Finalmente la speranza e l’impegno del centro sinistra è stato premiato. Il referendum imposto da Berlusconi ha premiato il cambiamento ed ha aperto una grave crisi nel centro destra.
Quale politica è stata premiata dagli elettori?
Secondo il mio punto di vista sono stati premiati i seguenti elementi:
- Le primarie (Milano, Torino e Bologna);
- La continuità nel cambiamento associata ad una politica amministrativa efficace (Torino, Salerno);
- Il desiderio di una alternativa libera e responsabile (Napoli). Le primarie a Napoli sono saltate per incapacità della classe politica napoletana. I cittadini hanno privilegiato Luigi De Magistris, il quale avrà sicuramente la capacità di aggregare il centro sinistra e gli elettori napoletani per vincere al secondo turno;
- La domanda di discontinuità che si è espressa negli enti locali dove il centro sinistra è stato premiato ed è presente al ballottaggio (Trieste, Cagliari).
Il centro sinistra ha vinto le elezioni per i seguenti motivi:
- L’elettorato mobile ha rimosso la fiducia al centro destra ed ha votato i candidati del centro sinistra;
- La domanda di cambiamento degli elettori non è stata intercettata dal blocco del centro destra e si è rivolta ai candidati del centro sinistra.
Una lezione importante: Il cambiamento espresso in questa tornata elettorale parte dalla periferia e non può essere imposto dal centro ma assecondato. Pertanto, il centro sinistra ed il PD, il quale è il partito più rappresentativo della coalizione, devono creare le condizioni affinché la classe politica periferica sia espressione dei cittadini e non degli apparati di potere.
Un consiglio: non usiamo più i termini del centro destra – destra, sinistra, estrema sinistra, moderato ed altri – in quanto gli elettori guardano alla capacità di rinnovamento ed alla buona amministrazione e non certamente alle definizioni che servono solo a rafforzare il blocco sociale del centro destra senza risolvere i problemi sociali del paese. Pisapia è un democratico convinto che è stato premiato dagli elettori milanesi e non un estremista. E’ stata più estremista la Moratti con le sue furbizie e non certamente il candidato del centro sinistra.
Ricordo che i grandi cambiamenti sono sempre partiti da Milano e si sono estesi all’intero paese. Occorre impegnarsi per conseguire tale obiettivo per il bene del paese, dei giovani, dei precari, dei disoccupati e per le fasce più deboli che soffrono per la mancata attenzione del Governo.
La risposta del centro destra al secondo turno elettorale?
Il Governo ha avuto tanto tempo per risolvere i problemi sociali ed economici del paese e si impegnato solo a difendere Berlusconi dai suoi processi e, pertanto, in 15 giorni non è in grado di reagire positivamente per il bene del paese.
La variabile indipendente è rappresentata dal terzo polo, il quale non è stato premiato dall’elettorato, ma non può dimenticare di lavorare per l’alternativa a Berlusconi e, quindi, deve osare per il bene del paese appoggiando i candidati del centro sinistra. Perdere oggi qualche voto significa guadagnare credibilità e consensi in prospettiva perché ai cittadini interessa costruire un futuro migliore per l’Italia rispetto ai problemi mai affrontati da Berlusconi.
Un grazie a Pierluigi Bersani ed al suo impegno premiato dall’elettorato. E’ stato capace di conseguire questo successo, superando gli egoismi di partito e pensando agli interessi del paese.
Un consiglio: non usiamo più i termini del centro destra – destra, sinistra, estrema sinistra, moderato ed altri – in quanto gli elettori guardano alla capacità di rinnovamento ed alla buona amministrazione e non certamente alle definizioni che servono solo a rafforzare il blocco sociale del centro destra senza risolvere i problemi sociali del paese. Pisapia è un democratico convinto che è stato premiato dagli elettori milanesi e non un estremista. E’ stata più estremista la Moratti con le sue furbizie e non certamente il candidato del centro sinistra.
Ricordo che i grandi cambiamenti sono sempre partiti da Milano e si sono estesi all’intero paese. Occorre impegnarsi per conseguire tale obiettivo per il bene del paese, dei giovani, dei precari, dei disoccupati e per le fasce più deboli che soffrono per la mancata attenzione del Governo.
La risposta del centro destra al secondo turno elettorale?
Il Governo ha avuto tanto tempo per risolvere i problemi sociali ed economici del paese e si impegnato solo a difendere Berlusconi dai suoi processi e, pertanto, in 15 giorni non è in grado di reagire positivamente per il bene del paese.
La variabile indipendente è rappresentata dal terzo polo, il quale non è stato premiato dall’elettorato, ma non può dimenticare di lavorare per l’alternativa a Berlusconi e, quindi, deve osare per il bene del paese appoggiando i candidati del centro sinistra. Perdere oggi qualche voto significa guadagnare credibilità e consensi in prospettiva perché ai cittadini interessa costruire un futuro migliore per l’Italia rispetto ai problemi mai affrontati da Berlusconi.
Un grazie a Pierluigi Bersani ed al suo impegno premiato dall’elettorato. E’ stato capace di conseguire questo successo, superando gli egoismi di partito e pensando agli interessi del paese.
1 commento:
Condivido il post, credo però che l'insuccesso del famoso terzo polo sia dovuto anche per una mancanza di prospettiva futura. Cioè dopo Casini, Fini e Rutelli chi ci sarà??
Ma a noi non importa. Noi pensiamo al PD!!
Posta un commento