava tra gli ordini di assumere.
Se non è così Tosi e Miozzi lo dicano, ma con prove pubbliche e certificabili.
Il tema vero, però, non è giudiziario!
Non creda la solita politica che la cosa si risolve in Tribunale.
Ben venga l'inchiesta, massima fiducia nell’operato della Magistratura veronese per fortuna attenta su queste situazioni, ma il malcostume politico scoperto non è censurabile in base alle indagini.
Assumere i parenti o persone con metodi spartitori, anche se fatto nelle regole, è un dato moralmente e politicamente inopportuno e nessun Tribunale può dare un giudizio sul malcostume politico dimostrato dalla Lega Nord e dal PDL.
I veronesi hanno gli stessi diritti dei parenti e degli assunti per lottizzazione!
Il tema è politico e solo in quella sede può essere risolto. Il Partito Democratico chiede che i soci Comune e Provincia istituiscano una commissione consiliare d'inchiesta sull’aeroporto, formata da consiglieri provinciali e comunali, che entro due mesi:
- monitori le modalità, i tempi e le procedure seguite nelle assunzioni;
- valuti le effettive esigenze di servizio a supporto delle assunzioni operate;
- analizzi i curriculum, le competenze e le esperienze professionali maturate e la relativa corrispondenza di queste con le mansioni affidate;
- elabori una proposta volta ad eliminare qualsiasi ombra sulle procedure da seguire in futuro per le assunzioni.
Temi eminentemente politici che solo la politica può affrontare. Non occorre aspettare l'esito delle indagini per farlo. Chi dovesse chiederlo ha solo l'obiettivo di dilazionare il doveroso chiarimento politico e acquisirne una presunta patente di legittimità per comportamenti inopportuni e censurabili.
Un malcostume politico che non deve più ripetersi affinché il nostro aeroporto riprenda a volare”.
Replica di Vincenzo D’Arienzo, segretario del PD di Verona, al Sindaco Flavio Tosi
"Risposta scontata e prevedibile. Lo avevo detto prima ancora che Tosi rispondesse perché è un cliché che usa puntualmente, ed ero sicuro che l'avrebbe detto anche adesso". Il segretario Pd Vincenzo D'Arienzo commenta così la replica sprezzante del Sindaco alla proposta del Pd di istitutire una commissione consiliare d'inchiesta sullo scandalo che sta riguardando l'Aeroporto. "Come per Parentopoli, dove ha usato lo stesso schema - continua D'Arienzo - ha timore di quanto dalla commissione consiliare potrebbero emergere. I membri dei consigli provinciale e comunale hanno il dovere di capire se presidente e sindaco hanno correttamente adempiuto ai propri compiti di socio, tra i quali c'è appunto il controllo sulle aziende partecipate. Spartirsi le assunzioni o assumere parenti può essere fatto anche secondo le regole, ma resta immorale, disdicevole e nega il futuro a tanti giovani probabilmente più capaci. Nel sistema denunciato, la risposta dilatoria di Tosi offende anche il buon senso".
Rilanciare Verona insieme ai cittadini
Michele Bertucco presenta il suo percorso per progettare una nuova città con la partecipazione delle migliori energie veronesi
Mercoledì 8 febbraio 2012, alle ore 11.30 con ritrovo davanti alla sala partenze dell’Aeroporto Valerio Catullo a Villafranca di Verona, Michele Bertucco, candidato Sindaco per le prossime elezioni amministrative di Verona, lancerà l'iniziativa "Verona Partecipa" con la quale chiama a raccolta le migliori energie veronesi per la costruzione del suo progetto per la città.
Durante l'incontro sarà presentata la squadra che affiancherà e organizzerà la campagna di Michele Bertucco e il progetto “Verona Partecipa”, il percorso di progettazione partecipata con cui Cittadini, Associazioni e Comitati potranno concretamente concorrere alla definizione del progetto della nuova Verona.
“La strategia dei veleni e gli scontri di potere nelle stanze della politica veronese - dice Michele Bertucco - stanno frenando la nostra città, che invece ha risorse per uscire dalla crisi. Verona è migliore di quello che emerge dalle inchieste sulla sua classe politica. Voglio creare le condizioni perché i veronesi meritevoli, quelli che lavorano e si impegnano per la loro comunità, possano intervenire sulle decisioni più importanti. Intendo riaprire spazi per il dialogo e il confronto. Il mio sarà un progetto fatto insieme ai cittadini, con tutti i veronesi che vogliono far crescere la nostra città”.
Michele Bertucco ha scelto l'aeroporto per la presentazione del suo progetto perché assieme a Fiera, Fondazione Arena e Consorzio Zai è uno dei luoghi-chiave per lo sviluppo e il futuro di Verona. Il fango delle accuse di spartizioni, favori e nepotismo rappresentano le ceneri da cui il sistema economico e socio-politico di Verona deve risollevarsi, privilegiando merito, passione civica e cura per l'interesse generale sopra ogni interesse particolare.
"Lo scalo di Villafranca è un bene comune - afferma Bertucco - che dobbiamo mettere al servizio di un progetto di rilancio internazionale di Verona che ci riavvicini all'Europa e al mondo".
Il tema è politico e solo in quella sede può essere risolto. Il Partito Democratico chiede che i soci Comune e Provincia istituiscano una commissione consiliare d'inchiesta sull’aeroporto, formata da consiglieri provinciali e comunali, che entro due mesi:
- monitori le modalità, i tempi e le procedure seguite nelle assunzioni;
- valuti le effettive esigenze di servizio a supporto delle assunzioni operate;
- analizzi i curriculum, le competenze e le esperienze professionali maturate e la relativa corrispondenza di queste con le mansioni affidate;
- elabori una proposta volta ad eliminare qualsiasi ombra sulle procedure da seguire in futuro per le assunzioni.
Temi eminentemente politici che solo la politica può affrontare. Non occorre aspettare l'esito delle indagini per farlo. Chi dovesse chiederlo ha solo l'obiettivo di dilazionare il doveroso chiarimento politico e acquisirne una presunta patente di legittimità per comportamenti inopportuni e censurabili.
Un malcostume politico che non deve più ripetersi affinché il nostro aeroporto riprenda a volare”.
Replica di Vincenzo D’Arienzo, segretario del PD di Verona, al Sindaco Flavio Tosi
"Risposta scontata e prevedibile. Lo avevo detto prima ancora che Tosi rispondesse perché è un cliché che usa puntualmente, ed ero sicuro che l'avrebbe detto anche adesso". Il segretario Pd Vincenzo D'Arienzo commenta così la replica sprezzante del Sindaco alla proposta del Pd di istitutire una commissione consiliare d'inchiesta sullo scandalo che sta riguardando l'Aeroporto. "Come per Parentopoli, dove ha usato lo stesso schema - continua D'Arienzo - ha timore di quanto dalla commissione consiliare potrebbero emergere. I membri dei consigli provinciale e comunale hanno il dovere di capire se presidente e sindaco hanno correttamente adempiuto ai propri compiti di socio, tra i quali c'è appunto il controllo sulle aziende partecipate. Spartirsi le assunzioni o assumere parenti può essere fatto anche secondo le regole, ma resta immorale, disdicevole e nega il futuro a tanti giovani probabilmente più capaci. Nel sistema denunciato, la risposta dilatoria di Tosi offende anche il buon senso".
Rilanciare Verona insieme ai cittadini
Michele Bertucco presenta il suo percorso per progettare una nuova città con la partecipazione delle migliori energie veronesi
Mercoledì 8 febbraio 2012, alle ore 11.30 con ritrovo davanti alla sala partenze dell’Aeroporto Valerio Catullo a Villafranca di Verona, Michele Bertucco, candidato Sindaco per le prossime elezioni amministrative di Verona, lancerà l'iniziativa "Verona Partecipa" con la quale chiama a raccolta le migliori energie veronesi per la costruzione del suo progetto per la città.
Durante l'incontro sarà presentata la squadra che affiancherà e organizzerà la campagna di Michele Bertucco e il progetto “Verona Partecipa”, il percorso di progettazione partecipata con cui Cittadini, Associazioni e Comitati potranno concretamente concorrere alla definizione del progetto della nuova Verona.
“La strategia dei veleni e gli scontri di potere nelle stanze della politica veronese - dice Michele Bertucco - stanno frenando la nostra città, che invece ha risorse per uscire dalla crisi. Verona è migliore di quello che emerge dalle inchieste sulla sua classe politica. Voglio creare le condizioni perché i veronesi meritevoli, quelli che lavorano e si impegnano per la loro comunità, possano intervenire sulle decisioni più importanti. Intendo riaprire spazi per il dialogo e il confronto. Il mio sarà un progetto fatto insieme ai cittadini, con tutti i veronesi che vogliono far crescere la nostra città”.
Michele Bertucco ha scelto l'aeroporto per la presentazione del suo progetto perché assieme a Fiera, Fondazione Arena e Consorzio Zai è uno dei luoghi-chiave per lo sviluppo e il futuro di Verona. Il fango delle accuse di spartizioni, favori e nepotismo rappresentano le ceneri da cui il sistema economico e socio-politico di Verona deve risollevarsi, privilegiando merito, passione civica e cura per l'interesse generale sopra ogni interesse particolare.
"Lo scalo di Villafranca è un bene comune - afferma Bertucco - che dobbiamo mettere al servizio di un progetto di rilancio internazionale di Verona che ci riavvicini all'Europa e al mondo".
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