Il Governo Renzi ed il ministro della Pubblica Amministrazione, Mariamma Madia, sono
impegnati a predisporre, valutare e varare la riforma delle Pubbliche
Amministrazioni. Questo obiettivo è molto importante perché il livello di efficienza
ed efficacia della macchina pubblica incide notevolmente sui costi dei
cittadini e delle imprese e sulla competitività del sistema Italia. Per accelerare
la crescita del paese e superare gli ostacoli che si frappongono a tale
obiettivo occorre affrontare e risolvere le problematiche che bloccano la
competitività del paese.
Diego Zardini, deputato veronese del Partito Democratico, ha
presentato una proposta di legge al fine di introdurre obbligatoriamente il
performance management con tutti i suoi strumenti nella gestione delle
autonomie locali ed avviare una fase di miglioramento
negli enti locali, i quali sono il primo anello della catena dei rapporti con i
cittadini.
La proposta è stata sottoscritta da altri 15 deputati tra i quali il deputato veronese Gianni Dal Moro e Roger De Menech, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto.
La proposta è stata sottoscritta da altri 15 deputati tra i quali il deputato veronese Gianni Dal Moro e Roger De Menech, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto.
La riforma Brunetta ha fallito e non ha conseguito i risultati sperati
di cambiamento delle PA in particolar modo per gli enti locali, i quali sono
state destinatari di poche norme obbligatorie sulla trasparenza, le quali sono
state abrogate dal D. Lgs. n. 33/2013, e di molte disposizioni facoltative che
hanno consentito alla maggior parte degli enti territoriali di mantenere lo status quo.
L’obiettivo della proposta di legge di Zardini è quello di ampliare l’area
della trasparenza, di introdurre il sistema di misurazione e valutazione nelle
autonomie locali, di costituire l’Organismo indipendente di valutazione,
eliminando il Nucleo di Valutazione e gli organismi interni di valutazione, di
realizzare il benchmarking tra gli enti territoriali
attraverso la definizione di indicatori
comuni di andamento gestionale degli enti locali, classificati per classi di
popolazione, delle regioni e del Servizio sanitario nazionale.
Dopo circa quattro anni dalla riforma della PA, D. Lgs. n. 150/1999,
si può affermare che ha avuto una scarsa incidenza sulle autonomie locali a
causa dei pochi obblighi (art. 16, comma 1, del D. Lgs. n.150/2009 in materia
di trasparenza), dei tanti principi ai quali gli enti interessati dovevano
adeguare l’ordinamento (art. 16, comma 2, del D. Lgs. n. 150/2009) e della
facoltà di adottare alcuni istituti, tra i quali l’Organismo indipendente di
valutazione della performance, ed il sistema di misurazione e valutazione della
performance, contenuti dal Decreto.
La maggior parte delle autonomie locali hanno scelto di enunciare i
principi senza alcuna implementazione operativa, di trattare la trasparenza
come un adempimento e di non introdurre, avendone solo la facoltà, alcuni
istituti molto importanti per avviare un percorso di cambiamento.
Per conoscere ed approfondire la proposta di legge di Zardini si
invita ad esaminare le slide.
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