In vista del congresso del Partito Democratico di Verona un gruppo di giovani ha iniziato a lavorare su un progetto ambizioso di cambiamento del partito veronese. Si inizia cosi a parlare di:
- identità del PD;
- trasparenza, competenze e sobrietà;
- superamento del correntismo esasperato e del cumulo degli incarichi;
- riorganizzazione del PD;
- altri argomenti. Comunicato stampa
E’ stato costituito un gruppo in Facebook ed organizzato il sito http://www.pdnoi.it/ dove ciascuno può aderire liberamente.
I temi trattati dal gruppo sono molto interessanti e condivisibili ma occorre tenere presente che la giovane età senza idee è arida e non produce nulla di nuovo tranne la eventuale sostituzione del gruppo dirigente. Le buone idee non hanno età e si possono trovare nei giovani e nei meno giovani. Quindi, occorre un programma più ampio e complesso che sia in grado di realizzare la massima convergenza possibile al fine di avviare una nuova stagione di rinnovamento e cambiamento nel PD di Verona.
Per approfondire l’avvenimento ho posto alcune domande a Federica Foglia, docente di musica e coordinatrice del circolo PD di Valeggio sul Mincio.
Cosa rappresenta il gruppo “Ripartendo da noi” nel panorama del PD?
Ripartendo da noi è un laboratorio politico di lavoro che nasce da un gruppo di giovani under 40 che ha voglia di agire nell’ottica di costruire un progetto da presentare al congresso avvalendosi del le molte competenze presenti all’interno del Partito.
Parlo di competenze perché il progetto è ambizioso e vuole crescere partendo da programmi realizzabili in termini di sostenibilità e indicando modalità operative.
Non abbiamo espresso alcuna candidatura, poiché il nome uscirà dal percorso che faremo insieme, dovrà essere colui o colei che riterremo maggiormente in grado di far crescere il Partito Veronese nell’ottica della chiarezza e della competenza.
Cosa avete in programma nell’immediato?
Inizieremo a lavorare sabato 10 dalle 14,30 presso gli Impianti Sportivi di Sommacampagna cercando di creare un contesto di apertura e condivisione con il contributo di tutti coloro che vorranno partecipare con le loro idee e le loro competenze.
Ci siamo proposti di potenziare l’identità del nostro partito partendo da temi forti quali lavoro, difesa dei più deboli, legalità, salvaguardia dell’ambiente, lotta alle discriminazioni. Crediamo nella necessità di un reale rinnovamento della classe dirigente, che ponga in primo piano, come criteri per la selezione, la questione della trasparenza e delle competenze.
Come vi ponete rispetto ai circoli del PD?
È importante valorizzare il lavoro dei circoli curando in modo più efficiente la rete di comunicazione fra di noi, cercando di utilizzare in maniera più adeguata il prezioso contributo proveniente dai molti circoli presenti sul territorio.
Vogliamo dimostrare credibilità attraverso la passione che ognuno di noi mette in quello che fa cercando di lavorare fra di noi in primo luogo come una vera squadra, perché è necessario ridare entusiasmo, prima di tutto fra di noi.
Il progetto è stato lanciato ufficialmente lunedì 5 luglio e ci auguriamo possa continuare a crescere avvalendosi dei contributi di tutti coloro che vorranno esserci.
“Sabato 10 luglio ci sarà la prima iniziativa del gruppo under 40, dichiara il consigliere provinciale Diego Zardini. Sarà una giornata di discussione politica a 360 gradi, aperta a tutto il partito. Puntiamo a costruire un percorso di partecipazione e condivisione che possa costituire un occasione ed un'opportunità di rilancio della politica e dell'iniziativa del PD. I temi forti saranno il lavoro, scuola e ricerca, ambiente e territorio ma non mancheremo di parlare del modello di buona politica che vogliamo interpretare e di efficienza delle istituzioni pubbliche”.
Più esplicita è Susanna Beltrame che dichiara "in un momento di incertezza, sia esterna ma soprattutto interna al partito, sentiamo il bisogno di una presa di coscienza forte e sicura che, impegnandoci in prima persona, ci permetta di riportare l'attenzione su temi importanti e sentiti, temi che non sono solo retaggio di una politica vecchia e oramai scontata, ma che sia di stimolo a quella nuova politica che la gente ci chiede per poter tornare a guardare con ottimismo e, soprattutto, altruismo alla società. Come iscritti, ma soprattutto come giovani, vogliamo dare un segnale forte, un segnale che porti chiaro il disegno di quale sia il PD che vogliamo: un PD non piegato ad ottiche puramente correntizie, un PD che torni ad impegnarsi nel sociale, un PD che non ricordi la sua vocazione maggioritaria solo in fase elettorale ma in ogni momento della sua esistenza. Il nostro è un progetto a lungo termine, il nostro obiettivo non è il congresso di Ottobre ma tutto il percorso che, vincendo, con il congresso potremo intraprendere."
Se il gruppo riuscirà ad ampliare i consensi ed a presentare un programma innovativo si potrà sperare di creare nuovi equilibri attraverso il superamento delle vecchie correnti, le quali sono impegnate dall’occupazione del potere ed dalla gestione dell’esistente, e di recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini veronesi. Un programma ambizioso che vale la pena promuovere per il bene di Verona e dei suoi cittadini.
Se il gruppo riuscirà ad ampliare i consensi ed a presentare un programma innovativo si potrà sperare di creare nuovi equilibri attraverso il superamento delle vecchie correnti, le quali sono impegnate dall’occupazione del potere ed dalla gestione dell’esistente, e di recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini veronesi. Un programma ambizioso che vale la pena promuovere per il bene di Verona e dei suoi cittadini.
In definitiva devono saltare i vecchi equilibri che si pongono il solo problema di gestire e spostare i consensi interni al PD e non di crearne di nuovi.
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