Povegliano Veronese è il primo comune d’Italia che ha approvato una mozione di sostegno e condivisione della proposta di legge del deputato veronese del PD Diego Zardini, sottoscritta da altri 30 deputati del Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Scelta Civica, in materia di infortunio in itinere finalizzata a tutelare in modo completo coloro che si recano al lavoro in bicicletta ed eliminare i condizionamenti normativi che attualmente rendono quasi impossibile il riconoscimento dell’infortunio e la corresponsione della relativa indennità.
“La proposta di legge dell’on. Diego Zardini, dichiara Anna Maria Bigon sindaco di Povegliano, che riconosce l’infortunio in itinere a chi va al lavoro in bicicletta ci ha visti subito d’accordo, perché non è ammissibile che esista una discriminazione a danno di chi usa questo mezzo per andare al lavoro anziché l’automobile. Non sempre sono disponibili mezzi pubblici per i tragitti casa lavoro e penalizzare chi usa la bicicletta è ingiusto, anche tenendo conto che non dappertutto esistono reti di piste
ciclabili”.
“A Povegliano Veronese, conclude Anna Maria Bigon, il centro del paese è collegato alle due zone produttive con una pista ciclabile perché l’amministrazione comunale intende favorire l’uso di tale mezzo di locomozione sano ed ecologico perché non inquina. La nostra attenzione alla mobilità dolce è dimostrata anche dal progetto di rete di piste
ciclabili che abbiamo tracciato sugli strumenti urbanistici e che sarà realizzata per stralci. E’ importante che i comuni sostengano questa iniziativa che vede fra i promotori la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta), proprio per dare concretezza all’idea di democrazia partecipativa che parte dal basso e che vede protagonisti i cittadini ed i suoi rappresentanti, a sostegno di modifiche normative che vanno incontro ad esigenze che per alcuni non sembrano importanti e che invece
contribuiscono a migliorare la qualità della vita. Proprio come cerchiamo di fare
noi con l’azione della nostra amministrazione”.
La delibera è stata approvata con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza che sostengono l’amministrazione Bigon ed il voto contrario della Lega. La Lega è sempre pronta a votare no a qualunque proposta o mozione della maggioranza cosi come è avvenuto per i temi strategici della povertà, dell’ambiente e del lavoro.
Fabrizio Sambugar, capo gruppo dei consiglieri di maggioranza, che ha presentato la mozione ha sottolineato che “la legislazione vigente consente il riconoscimento dell’infortunio in itinere e di conseguenza la corresponsione dell’indennizzo solo nei seguenti casi: assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto; - non percorribilità a piedi del tragitto casa e lavoro e viceversa; - incidente avvenuto solo all’interno di piste ciclabili o di zone interdette al traffico. Tali condizioni restrittive, conseguenti all’uso necessitato della bicicletta, non incentivano l’uso della bicicletta e rendono impossibile la corresponsione da parte dell’Inail dell’indennità per i lavoratori che utilizzano la bicicletta per recarsi al lavoro. Ad aggravare ulteriormente la situazione è il grave ritardo nella realizzazione di interventi per favorire la mobilità ciclistica e di reti di percorsi ciclabili integrati”.
La mozione approvata ribadisce che “la proposta di legge in materia di infortuni in itinere nel caso dell’uso della bicicletta risponde alle esigenze sociali ed economiche di uno Stato moderno perché pone attenzione : - all’impatto ambientale (inquinamento acustico, atmosferico ed emissione del gas serra); - ai costi legati alla mobilità urbana (benzina, ticket parcheggio); alla tutela della salute dei cittadini (aspettativa di vita più lunga, riduzione dello stress); alla riduzione del traffico sulle strade (decongestione del traffico, riduzione degli incidenti in itinere); alla dipendenza dall’estero in materia energetica del paese (riduzione del consumo e risparmio energetico)”.
“Le comunità locali dall’approvazione della proposta di legge Zardini, afferma la mozione, trarranno sicuramente dei benefici dagli effetti conseguenti alla riduzione dell’uso individuale della macchina e dell’emissione di gas con effetto serra in termini di qualità della vita dei cittadini cosi come è avvenuto in Europa e nelle principali città europee”.
Il Consiglio Comunale ha espresso la volontà: - di condividere e sostenere la proposta di legge che promuove l’uso della bicicletta per i benefici che essa produrrà sui cittadini, sulle città e di conseguenza negli stati e nel pianeta; - di trasmettere la deliberazione alla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus), agli organi di stampa affinché venga data la massima divulgazione ed ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati affinché si adoperino a velocizzare il processo di approvazione della proposta di legge.
La proposta di legge Zardini, modifica ed integra la normativa vigente, al fine di eliminare l’uso necessitato della bicicletta e garantire la piena tutela nel caso di infortunio in itinere a coloro che usano la bicicletta per recarsi al lavoro.
La delibera è stata approvata con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza che sostengono l’amministrazione Bigon ed il voto contrario della Lega. La Lega è sempre pronta a votare no a qualunque proposta o mozione della maggioranza cosi come è avvenuto per i temi strategici della povertà, dell’ambiente e del lavoro.
Fabrizio Sambugar, capo gruppo dei consiglieri di maggioranza, che ha presentato la mozione ha sottolineato che “la legislazione vigente consente il riconoscimento dell’infortunio in itinere e di conseguenza la corresponsione dell’indennizzo solo nei seguenti casi: assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto; - non percorribilità a piedi del tragitto casa e lavoro e viceversa; - incidente avvenuto solo all’interno di piste ciclabili o di zone interdette al traffico. Tali condizioni restrittive, conseguenti all’uso necessitato della bicicletta, non incentivano l’uso della bicicletta e rendono impossibile la corresponsione da parte dell’Inail dell’indennità per i lavoratori che utilizzano la bicicletta per recarsi al lavoro. Ad aggravare ulteriormente la situazione è il grave ritardo nella realizzazione di interventi per favorire la mobilità ciclistica e di reti di percorsi ciclabili integrati”.
La mozione approvata ribadisce che “la proposta di legge in materia di infortuni in itinere nel caso dell’uso della bicicletta risponde alle esigenze sociali ed economiche di uno Stato moderno perché pone attenzione : - all’impatto ambientale (inquinamento acustico, atmosferico ed emissione del gas serra); - ai costi legati alla mobilità urbana (benzina, ticket parcheggio); alla tutela della salute dei cittadini (aspettativa di vita più lunga, riduzione dello stress); alla riduzione del traffico sulle strade (decongestione del traffico, riduzione degli incidenti in itinere); alla dipendenza dall’estero in materia energetica del paese (riduzione del consumo e risparmio energetico)”.
“Le comunità locali dall’approvazione della proposta di legge Zardini, afferma la mozione, trarranno sicuramente dei benefici dagli effetti conseguenti alla riduzione dell’uso individuale della macchina e dell’emissione di gas con effetto serra in termini di qualità della vita dei cittadini cosi come è avvenuto in Europa e nelle principali città europee”.
Il Consiglio Comunale ha espresso la volontà: - di condividere e sostenere la proposta di legge che promuove l’uso della bicicletta per i benefici che essa produrrà sui cittadini, sulle città e di conseguenza negli stati e nel pianeta; - di trasmettere la deliberazione alla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus), agli organi di stampa affinché venga data la massima divulgazione ed ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati affinché si adoperino a velocizzare il processo di approvazione della proposta di legge.
La proposta di legge Zardini, modifica ed integra la normativa vigente, al fine di eliminare l’uso necessitato della bicicletta e garantire la piena tutela nel caso di infortunio in itinere a coloro che usano la bicicletta per recarsi al lavoro.
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