Alessandra Moretti, vice sindaco di Vicenza e portavoce del team di Bersani, è impegnata a sostenere Pierluigi Bersani nelle primarie del centro sinistra e, quindi, si sposta da una località all’altra per incontrare i militanti e gli elettori del PD ed i cittadini interessati a questa nuova esperienza democratica. Alessandra in questo tour non risparmia energie e non si concede riposi tranne quelli necessari.
Le primarie del centrosinistra coinvolgono sempre di più le persone (volontari ed elettori) e rappresentano un bagno di democrazia. Quelle del centro destra sono confuse e dipendenti dagli obiettivi di Berlusconi. Vuole tracciare le diversità di questo strumento nel centro sinistra e nel centro destra?
Le primarie del centro sinistra sono il frutto di un confronto vero sui temi e i programmi per l'Italia tra candidati non solo del Pd, ma anche di Sel e Api (Vendola e Tabacci). La carta di intenti Italia Bene Comune mette al centro della nostra agenda politica questioni importanti quali: lavoro, equità, giustizia, uguaglianza, sapere, diritti, ambiente, responsabilità. Principi che si ispirano alla Carta Costituzionale e che purtroppo in questi anni sono stati trascurati a discapito di uno Stato Sociale che via via é stato indebolito dai governi di centro destra.
Vuole descrivere un elemento positivo dei candidati alle primarie del centro sinistra e quali valori o patrimonio rappresentano insieme?
Rappresentano i valori di un centro sinistra che ha ritrovato unità, spirito di collaborazione e rispetto reciproco.
Perché ha scelto Bersani, il quale non ha completato le tre legislature ma si trova al limite della sua carriera politica?
Pierluigi Bersani sa ben coniugare la capacità di governo con l'attitudine al cambiamento e all'innovazione. Lo dimostra la sua storia di Ministro e prima quella di Presidente della Regione Emilia Romagna. Credo che la sfida che abbiamo di fronte é molto impegnativa e difficile e richiede le migliori competenze ed esperienze di cui questo paese dispone. Bersani é la persona giusta che avrà il coraggio e l'autorevolezza di guidare l'Italia fuori dalla crisi.
Questa ondata di entusiasmo nei confronti delle primarie del centro sinistra è vera e per quali motivi si è imposta?
Il paese aveva bisogno di ritrovare fiducia nella politica e queste primarie sono una grande occasione per riavvicinare i cittadini alla buona politica, quella che sa stare tra le persone, capire i problemi, ascoltare le istanze dei territori e trovare le soluzioni più adeguate.
Un vero leader é quello che sa rimettersi in gioco e in discussione non tanto per una propria ambizione personale, quanto per il bene del partito e del paese.
Lei in questa esperienza unica delle primarie cosa ha colto di importante in relazione al cambiamento sostenuto dagli elettori?
Girando l'Italia ho trovato entusiasmo e voglia di ritornare a fare politica. i nostri militanti sono la parte migliore del Pd e del paese. Sono persone che si mettono a disposizione del partito e della propria comunità con grande senso civico e spirito di appartenenza. Il cambiamento di cui ha bisogno l'Italia richiederà lo sforzo di tutti: niente uomini soli al comando ma una squadra di persone perbene e capaci che si mettono al servizio del Paese.
Rappresentano i valori di un centro sinistra che ha ritrovato unità, spirito di collaborazione e rispetto reciproco.
Perché ha scelto Bersani, il quale non ha completato le tre legislature ma si trova al limite della sua carriera politica?
Pierluigi Bersani sa ben coniugare la capacità di governo con l'attitudine al cambiamento e all'innovazione. Lo dimostra la sua storia di Ministro e prima quella di Presidente della Regione Emilia Romagna. Credo che la sfida che abbiamo di fronte é molto impegnativa e difficile e richiede le migliori competenze ed esperienze di cui questo paese dispone. Bersani é la persona giusta che avrà il coraggio e l'autorevolezza di guidare l'Italia fuori dalla crisi.
Questa ondata di entusiasmo nei confronti delle primarie del centro sinistra è vera e per quali motivi si è imposta?
Il paese aveva bisogno di ritrovare fiducia nella politica e queste primarie sono una grande occasione per riavvicinare i cittadini alla buona politica, quella che sa stare tra le persone, capire i problemi, ascoltare le istanze dei territori e trovare le soluzioni più adeguate.
Un vero leader é quello che sa rimettersi in gioco e in discussione non tanto per una propria ambizione personale, quanto per il bene del partito e del paese.
Lei in questa esperienza unica delle primarie cosa ha colto di importante in relazione al cambiamento sostenuto dagli elettori?
Girando l'Italia ho trovato entusiasmo e voglia di ritornare a fare politica. i nostri militanti sono la parte migliore del Pd e del paese. Sono persone che si mettono a disposizione del partito e della propria comunità con grande senso civico e spirito di appartenenza. Il cambiamento di cui ha bisogno l'Italia richiederà lo sforzo di tutti: niente uomini soli al comando ma una squadra di persone perbene e capaci che si mettono al servizio del Paese.
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